Entriamo a scuola e James comincia a cercare dappertutto Logan. Si vede dalla sua espressione che è incavolato nero.
Tira ad un certo punto un pugno ad un armadietto piegandolo. Wow...
Lo guardo spaventata e scioccata mentre Axel mi mette un braccio sulle spalle cercando di rassicurarmi.
«Hey Haz, stai spaventando Cri, smettila.» gli dice Axel dando voce ai miei pensieri.
James si volta a guardarmi e si scusa abbassa voce. Mi lascia un bacio sulla guancia e si dirige verso la sua classe assieme ad Axel, mentre Benjamin entra assieme a me nella mia.
Non l'avevo mai notato prima... a quanto pare nemmeno lui mi aveva mai vista.
No, impossibile. Tutti mi hanno vista almeno una volta.
Mi siedo al mio solito banco mentre lui si siede al suo lanciandomi delle occhiatacce ogni tanto.
Durante la seconda ora poi, fa una cosa che non mi aspettavo facesse mai qualcuno: prende il banco e si mette vicino a me sotto lo sguardo di tutti, compreso quello del prof.
Non dice una parola e mi rimane affianco. Deve essere un tipo silenzioso. Meglio così, non mi va di parlare.
Quando le lezioni finiscono e c'è la pausa pranzo mi alzo e preparo come al solito il mio zaino. Con mia sorpresa noto che Benjamin è davanti a me che mi aspetta silenzioso. Mi ha quasi fatto prendere un colpo...
«Non sei un tipo di tante parole, vero?» gli chiedo piano mentre usciamo, ma non ricevo risposta. Poteva anche rispondermi...
Prendo il solito pranzo e vado a sedermi ad un tavolo libero, che viene subito dopo occupato da Benjamin.
Lo guardo un attimo mentre inizia a togliere la plastica dal suo panino e lo mangia.
Tutto questo silenzio da parte sua mi sembra eccessivo.
«Ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio senza volere?» gli chiedo prendendo il mio panino.
Lui scuote la testa continuando a rimanere in silenzio.
Prima che io possa riaprire bocca vengono da noi James e Axel.
«Hey Faber.» mi saluta James con il solito bacio sulla guancia mentre Axel mi circonda le spalle con un braccio facendomi avvicinare a lui.
«Cri, penso che diventeremo ottimi amici, non so se mi capisci...» mi dice toccandomi con un dito il naso.
«Intendi che diventeremo migliori amici?» gli chiedo non capendo.
«Oh magari qualcosa di più.» dice muovendo le sopracciglia guardandomi malizioso. Alzo gli occhi al cielo.
«Mettiamo le cose in chiaro Axel, io ti vedo solo come un amico. Non uscirei con te nemmeno se fossi l'unico ragazzo esistente al mondo.»
«Hey frena un attimo! Non pensi di esagerare nel friendzonarmi? Il mio cuore ne risentirà...» dice facendo il falso offeso allontanandosi per andare vicino a Benjamin.
«È andato tutto bene?» gli chiede e lui annuisce. Non capisco ancora perché non parli, Axel non e un suo amico?«È muto.» mi dice James facendomi sobbalzare, per un attimo mi ero dimenticato della sua presenza.
«Ah...» dico abbassando lo sguardo verso il mio cibo. Ora si spiegano molte cose...
Alzo lo sguardo e vedo che Benjamin mi sorride con uno sguardo preoccupato, come se mi stesse chiedendo se sto bene.
«Va tutto bene, tranquillo, solo che non pensavo...» agita una mano interrompendomi, come per dire che non importa.
Oggi al posto di lanciarmi del cibo, mi passano direttamente accanto spruzzandomi le salse sulla schiena.
Tutti e tre si alzano allarmati.
«Che cosa stai facendo coglione?!» Urla Axel contraendo la mascella e mordendosi con forza il labbro dalla rabbia.
Benjamin stringe i pugni lungo i fianchi mentre James afferra il ragazzo per il colletto.
«Come pensi di rimediare?» gli chiede furioso mentre Axel e Benjamin si avvicinano a James prendendo gli altri due ragazzi che mi hanno spalmato le salse sulla schiena e quindi anche sui capelli. Non ci sarà mai giorno in cui andrò a casa pulita....
Sospiro.
«Ragazzi lasciateli stare.... non fa nulla.» dico sottovoce e, infatti, non mi sentono. Alzano tutti e tre un pugno in alto preparandolo per farlo scontrare contro il viso dei tre, e come se fossero sincronizzati, sferrano il pugno.«Che non succeda più una cosa del genere!» Dice Axel minaccioso mollando il ragazzo che teneva, cosa che fanno anche Benjamin e James.
Tornano a sedersi e riprendono a mangiare come se nulla fosse. Li guardo sbalordita.
«Dovreste smetterla...» sussurro, però, questa volta mi sentono.
«Faber, nessuno può farti quello che questi idioti ti fanno, quindi non dirci di smettere, perché sai anche tu che non lo faremo.» mi dice serio James.
Benjamin annuisce e Axel mi sorride facendomi l'occhiolino.
«Tutto per il mio piccolo grillo preferito. La mia Cri.» dice Axel ricevendo uno sguardo fulmineo da parte di James.
«È la mia Faber.»
«Infatti per me è la mia Cri.» dice lui mangiando il suo panino facendo alzare gli occhi al cielo a James.
«Grazie...» dico in un sussurro.
Un applauso lento inizia ad echeggiare per tutta la sala pranzo. Il silenzio cala e tutti ci voltiamo a vedere di chi si tratta. Logan, sta venendo verso il nostro tavolo continuando ad applaudire.
«Ma brava Cristal, ora che sono arrivate le tue tre guardie del corpo ti senti al sicuro?» mi chiede in tono aspro abbozzando ad un ghigno.
«Guardati le spalle. Farò pareggiare i conti che abbiamo in sospeso io e te. Non ti perdonerò mai per avermi accusato di qualcosa che non ho fatto.» Dice per poi andarsene mentre James stringe i pugni per poi alzarsi di scatto e dirigersi verso di lui.«Ehy Smith!» Grida facendolo fermare e girare. Stupido. Riceve un pugno in piena faccia. Logan barcolla all'indietro tenendosi la guancia colpita per poi avventarsi su James, come l'ultima volta.
Tutto finisce quando arriva il preside che ci richiama nel suo ufficio. Perché mai James ha reagito in quel modo? Siamo amici da tre giorni.... mi sembra eccessiva tutta questa protezione nei miei confronti...
Anche gli altri sono strani. mi conoscono da un giorno, ma non esitano a proteggermi.Non so che pensare. Le idee sono sempre più confuse nella mia mente.
Cercherò di convincermi che loro sono davvero miei amici. Magari per la prima volta, dopo tanto, il mondo ha iniziato a girare anche a mio favore.
STAI LEGGENDO
L'inferno nei tuoi occhi
RomantizmHa gli occhi di chi ne ha passate tante e che continua a sopportarne sorridendo. Dietro quegli occhi si nasconde ben altro che due perle azzurre, si nasconde l'inferno che continua a bruciare dentro di lui in silenzio. Questo silenzio prima o poi in...