•sedici•

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Mi avvicino al lettino su cui è sdraiata e la guardo.  È così fottutamente bella. Lentamente apre gli occhi e mi guarda confusa

-ciao- sussurro accarezzandole una guancia sorridendo come un ebete
-cosimo, cos'è successo?- mi chiede guardandosi intorno, analizzando la stanza in cui si trova
-hai preso una bella botta in testa, ma il dottore ha detto che starai meglio nelle prossime ore- dico
-tra quanto posso uscire?- mi chiede
-eh, domani- dico
- perchè domani, sto bene, ale?- ale esce tra una mezz'oretta dell'asilo, può stare a casa mia tranquilla-
- ma perchè devo restare qui- insiste
-per monitorare te e il bambino- dico calando man mano il tono di voce in modo che l'ultima parola non sia comprensibile.
-chi devono monitorare?- chiede confusa
-il bambino- dico stringendo gli occhi
-cosimo, cosimo guardami in faccia subito- afferma
-quale bambino-
-non lo so, io, cioè, il dottore, mi ha detto che tu... sei, cioè -
-cosimo dio mioviti!- quasi urla
-sei incinta- dico guardandole la pancia
- No no no- dice poggiando la testa tra le mani
-è il mio?- chiedo
-certo che è il tuo. Porca puttana!- urla
- non lo vuoi?- domando poggiando la mano sul suo ventre

Continua a stare in silenzio e guarda la mia mano, senza rispondermi e senza toccarmi.

-alice-
-stai zitto-
-ma-
-devi stare zitto!- urla
-vai a prendere ale e portalo qui, poi sparisci perfavore- dice
- ma io voglio veder crescere mio figlio- dico sicuro
-vedrai crescere quello che avrai con marika- sputa fredda
- Non siamo sicuri che sia mio, e poi non voglio che tu lo cresca da sola- dico
- Non mi sembra che ale sia venuto su male- afferma
- ma il padre di ale non sai chi sia, io invece sono qui. Il padre di ale ti ha fatto del male-
-anche tu mi stai facendo male cosimo, non so se continuerò la gravidanza, devo parlare con mio figlio, vai a prenderlo e portalo qui- dice seria
-io non voglio farti del male- dico guardandola
- non ucciderlo- sussurro abbassandomi per baciarle il ventre
- Non uccidere il frutto del nostro amore- dico serio
-cosimo non sempre un figlio è frutto di un amore, pensi davvero che tutti quelli che si amano stiano insieme? -
-no, ma io ti amo cazzo, quindi perlomeno è frutto del mio di amore- affermo
-devi stare vicino a Marika- dice seria

Stringo i pugni. Perchè combino solo casini. Spero che il risultato di quel test arrivi in fretta.

-vado a prendere ale- dico
-va bene- sussurra -portamelo subito, ho bisogno di lui-
-vado- dico avvicinandomi alla porta.

Alice's pov

Si avvicina alla porta e la apre lentamente.

-ti amo- dice prima di richiuderla alle sue spalle

anche io ti amo cosimo, sapessi quanto. Perchè deve essere sempre tutto così complicato.

Solo Guai? || Guè Pequeno||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora