4. Delle torture e di altre lussurie

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Più i giorni passavano e più Harry faceva voli pindarici sulla possibilità che Morgana fosse una Mangiamorte infiltrata, e più Hermione e Ron erano esasperati.

Harry ne parlava in continuazione, e così anche quella mattina andando dalla Sala Grande all'aula dove Morgana teneva lezione.

"Non bastava l'ossessione per Malfoy, adesso pure per la nuova insegnante..."

"Ma Hermione come fai a non capire che c'è qualcosa sotto?! Tu mi credi, vero Ron?"

"Non saprei, amico. Sicuramente Malfoy si comporta stranamente e la Melancholia ha gusti orrendi in fatto di uomini, ma da qui a dire che siano Mangiamorte..."

"Adesso basta o qualcuno sentirà queste assurde teorie e saranno guai."

Hermione non fece in tempo a finire la frase che girando l'angolo andò a sbattere contro qualcosa di alto e nero.

"Signorina Granger... quali teorie non si dovrebbero sentire?"

Di tutte le persone che abitavano in quel castello, proprio in Severus Snape dovevano imbattersi! Proprio nel guaio fatto persona!

"Ecco noi... niente, noi..."

"Sono cose personali, professore." Intervenne Harry.

Snape stava per controbattere e dall'altezza del suo sopracciglio sarebbe stato sicuramente qualcosa che avrebbe tolto qualche punto a Grifondoro, ma proprio in quel momento Morgana spuntò dalla porta della sua aula.

"Oh ragazzi! Venite, venite. Sev sono contenta che ci sia anche tu, hai l'ora libera giusto?"

Snape inarcò ancora di più il sopracciglio, fiutando la fregatura.

"Si... ti serve qualcosa?"

"Se non hai altro da fare vorrei che mi assistessi nella dimostrazione di oggi."

"Ti risulta che io abbia tutto questo tempo libero...? Pensavo di correggere i compiti del sesto anno," e così dicendo scoccò un'occhiataccia a Harry e Ron. "Ma non voglio guastarmi subito la mattinata, quindi credo che accetterò."

Morgana, felice come una bambina a Natale, prese sotto braccio il Potion Master, che in evidente imbarazzo si fece scortare nell'aula.

"Benvenuti a tutti..." Davanti alla donna c'era la classe del sesto anno di Grifondoro e Serpeverde, ed entrambe le case erano piuttosto stupite di trovarsi anche Snape a lezione di Magia Arcaica. Ovviamente metà verdeargento era felice, la metà rossoro sconfortata.

"Come potete vedere, oggi il Professor Snape è nostro ospite!" e a quel punto un applauso si levò dalla zona Serpeverde, facendo affiorare sulle labbra dell'uomo qualcosa di simile a un mezzo sorriso compiaciuto, che cercò di dissimulare facendo un gesto con la mano, come a voler acquietare i suoi studenti per far proseguire Morgana.

"Si è gentilmente offerto di aiutarmi per una dimostrazione. Nelle lezioni precedenti abbiamo affrontato alcune tecniche di difesa molto complesse e altrettanto efficaci. Oggi vorrei provare qualcosa di simile, ma senza bacchetta."

Subito un brusio indistinto si levò da parte di tutti gli studenti, che sembravano sconcertati: senza bacchetta non sapevano fare assolutamente nulla!

"Si, mi rendo conto che può sembrarvi strano, ma è molto importante per un mago potersi difendere anche nel caso venga disarmato. Adesso passiamo alla prova pratica, dopo vi spiegherò dettagliatamente come dovete fare, va bene?"

Anche Snape sembrava incuriosito da quella tecnica di difesa di cui aveva solo sentito parlare, anni prima. Morgana prese posto in fondo all'aula e il Potion Master dal lato opposto, ancora senza sapere esattamente cosa doveva fare.

Questa oscura passione sul ciglio dell'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora