14•Tacos e strane richieste

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Come d'accordo mangiamo i tacos.

«Non li avevo mai mangiati.» Confesso quando torniamo in macchina mentre Harry finge di avere un infarto.

«Fa male sentirtelo dire.» Dice per poi entrare in macchina sotto le mie risate.

Subito mette in moto e io mi appoggio con la testa contro il finestrino ormai stanca.

«Hai sonno Faber?» Mi chiede partendo.

«È strano non averne alle undici di notte?» Chiedo chiudendo gli occhi.

«Se fosse estate sì.»

«Ma siamo in inverno.» Sorrido per poi addormentarmi.

*****

Mi sveglio e stranamente mi ritrovo sul mio letto. Guardo l'orario e scopro che sono appena le sette del mattino.

Mi preparo ed esco per andare a scuola ttivando Harry davanti a casa mia.

«Buongiorno Faber!»

«'Giorno Harry.» Dico sbadigliando ancora.

«Dormito bene?» Mi chiede entrando in macchina, cosa che faccio anche io, per poi mettere in moto.

«Insomma...» Dico. «Tu invece? Vedo che stai prendendo gusto a presentarti davanti a casa mia la mattina. La gente potrebbe scambiarti per un pervertito che adora stare davanti a casa mia la mattina presto, sai?»

«Così mi offendi Faber.» Dice mettendosi la mano sul cuore mentre finge di piangere facendomi ridere.

Arriviamo davanti a scuola, salutiamo Benjamin e Axel come al solito per poi entrare dentro.

Ci separiamo e una volta dentro la classe, Benjamin rimette il suo banco vicino al mio.

Sorrido nel vederlo e poco dopo le lezioni cominciano. Sembra quasi che non sia successo nulla eppure... l'espressione furiosa che aveva Harry non potrò mai dimenticarla.

*****

Durante la punizione in biblioteca vado direttamente da Logan. Ho bisogno di alcune spiegazioni e sembra che lui sia il tipo adatto a cui chiederle.

«Che vuoi? Sparisci, mi irriti.» Mi dice agitando il suo spolverino sul mio viso.

Starnutisco.
«Volevo chiederti un paio di cose riguardo Jame... Harry.»

Logan sorride.
«Oh, quindi sai che quel nome gli dà fastidio.» Scoppia a ridere. «È rimasto il solito bambino.»

«È appunto questo che volevo chiederti. Come mai gli da così fastidio quel nome?» Chiedo decisa.

Logan mi guarda serio.
«Sei sicura di volerlo sapere sfigata? Sono certo che subito dopo andresti a parlare con lui e sicuramente peggioreresti il vostro rapporto.» Dice. «Non bisogna mai parlare di questa cosa con lui.» Dice sorridendo malignamente. «L'unico che può gestirlo sono io. Quindi ora dimmi... sapresti gestirlo anche tu?»

Deglutisco rumorosamente. È qualcosa di così grave?

Lo guardo decisa.
«Voglio saperlo!» Dico quasi gridando.

Logan sorride soddisfatto.
«Vedi di non pentirtene.» Si allontana.

«Ehy, dove stai-»

«Ovviamente non sono così stupido da parlartene qui dove lui potrebbe sentirci. Ci si vede fuori scuola, ti riaccompagno io a casa in macchina. Lì non ci può sentire nessuno.»

Lo guardo allontanarsi. Stringo le mani in due pugni mentre mi affretto a pulire per poter uscire prima.

Finalmente capirò perché Harry odia così tanto il nome James.

*****

Saluto Harry, Axel e Benjamin di fretta per poi correre fuori, dove trovo Logan.

«Sali.» Dice indicandomi l'auto.

Annuisco mentre salgo, cosa che fa anche lui, e poi partiamo.

«Allora? Come mai odia così tanto il suo nome?» Chiedo impaziente.

«Sei davvero odiosa, sai?» Mi dice sbuffando. «È per suo padre.» Comincia. «È un pezzo di merda che per tanti anni ha picchiato sua madre davanti a lui. Voleva che anche lui facesse lo stesso, ma ovviamente chi picchierebbe sua madre?» Dice mentre si ferma ad un semaforo rosso. «Per l'appunto suo padre gli ha dato il nome James e lui lo odia per quel motivo. Ormai quel pezzente è in prigione e non può più fare nulla alla sua famiglia, ma per qualche strana ragione si ostina a rigettare quello stupido nome.» sbuffa. «Non posso dire che sia stupido perché immagino che riveda la figura di sua madre che viene picchiata e mi dispiace per lui.»

Abbasso lo sguardo stringendo le mani in due pugni.

Mi dispiace così tanto... Sono stata davvero una stupida.
Non è solo un nome... È quello che gli fa ricordare suo padre che aggredisce sua madre...

Mi ritrovo a versare lacrime. Mi copro gli occhi con le mani. Sono talmente patetica che non posso fare altro che piangere per lui.

Harry ha sempre sorriso con me, è stato il primo che mi ha difeso...

Davvero io non posso fare nulla per lui? Non posso fare nulla per aiutarlo con il suo passato?

«Senti... so che è da sfacciato, ma... potresti aiutarlo?» Mi chiede Logan sorprendendomi.

Mi volto a guardarlo, nonostante le lacrime.

Perché mi chiede una cosa del genere? Non sono nemici?

«Nessuno ti obbliga ad accettare questa mia richiesta, ma... se lo facessi mi renderesti davvero felice.» Mi dice stringendo il volante. «Questa storia è andata avanti per fin troppo tempo e io non sono una persona che può aiutarlo.» Si volta a guardarmi. «L'unica sei tu. Tiene a te, l'ho capito subito. Quindi per favore... aiuta James per me!»

L'inferno nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora