Capitolo 3 - L'Invocazione del Fuoco: Rinascita a Nuova Vita [Parte 3]

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Cammino a passo lento in quello che sembra il corridoio d'ingresso, non solo per riprendere ulteriormente fiato, ma anche per guardare le strane pareti, rovinate forse da secoli o addirittura millenni. Probabilmente, qui c'erano dei disegni perché ci sono strane sfumature, sia alla mia destra che alla sinistra.

Ci sono anche bastoni per fiaccole appesi a due metri circa d'altezza, disposti parallelamente ed equidistanti rispetto l'altro. Però sono spenti.

Se questo posto è disabitato, mostri a parte, non c'è da stupirsene. C'è sempre meno luce, quindi utilizzo l'orologio. Ma credo poco più avanti non serva perché, rialzando la testa dirimpetto, noto la luce del sole inquadrare una specie di... altare?

I miei passi non sono più calmi e strapieni di eco, perché sono troppo curioso di vedere quel monumento situato al centro. Il corridoio termina lì, non c'è nessuna strada.

Wow! Cosa vedo? Sembra un sepolcro o un Mausoleo! Su di un marmo circolare, dall'esteso diametro, c'è una... Spada?! Nella roccia..? No, è diversa dalla famosa leggenda occidentale.

Sento di nuovo dei sussurri, provengono dall'arma. Ma i miei occhi sono rivolti su di un piedistallo ai suoi piedi. Ovviamente, tutto è scritto in una lingua indecif...

Eh? Cosa? Come faccio a capire?

Questa... spada... è appartenuta a...

Questo non è inglese o tedesco, né giapponese, e allora perché?

Padrone assoluto del...

Merda, le scritte sono troppo vecchie per essere decifrate; ma voglio tentare, sono troppo curioso!

Di Phar... m... s.

Se prima credevo di essere all'Inferno, e prim'ancora in una science fiction, ora penso di essere nel futuro anteriore di qualche civiltà estinta. Forse è una divinità venerata chissà quanti anni fa.

Prendila... falla tornare tua...

Ancora quella voce. Stavolta il sussurro si è alternato ad una chiara voce.

Rivolgo lo sguardo verso l'arma. Affianco ad essa c'è una specie di piedistallo, dove c'è una sfera. Non è molto grande, ha un colore rosso di una tonalità che mai ho visto in nessun gioco o anime. Mi fa paura com'è sostenuta: chiusa nelle fauci di una mano degna di un mostro. E non posso dire che sia fantasia, perché so che qui di mostri ce ne sono!

Poi torno a scrutare l'arma. Al confronto delle spade nella roccia che ci mostrano in ogni intrattenimento televisivo sembra gigantesca. E com'è bella! Il manico è ben ornato come tutto il resto dell'elsa. Al centro di essa vi è un buco. Sopra vi si vede tutta la polvere del mondo, però noto una striscia rossa al centro della lama.

Devo davvero estrarla? I sussurri, più mi avvicino ad essa, più sono percettibili. Non posso credere di essere un prescelto di quella assurda leggenda che ha fatto sognare tanti videogiocatori.

Però, dato che ci sono, tentare non costa nulla. Allora salgo sul gradino più alto del monumento e la impugno con la mano destra.

Cosa? Non so come, ma dal mio corpo sento risuonare. Imprimo un po' di forza e, dal fondo del foro, ove è bloccata l'enorme spada, sento un rumore sordo. Lascio la presa, e in quel momento la sensazione diminuisce.

Ho un attimo di esitazione, forse per l'incredulità, e spronato da un altro sussurro, così forte da sembrar emesso da un fantasma, metto tutt'e due le mani sul manico; e tutto d'un colpo, l'arnese esce con un suono che sa tanto di meccanismo sbloccato unito a spada conficcata in un fitto muro. Cado quasi per il peso che mi spinge giù dalle scale.

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