All I need

XV

Human- Christina Perri

Era preoccupato, era un anno che malapena si parlavano ed ora il cantante gli si era appena gettato tra le braccia. Si ricordava di quando stavano insieme e quindi di quando Freddie aveva gli stessi momenti. Sapeva cosa fare ma non era molto sicuro sul fatto che volesse realmente farlo, non riusciva a vedere il suo amico soffrire così, tenersi tutto dentro.  Gli bastò sentire un lieve singhiozzo per capire che non importava se il nero avesse frainteso, doveva farlo. Si staccò un secondo dall'abbraccio e si sedette sul divanetto della roulotte
Roger: Dai vieni qui ...
Freddie: ...
Il nero non esitò troppo e fece come faceva quando tra loro c'era un vero e proprio rapporto amoroso. Si sdraio appoggiando il capo sulle gambe del biondo che gli accarezzava lentamente il viso
Roger: cosa è successo? Mh?
Freddie: n-nulla...
Roger: Paul ti ha fatto qualcosa??
Ecco appunto Freddie si soffermó su questa frase. Paul ti ha fatto qualcosa?
-E se fosse così? E se Roger avesse sempre avuto ragione? Dopotutto era Paul che mi organizzava le feste, era quello che mi procurava la coca, era quello mi faceva stare bene nonostante io non potessi stare bene punto io non posso stare bene senza Roger e e in quel momento anzi, in quei momenti non avevo Roger!-
Freddie:non proprio...
Roger: Fred se ti ha fatto qualcosa giuro che lo am-
Freddie:non mi ha fatto nulla, Volevo solo un abbraccio
Roger: oh...
-E se fosse l'ultimo giorno che posso passare con lui? E se passerò gli ultimi anni della mia vita vederlo farsi una vita felice? Senza di me...-
La testa e pensieri di Freddie erano circondati da tanti se ai quali non poteva risponderti non aveva certezze se non che presto avrebbe lasciato questo mondo
Roger: non devi dirmi niente?
Freddie: no, solo ...
-se sono davvero i miei ultimi giorni, Voglio che siano i migliori, per essere tali devo avere con me l'unico uomo che io abbia mai amato, devo provarci anche se potrei fare un grande sbaglio, devo fare tutto ciò che mi rende felice, Tutto ciò che ho sempre sognato di fare e ho sempre potuto fare ma non me ne accorgevo mai-
Roger :Freddie mi stai facendo preoccupare...
Freddie: Scusa tesoro, Ti devo chiedere un favore
Roger :dimmi pure
Freddie; chiudi gli occhi, dimentica tutto, le lacrime, i bicchieri vuoti, le giornate In solitario è una volta fatto tutto questo per favore... baciami
Roger: ...
Silenzio. Roger rimase a bocca aperta e Freddie attendeva speranzoso una risposta
Roger POV'S
-No non me lo ha chiesto, sto sognando, e tutto un sogno, si dice che la definizione di sogno sia appagamento di un desiderio e poterlo baciare di nuovo è davvero un mio desiderio ma punto.. e se finisse tutto di nuovo? Se un giorno si innamorasse di Prenter? O se mettesse la figura di Mary prima di me? Non voglio patire le pene dell'inferno di nuovo, Sono appena riuscito a ricreare il nostro iniziale è semplice rapporto di amicizia e non voglio assolutamente rovinare tutto . Ma perché me lo chiede? È ubriaco? Fatto? Che gli succede??-
Freddie:... quindi?
Roger :io...
Freddie :tu ..?
Roger:... no Fred ... non voglio baciarti...
Freddie :oh
Roger :Mi dispiace io non-
Freddie:  Tranquillo non posso obbligarti ,va bene così

non andava realmente bene ma a Freddie come avete potuto intuire non piaceva mostrare le sue emozioni anche se dentro di lui esse stavo praticamente gridando. Certamente non lo avrebbe mai obbligato a baciarlo, forse quella era l'unica parte vera di tutto ciò che aveva detto.

freddie: si è fatto tardi, vado a casa...

roger: vuoi che ti accompagni?

freddie: no no stai tranquillo

Roger: fred se c'è qualcosa che posso fare per te non esitare a chiedere.

Freddie: in effetti c'è una cosa che potresti fare..

Roger: qualunque cosa sia la farò

Freddie: si felice, sempre e comunque, quando non lo sei trova un modo per esserlo, se lo sei pensa a me ma ti prego non smettere mai di sorridere. Togliere il tuo sorriso all'umanità sarebbe come privare il mondo della sua ottava meraviglia...

Roger: ...
 Detto questo il nero si alzò ed usci dalla roulotte.

entrambi tornarono a casa, freddie aveva detto a Paul che questa sera voleva stare a casa da solo, ed è quello che fece si mise al piano e si mise a suonare dei motivetti confusi , perlopiù premeva tasti a caso. sospirò e guardò verso il vuoto...

Freddie: ho l' AIDS....

rise istericamente di una risata lieve ma quasi inquietante

Freddie: io sono un malato di AIDS... ho rovinato tutto, ho impiegato metà della mia vita a costruirmi da solo quella che realmente volevo come vita, anni di fatica e all'improvviso tutto si sgretola, mi consumerà, potrei morireda unnmomento all'altro, per qualunque causa ... anche insignificante... uan regina uccisa dal nulla...non può succedere, io non posso morire. IO NON VOGLIO MORIRE!

diede una forte bottà ai tasti del pianoforte e delle lacrime iniziarono a scorgliergli lungo il viso

Freddie: n-non voglio... non voglio arrivare ai settant'anni ma non voglio andare via ...n-non a-ancora...

inutile dire come passò la serata e la notte del nero, ovviamente insonne e tormentata, piangeva ,beveva e pensava a tutto che potesse pensare.

il biondo non era in condizioni tanto diverse, lui non piangeva, anche lui beveva ma questa volta lo stava facendo in una maniera esagerata fuori dal comune. gridava, gridava tutti i suoi pensieri, non era come Freddie lui, se aveva un problema ne faceva partecipe chiunque, anche il vicino avrebbe potuto capire che il problema del biondo era una questione amorosa da quanto alto fosse il volume della sua voce.

Roger: NON VOLEVO FARLO SOFFIRE! VOLEVO SOLO NON SOFFRIRE IO PER UNA FOTTUTA VOLTA! POTEVO RIAVERLO MA MI SAREI SOLO FATTO DEL MALE DA SOLO MI SAREI ILLUSO! ILLUSO DI AVER DINUOVO TROVATO QUALCUONO CON CUI PASSARE LA VITA!

Prese una sigaretta ed iniziò a fumare, faceva un sorso e poi aspirava , sorso e aspiro sorso e aspiro. Ora gli faceva male la gola, non voleva più gridare, sembrava fosse tornato a molti anni fa , stavolta non c'era una ragazza a gridargli contro di essere uno schifoso , stavolta a dirgli ciò era la solitudine . si sdraiò sul letto e guardò il soffitto senza smettere comunque di fare qualche sorso, aveva le guance rosse della sbornia e un forte senso di calore causatosempre dall'alcool, chiuse gli occhi.

- Ho perso, ho perso tutto, era meglio essere preso in giro da lui che rimanere solo, lo so benissimo che è il mio destino ma forse la vita mi stava mettendo alla prova , forse mi stava dando una possibilità per riscattarmi,forse...-

smise di pensare, il sonno lo fece suo, si lasciò cullare da quella calma , e in poco tempo crollò sfinito, erano le cinque del mattino

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Tesori oggi 3 capitoli 😎😎😎
Purtroppo domani pubblicherò il penultimo capitolo, eh si...proprio domani...