•diciannove•

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Cosimo's pov
Sono seduto in soggiorno cercando di trovare qualcosa di interessante in tv quando la porta di casa si spalanca

-il king è qui signore e signori- esclama fabio entrando scenicamente nel mio salotto
- Ciao, non sapevo saresti venuto- dico
- mi andava, che fai di bello? Come va con marika e alice?-
- al solito continuo ad aspettare i risultati, ali invece ha deciso di tenerlo- dico sorridendo

Fabio's pov

Guardo cosimo parlare di alice con aria sognante. È stracotto. Ed è questo che mi spaventa, se il bambino di marika fosse suo ne rimarrebbe proprio bruciato.

-fra ma questo è tuo al 100%?- chiedo
-si- afferma - sai prima di sapere che fosse incinta ero spaventatissimo, continuavo a dirmi "cazzo cosimo il preservativo, metti che è rimasta incinta!" Che poi è quello che è successo, ma io sono innamorato di Lei, e quello nella sua pancia è mio figlio cazzo, lo abbiamo fatto noi, insieme- dice entusiasta

-ciao- ci interrompe una vocina alle mie spalle. Un bambino biondo dallo sguardo vispo corre a sedersi vicino a cosimo. Il figlio di alice.
-ciao!- rispondo sorridendo -io sono fabio- dico accarezzandogli la testa
-io mi chiamo alessandro- dice allegro
-ehm,cosimo ... mi aiuti con una cosa?- chiede al mio amico dopo qualche secondo
-certo dimmi-
-a scuola c'è una bimba che mi piace- dice
Io e cosimo scoppiamo a ridere sotto lo sguardo confuso del bambino
-è una cosa bella- dico
-che devo fare?- chiede a cosimo
-tesoro io credo di essere la persona meno indicata per conquistare la figlia di uno di quelli- risponde il mio amico, in effetti mi ha detto che ci sta gente un pò snob li
- Perchè lo chiedi a me e non a mamma?- domanda
-perchè io sono maschio, e mamma è una femmina, e anche tu sei maschio, e a mamma piaci, e anche io voglio piacere ad aurora- dice
- Allora domani quando ti porto a scuola me la fai vedere ok?- chiede cosimo ridacchiando
-e se poi anche a lei piaci tu?- domanda il bambino preoccupato
-tranquillo ale, a me piace la tua mamma- dice ridendo- aurora è tutta tua-
-va bene mi fido, ma se poi le piaci dico a mamma che non deve stare più con te- dice il bimbo ridendo -questa è una minaccia bella e buona- dice il mio socio iniziando a fargli il solletico.

Mentre i due ridono il telefono di cosimo inizia a suonare.

-puoi prenderlo?- mi chiede cosimo indicando il tavolo su cui è riposto l'apparecchio
-certo- dico alzandomi

Leggo il nome sul display :Marika.

-rispondo io- dico serio
-vedo cosimo irrigidirsi capendo di chi si tratta

-pronto?-
-cosimo amore-
-sono fabio cosimo ora non può parlare dimmi-
-ah, volevo dirgli che ha chiamato il dottore per i risultati del test, ho detto di chiamare direttamente  lui tra qualche minuto-
-oh, va bene, grazie, ciao- dico chiudendo

-amico a breve chiama il medico per i risultati del test- dico entusiasta
- si grazie a dio finalmente-

Dopo poco il telefono riprende a suonare e cosimo risponde prontamente

Cosimo's pov

-cosimo fini- dico-con chi parlo?-
- Salve, sono il dottor Ferrari-
-salve dottore mi dica-
-riguardo al test di paternità, devo purtroppo comunicarle che-
- non è mio?- dico interrompendolo
- mi lasci finire perfavore-
-oh, certo mi scusi-
-purtroppo non possiamo fornirle i risultati per via di un guasto ai macchinari generali, per cui, le consiglierei anche di rifarlo in un'altra clinica, ma accadrebbe lo stesso poichè il macchinario in questione è unico e comune a tutti.- dice serio
- ma quindi, cioè quel bambino è mio o no?- quasi urlo
- non possiamo saperlo signor fini, occorrono almeno due mesi-
- ma due mesi cosa- urlo mettendo giù

- ti rendi conto?- urlo contro fabio
-almeno due mesi per sapere se è mio figlio o no!-
-cosimo stai calmo-
-calmo un cazzo- dico tirando un calcio ad una sedia - Come cazzo è possibile che ci sia solo un cazzo di macchinario di merda-
-alice! che minchia le dico ora- urlo
- la chiamo io- mi dice fabio prendendo il mio telefono per copiare il numero mentre mi lascio cadere sul puff posizionato ai piedi del divano  cercando di trattenere le lacrime di nervosismo che minacciano di uscire dai miei occhi
Sento un corpicino affiancarsi a me e abbracciarmi,  lo stringo forte

- ti voglio bene cosimo- mi sussurra
-grazie ale, anche io, tanto- dico tenendolo vicino a me, ha lo stesso profumo di alice, mi fa satre bene, ho così paura di perderli, non mi riconosco più.

Solo Guai? || Guè Pequeno||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora