XII

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Attention- Charlie Puth

Erano passati 8 anni da quella sera. Il biondo ed il nero non si erano lasciati anzi, la loro vita procedeva tranquilla, anche se Tranquilla Era un modo di dire. Erano due teste calde, l'uno si sarebbe consumato fino all'osso per non dare ragione all'altro in una discussione ed i litigi erano di casa, un lato positivo era che però questi svanivano alla fine della giornata, Quando erano in camera la sera tutto ciò che volevano era amarsi e giocare sotto le coperte. Ora potevano essere liberi in casa, erano soli, Brian e John avevano fatto il Grande passo. John si era trasferito a casa di veronica, dato che si erano sposati ed era diventato padre di ben quattro figli tre maschietti e una femminuccia. Brian era altrettantoenttato nel mondo della maternità grazie sua moglie chrissie ed erano ovviamenteandati a convivere con un piccolo may che girava per casa. Un altro cambiamento fu il look di Freddie. I capelli lunghi erano stati tagliati, ora la lunghezza era di un centimetro circa ma in compenso era spuntato gli sul viso un bel paio di baffi. Erano dunque cambiate molte cose. Erano ancora nella sala prove, era quasi mezzanotte Ma dovevano recuperare il tempo che avevano perso causato dal ritardo di Freddie. Era da un po' di tempo che il cantante si presentava alle prove in ritardo, talvolta anche ubriaco e fatto, in questo periodo sia lui che Roger erano entrati nel mondo della droga, sapevano trovare l'uscita Ma se c'era la possibilità non si tirano indietro, soprattutto Freddie. John era molto infastidito e aveva paura che potesse succedere qualcosa e sui migliori amici a casa di questa cocaina che dovevano assumere. Brian era semplicemente più isterico del solito, non capiva perché i due abitavano insieme Ma l'unico ad arrivare in ritardo era il nero che ogni volta si subiva un cazziatone. Li ascoltava ma non rispondeva, era cambiato qualcosa in lui, ormai le uscite tra i quattro erano un lontano miraggio.
Freddie ormai non sorrideva più se non quando era da solo con Roger. Molte volte però l'unico a rimanere da solo era lo stesso biondo dato che il cantante, senza dare affettive spiegazioni, usciva di casa e non tornava fino a tardi punto nella mente del batterista Infatti continuavano a frullare idee un potenziale tradimento e di lui la rabbia saliva ogni volta che il nero varcava la soglia della porta dopo aver lasciato gli un lieve bacio sulle labbra. Quando tornava però nonostante il biondo volesse mantenere un comportamento che facesse prenotare che era molto arrabbiato non ci riusciva mai perché il cantante si mostrava sempre desideroso di affetto. In effetti era così. Freddie voleva, di qualsiasi tipo ma purché fosse affetto. Aveva bisogno di sentirsi protetto di sapere che per qualcuno era davvero importante e per Roger lo era Eccome se lo era. Egli lo abbracciava, lo baciava, lo faceva sentire amato e quando guardavano i suoi bellissimi occhi Bruni non riusciva a fare altro che desiderare che quei momenti non finissero mai. Adesso erano in uno di quei momenti, era tarda notte e due erano distese sul divano che guardavano la televisione. Freddie questa sera diverso però, prima di uscire erano stati alle prove Dov'è il cantante aveva tenuto il suo solito broncio. Fin qui tutto normale ma una volta tornato, Roger, aveva notato in due qualcosa di strano, quel qualcosa era il fatto che quel sorriso che di solito gli si stampava sul viso Non appena lo vedeva, questo oggi non c'era. La stessa espressione che aveva durante le prove era rimasta tatuata sul viso.

Freddie :dobbiamo parlare

Dobbiamo parlare. Due parole che unite assieme non stanno mai ad indicare qualcosa di buono. E questo Roger lo sapeva.

Roger: dobbiamo parlare?

Chiese sperando di aver capito male

Freddie: si
Roger: riguardo cosa?
Freddie: domani sera, voglio organizzare una cena con la band, non lo facciamo da un po'
Roger: oh beh non sarebbe male

Roger fece un sospiro di sollievo, si trattava solo di una cena per sua fortuna, temeva il peggio.

Roger: che cena sia allora, ma posso chiederti una cosa?
Freddie: dimmi
Roger: Va tutto bene? Sei un po'....diverso
Freddie: nulla di cui tu ti debba preoccupare tesoro

Come per cambiare discorso il nero lasciò un lieve bacio sulle labbra del biondo, uno di quelli che gli lasciava prima di uscire ma stavolta restava lì dov'era.

///la sera della cena//

Per questo ritrovo avevano scelto un ristorante nè troppo sfarzoso né troppo stile birreria, a scegliere il luogo dell'incontro era toccato giusto ai due amanti quindi Dovettero cercare di trovare un compromesso. Non c'erano né Chrissie né tantomeno Veronica. Solo loro quattro.
La serata stava andando piuttosto bene e qualcosa rinacque, l'armonia che c'era nel gruppo agli inizi si era come ricreata. Ovviamente nè Brian né John sapevano della relazione tra il biondo ed il nero. Roger continuava a guardare Freddie, gli sembrava strano che ridusse tranquillo ma ogni tanto improvvisamente smetteva di parlare e fissava un punto fisso sulla tavola come incantato.
Non ci faceva troppo caso e per distrarsi da strani pensieri iniziava a parlare con deaky.
Freddie preso un bicchiere di vino e lo bevve tutto d'un fiato, era arrivato il momento di parlare.
Freddie: bene, Credo sia ora di dirvelo
John: cosa?
Freddie: forse avrete notato che è cambiato qualcosa...
Brian: ti riferisci forse al fatto che sei sempre ubriaco o fatto? Che ti presenti sempre in ritardo alle prove? O che-
Roger: Brian sta zitto e lascialo parlare.
Brian:sono stato un po' troppo zitto, questa serata è stata bellissima Fred, ma sono stanco di come ti comporti
Freddie :non sono fatti tuoi quello che faccio con la mia salute tesoro, ora se se mi lasciassi finire-
Brian: sì che sono fatti miei Freddie!
Roger: Brian lascialo parlare!!!
John: Ok, datevi una calmata, parla Freddie, cosa devi dirci?
Freddie: io-
Brian: cos'è, vuoi lasciare la band??
John: Brian taci!!
Freddie: ho ricevuto un contratto!
Roger: c-cosa...

Il cuore di Roger perse un battito e la rabbia che stava sfogando prima il ricciolo divenne vera e propria furia nonostante cercasse ora di nasconderla. Il biondo non vuole trattenersi però al contrario

Roger: hai firmato un contratto da solista??
Freddie: per due album...
John :quindi Brian aveva ragione, volevi lasciare la band.
Freddie: no! Questo non significa che i Queen sono destinati alla fine
Roger; non dire stronzate Freddie!!!

Il locale ti giro tutto verso il tavolo dei quattro.

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Non odiatemi, mi farò perdonare
Io ci provo a postare in fretta ma la moira mi odia

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