Capitolo 2 - Sogni e Richiami dell'Addio [Ultima Parte]

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4 maggio – Ore ??:??

Daniel si trova a pochi passi dal cancello dell'entrata secondaria della scuola media. Scruta con leggero timore il punto dove il misterioso ragazzo è scomparso insieme alla sua ex fidanzata. Il cielo è azzurro ma con nuvole sparse; non tira vento e la temperatura è mite. Nessun cartello né striscia di sicurezza sono piazzate dalla polizia.

C'è uno strano silenzio, come a presagire qualcosa di spaventoso che sta per abbattersi sul ragazzo dai capelli neri.

D'improvviso, una forma circolare si apre nell'ormai famoso punto. Con circospezione vi guarda dentro: vede tutto di un nero assoluto. Alcune delle voci e suoni che ha sentito nel sogno dell'altro giorno si ripresentano alle sue orecchie; ma nell'animo diventano sempre più forti e assordanti.

La paura cresce in lui finché, quasi ad essersi manifestata dall'inconscio, fuoriesce dal buco circolare un'aura oscura quanto il colore del vuoto visibile al suo interno.

"Cosa cazzo?!" urla d'istinto, mentre effettua dei sbilenchi passi indietro.

L'oscurità prende forma, quasi un essere umano creato dall'oblio stesso. non ha volto, nient'altro che una forma geometrica come quella di un umanoide.

Un'inquietante voce pervade l'animo dello spaventatissimo ventiquattrenne. "Daniel... Noi ti vogliamo... Devi unirti a noi, e venire dall'altra parte..."

Sente di poter rispondere con la mente.

L'altra parte dove? A chi devo unirmi?

"Nel luogo... ove sei già stato".

Subito dopo si sente paralizzato. I suoi occhi divengono della stessa oscurità di quel corpo estraneo, ma in qualche modo riesce a vedere che viene preso per mano con molta pressione. Incapace di divincolarsi, viene risucchiato all'interno della forma circolare.


4 maggio – Ore 09:00

In verità, sono molto meno spaventato dell'altra volta. L'altra volta c'erano i miei amici, i due fratello e sorella e Helen. Ora c'era solo qualcosa che mi rende sicuro di ciò che ormai ho capito. Non so se è il male a volermi dall'altra parte, ma l'unico interrogativo che mi sovviene è Nel luogo... ove sei già stato.

Non credo di aver mai viaggiato con un teletrasporto fantasy creato dalla magia, da un delinquente o dalla ragazza dei miei sogni di un tempo, del tipo che si trasforma in mahōu shōjo¹, e che mi apra la porta per il mondo della fantasia. Fossi nato dieci anni prima, avrei davvero voluto che Helen si trasformasse cambiando costume in pieno stile anime, non da bagno ma da maga sexy, e mi portasse dove c'è qualcosa che mai tratterebbe male: i mocciosi.

Mi alzo dal letto completamente riposato, ripensando a tutto ciò che è accaduto da giovedì scorso. Oggi è mercoledì 4 Maggio: sei giorni da quando tutto è iniziato. E sento che c'è qualcosa che deve iniziare nella mia vita, che ormai non è più la stessa: meno divertente di prima e tanta, tanta frustrazione.

Prima di tentare di porre fine a tutto ho una cosa da fare: godermi l'ultimo giorno e sfruttarlo per salutare tutti i miei amici e tutti coloro che mi hanno aiutato in queste durissime ore. forse sarà ancora più difficile di vedere... se esce davvero la tenebra dal cerchio...


Ore 11:30

Come prima destinazione decido di andare dai genitori di Atras e Fiona. Ho chiamato stamattina alle 10:00, ed entrambi sembra che saranno a casa.

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