level VIII [eight]
Ruby lo aveva lasciato nella sua stanza, avvertendolo che in un'ora al piano inferiore sarebbe stata servita la cena. Forse avrebbe dovuto sfruttare l'occasione per infilarsi sotto al getto della doccia e sperare che l'acqua gelida lo risvegliasse da quell'incubo.
Tutto quello che riusciva a fare, però, era starsene seduto sul bordo del letto. Gli interrogativi che andavano ad accumularsi nella sua mente sembravano tanto pesanti da impedirgli di muoversi.
Avrebbe voluto urlare, dall'esasperazione, dalla paura, dall'ansia. Urlare e lasciare che quelle quattro mura spente assorbissero la sua disperazione, sperare che la tenessero prigioniera tra gli strati di cemento.
Ma il suo corpo continuava a non recepire alcun comando, unica macchia viva in quel grigio soffocante che rappresentava tutto fuorchè vita.
Ripensando alla città che aveva attraversato, deserta e spoglia, si chiedeva quanta vita in realtà potesse esserci in un luogo tanto macabro.Quando dei battiti alla porta lo riportarono alla realtà, si accorse di come aveva effettivamente passato un'intera ora senza muoversi di un muscolo.
Ai alzò a fatica dal letto, le gambe intorpidite dalla prolungata immobilità, per andare ad aprire.
Si aspettava fosse ruby a chiamarlo, escludendo a priori lo schietto blurryface, che sembrava non desiderare altro che levarselo dai piedi.《Ciao, sono Cras》si presentò invece una ragazza minuta, dal viso scavato e pallido contornato da una cascata corvina. Gli occhi, del medesimo colore scuro, sembravano persi ad osservare un dettaglio troppo lontano agli occhi del ragazzo; si ritrovò quasi a dubitare che lo stesse vedendo davvero.
《Ciao》farfugliò, di fronte all'ennesimo strano personaggio che si ritrovava a conoscere 《Io sono Spooky Nim》a sua volta le disse il proprio nome, sperando che ripeterlo per un'ennesima volta sarebbe bastata ad evitargli futuri errori.
《Oh giusto! ame l'avevano detto, Blurry e Ruby, ma devo averlo scordato. Che sbadata!》ridacchiò, spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Solo in quel momento sembrava aver davvero posato lo sguardo su josh, quasi sussultando come se la sua presenza l'avesse colta di sorpresa.
《Cavolo! Stavo per dimenticare, la cena è pronta, vieni!》lo afferrò per una mano, trascinandoselo dietro senza dargli nemmeno la possibilità di spiccare una singola parola.
Gli risultava impossibile prevedere per quanto ancora quella città l'avrebbe riempito di dettagli confusi e stranezze costanti. Il suo stesso cervello sembrava sul punto di implodere all'interno del cranio.
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game over; joshler
Fiksi PenggemarA Dema, periodicamente, il Carousel si accende seguendo le note della medesima e raccapricciante melodia. Nessuno sa come ci arrivino, ma su di uno dei cavalli giace privo di sensi il prossimo giocatore. Sarà il nuovo componente dei Nove, personaggi...