Solo Guai? || Guè Pequeno||

•diciassette•

Arrivo giusto in tempo all'asilo di Ale, sta anche iniziando a piovere seppur faccia un gran caldo. Mi avvicino velocemente al cancello e chiedo alla maestra di passarmi velocemente ale

-piove per tutti signor...signor?- mi dice guardandomi con area interrogativa
-fini. Non è per la pioggia devo portarlo dalla madre urgentemente- dico prendendo la mano del bambino e portandolo in macchina

Una volta all'interno vedo ale alquanto restio nei miei confronti

-tutto ok?- gli chiedo
- Perchè non è venuta mamma?- mi domanda
-ora ti porto da lei, si è fatta un po male prima e non ha potuto- dico
-sei stato tu?- mi dice guardandomi fisso con un tono di rabbia che non si addice a un bimbo della sua età
- No ale no!- esclamo

Continua a guardarmi senza dire una parola fin quando giungiamo in ospedale.

- siamo arrivati- dico cercando di prenderlo in braccio
-so camminare- dice spostandosi
-piove, poi ti bagni tutto- gli dico
-mh- mugugna permettendomi di prenderlo in braccio.

Entriamo all'interno dell'edificio e saliamo fino al piano dove si trova la stanza di alice. Entriamo e lascio a terra ale che corre verso la mamma.

-amore- dice abbracciandolo
- come stai?- le chiede il piccolo preoccupato
-sto bene tesoro tranquillo- risponde accarezzandolo dolcemente
- ale dobbiamo parlare di una cosa- dice con tono tranquillo
-cosa?- chiede
-vedi ale- dice guardandomi per in attimo per poi posare nuovamente lo sguardo sul viso di Alessandro. -nella pancia di mamma c'è un bimbo o una bimba- dice
-oh- afferma il bambino guardandole la pancia
-ecco amore, tu lo vuoi un fratellino o una sorellina? Se non vuoi lo mandiamo da un'altra mamma- dice cercando di tranquillizzare ale
-si, è bello avere un fratellino, a scuola tanti amichetti miei ne hanno uno ma- si ferma per qualche secondo guardando alice negli occhi- lui o lei ... ce l'ha il papà?- chiede
-amore perchè questa domanda- chiede alice
-perché è più bello, i miei amici si divertono con i papà- afferma con un velo di tristezza
-tesoro mio- sussurra stringendolo a se

Mi avvicino al lettino e mi unisco al loro abbraccio

-ale- richiamo la sua attenzione

Si gira verso di me guardandomi con gli occhi leggermente lucidi

-piccolo, sono io il papà del bimbo nella pancia di mamma- dico

Gira velocemente lo sguardo verso alice che annuisce e si volta nuovamente verso di me.

-ma, io quindi- dice confuso- perchè sei tu?- mi chiede

Eh.

- Perchè io sono innamorato della tua mamma- dico spostando velocemente lo sguardo da lui a lei - e se vuoi posso essere anche il tuo di papà- dico guardandolo
- Ma il bimbo nuovo si chiama come te o come mamma?- chiede alludendo ovviamente al cognome
- come me- dico guardando alice che si limita a non dire niente
- Ma io mi chiamo come mamma- dice- quindi tu non puoi essere mio papà-
-tesoro se vuoi e vuole mamma ti giuro che lo cambiamo il cognome e ti chiami anche tu come me- affermo
-cosimo- mi riprende alice- ti ricordo che c'è un'altra ragazza che ti aspetta, non mi sembra il caso di parlare di questo- dice mettendo ale sulle sue gambe
-puoi anche andare- afferma senza neanche guardarmi in faccia
-ali...-