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Faded- Alan Walker

Sono le quattro del mattino, il batterista dai lunghi capelli biondi non era sovente alzarsi presto, ma quella mattina per lui era ancora la sera del giorno prima. Era nella sua stanza con una ragazza. Una di quelle che si incontrano al bar e che non desiderano altri che rimorchiare. Beh la giovane aveva incontrato il ragazzo giusto. Roger
Per molte donne e ragazze l'abile ed affascinante biondo era l'uomo ideale. E lui ovviamente non disdegnava nessun tipo di invito da nessun tipo di donna.
Quella nel letto affianco a lui era infatti una delle tante. Una di quelle di cui la mattina , che per lui doveva ancora arrivare, si sarebbe certamente dimenticato il nome. Un po' per l'alcool e un po' perché non gli importava veramente di lei.
Avevano entrambi io respiro affanato e delle piccole goccie di sudore percorrevano il viso del batterista scendendo fino al collo marchiato di vari segni violacei creati dalla compagna della serata.
Si alzò dal letto prima che lei potesse parlare, e prese dal cassetto un pacchetto di sigarette con l'accendino altrettanto infilato nella scatoletta, essendo mai mezza vuota, per non perderlo .
Sfilò una sigarette e la porto com due dita alle labbra per poi accederla. Rimise il pacchetto nel cassetto e si sedette sul letto guardando la finestra , dalla quale entrava la luce del lampione.
Accanto a lui la ragazza passava delicatamente le dita sulla sua schiena.
Lui voleva in realtà stare solo ma a quanto pare l'ospite non era d'accordo.
Roger: dormi qui?
X: non era tra le mie idee dormire...
Roger: mh...
Portò dinuovo la sigaretta alla bocca aspirando
X: ma forse tra le tue si...
Roger: senti, non prenderla sul personale ma non mi importa niente di te, sei stata solo una bella avventura
X: ....

La ragazza rimase sbalordita dalla freddezza con cui il biondo avesse detto queste parole e su quanto fosse stato rude. Non perse tempo e si alzò anche lei infilandosi il più velocemente possibile l'intimo per poi iniziare ad inveire contro Roger.

X: sei veramente uno stronzo! Un depravato! Dovresti farti schifo da solo! Non si trattano così le persone!

Il biondo, non le rivolse minimamente uno sguardo lasciando che la ragazza si sfogasse mentre continuava ad aspirare la sigaretta che si stava ormai consumando.
Lei intanto si infilò gli ultimi indumenti e aprì la porta.

X: ti auguro di soffrire per amore, sempre se non rimarrai solo.

Disse per poi uscire dalla stanza e sbattere la porta dietro di sé.
<< sempre se non rimarrai solo >>
Quelle parole rimbombarono nella testa del batterista. Aveva capito anche lui di essere stato scorbutico ma non poteva farci nulla. Erano un po' di giorni che la sua mente vagava altrove e di conseguenza non prestava attenzione a ciò che usciva dalla sua bocca. La ormai ex compagna serale aveva centrato il punto. Ciò che lo turbava era la paura di rimanere solo.
Erano ormai anni che passava ogni sera con una donna diversa e non si staccava mai di ciò, in tutta la sua vita si era impegnato in una relazione seria solo due volte e la durata è stata comunque molto breve.
Si buttò all'indietro sul letto buttando fuori il fumo e chiudendo gli occhi, quei suoi bellissimi occhi azzurri come il mare che avevano anche loro paura di non riuscire a guardare quelli di qualcun'altro e che si promettessero di brillare l'uno nell'altro per sempre. Rimase lì, a guardare il soffitto e a cercare di capire cosa gli stesse succedendo...

Mentre la ragazza scendeva le scale per precipitarsi alla porta ed uscire, un'altro ragazzo era sdraiato sul divano del salotto ad ascoltare musica classica della quale il melodioso suono venne interrotto dallo sbattere della porta. Il cantante sobbalzó e si mise seduto riuscendo a vedere la donna arrivare dalla stanze dell'amico ed uscire ,in preda alle lacrime e alla rabbia, dalla casa senza degnarlo di uno sguardo e senza proferire parola. L'aria rilassata che aveva prima il cantante dai lunghi capelli neri svaní nel nulla. Il suo amico lo aveva fatto dinuovo, aveva ormai perso il conto delle ragazze che era costretto a vedere entrare sorridenti ed uscire umiliate ed affrante. Non sapeva decidere se a dargli più fastidio fossero le cose che il batterista diceva alle ragazze senza preoccuparsi di ferirle o il vedere la sua cotta farsi una ragazza dopo l'altra. Perché si...Roger era ormai la sua più grande cotta. Aveva scoperto da poco che le donne non erano le sole a fare per lui, aveva infatti capito che era bi, si bisessuale. Provava attrazione per entrambi sessi e fu proprio il biondo a farglielo capire. Non tramite un discorso sull'argomento ma essendo semplicemente se stesso. Freddie non poteva credere di essersi innamorato di lui, insomma è così testardo,vanitoso, eccentrico e bipolare...proprio...proprio come lui...
I due erano infatti simili in tutto, tranne che per l'aspetto lì erano due opposti. Freddie conosceva sia il detto " gli opposti si attraggono " che " chi si assomiglia si piglia" pensava infatti che non fosse una coincidenza il fatto che entrambi i proverbi andassero a pennello per la sua purtroppo immaginaria relazione con l'amico.
Sospirò e decise di spegnere il giradischi che da strumento per aiutarlo a rilassarsi si era trasformato in un aggeggio che lo stava ormai irritando. Restó qualche secondo a contemplare il vuoto cercando di trattenere le lacrime dato che gli occhi non ne potevano più di vedere sempre la stessa scena. Aveva bisogno di bere. Non poteva piangere, non si sentiva completamente uomo ma neanche completamente donna. Si precipitò in cucina e aprì la credenza tirando fuori un bicchiere tumbler e versandoci dentro della vodka. Non lo riempì molto ma quel poco finí in poco tempo nella bocca del cantante che buttò giù tutto velocemente. Faceva così quando ne aveva bisogno ed ora ne aveva davvero bisogno. Decise poi di andare a letto, probabilmente una bella dormita lo avrebbe fatto calmare e soprattutto...per l'ennesima volta...dimenticare...

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Ciao a tutti, questa è la mia nuova storia a tema Froger. So che molti di voi non shippano questi due amori insieme ma a me piacciono tanto. Spero vi piaccia 😘
Metterò per ogni capitolo una canzone da ascoltarvi in sottofondo
Come una colonna sonora più o meno

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