XIII

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Stitches- Shawn mendes

Roger: spero seriamente che tu stia scherzando Freddie.
Freddie: mi hanno messo davanti questa possibilità, perché avrei dovuto sprecarla?
Roger: per noi Freddie! Per i tuoi migliori amici!
Freddie: ragazzi...
Brian: si è fatto tardi, io torno a casa
John: spero che quello che hai detto sia vero, che i Queen non siano destinati alla fine
Freddie: non lo sono.
Brian: i Queen non sono i Queen senza tutti gli elementi ma se sei convinto che andrà tutto bene beh certamente non posso farti capire che ti sbagli

Il biondo presa la giacca velocemente ed uscì dal locale salendo in macchina. Pioveva, molto forte quindi per infilarsi nel veicolo fu costretto a correre. Mise le mani sul volante e strinse la presa, era furioso, sapeva che non aveva effettivamente detto che voleva uscire dalla band per aprire e realizzare una carriera da solista ma funzionava sempre così. Sapeva di molte band che si erano sciolte perché uno dei componenti aveva voluto provare a fare lavori da solista. Non voleva succedesse questo, non voleva perdere Freddie ma in questo momento era davvero molto ...molto...molto tutto. Era arrabbiato, deluso, irritato e anche spaventato. Chi gli aveva messo in testa queste idee? Si Freddie aveva sempre voluto fare qualcosa di diverso ma insieme alla band, non da solo. Non era una sua idea, e se qualcuno cercasse di separarli? Di far sciogliere i Queen e avere il cantante tutto per sé. Brian uscì dal locale e fece un veloce saluto a Roger, la stessa cosa venne ripetuta dal bassista. Solo il nero tardava, Roger era già fuori di sé per dover anche aspettare dunque iniziò a suonare il clacson. Freddie arrivò e salì in macchina.

Freddie: tesoro dovevo pagare il conto

Io biondo non rispose e partì subito senza esitare. Il ritorno a casa fu molto diverso dal solito, Roger non distoglieva mai lo sguardo dalla strada neanche quando doveva fermarsi per il semaforo rosso, Freddie invece continuava a cercare il suo sguardo o comunque un segno di approvazione ma sarebbe stato più probabile vedere Brian con i capelli corti.
Arrivarono a casa e io procedimento fu lo stesso , Freddie entrò in casa mentre Roger cercava parcheggio. Stavolta il nero non andò a nascondersi da nessuna parte, restò nel salotto e il biondo entrò poco dopo. Egli cercò di andare dritto verso la camera da letto ma il nero gli si mise davanti.

Freddie: Rog ti prego...
Roger: ho sonno Freddie.
Freddie: non sono stupido Roger lo so benissimo che non hai sonno.
Roger: se sei capace di capire che non ho sonno allora come fai a non capire che hai fatto una cazzata?
Freddie: oh smettetela tutti quanti! Dannazione Roger lo hai fatto anche tu o sbaglio?? Hai avuto anche tu la tua carriera da solista!
Roger: che ha avuto certamente meno successo di quanto ne avrà la tua!
Freddie: ma non dire sciocchezze!!
Roger: sto dicendo solo la verità. Tu sei Freddie Mercury...cos'è Roger Taylor in confronto a Freddie Mercury?
Freddie: l'amore della sua vita ecco cos'è.
Roger: mh...l'ho già sentita questa frase, hai incentrato un'intera canzone su questa frase, ti ricordi percaso a chi è dedicata?
Freddie: Rog, tesoro quello è il passato...
Roger: non per questo va dimenticato.
Freddie: senti non stavamo parlando di questo.
Roger: giusto scusa, stavamo parlando di come ci hai voltato le spalle.
Freddie: io voglio continuare a far vivere i Queen.
Roger: FREDDIE I QUEEN SONO GIÀ MORTI!
Freddie: ...
Roger: lo sono dal momento che hai messo la tua firma su quel contratto..
Freddie: non è vero...
Roger: ricordi cos'ha detto Brian?
Freddie: cos'ha detto?
Roger: i Queen non sono i Queen senza tutti gli elementi, e tu sei un elemento molto importante.
Freddie: Roger io ci sono...
Roger: non completamente.
Freddie: si!
Roger: dimmi almeno chi è stato..
Freddie: a fare cosa?
Roger: a convincerti
Freddie: nessuno mi ha convinto, ho scelto da solo.
Roger: Freddie. Dimmi chi ha parlato del contratto.
Freddie: nessuno
Roger: FREDDIE NON STO SCHERZANDO!
Freddie: nemmeno io Taylor!!
Roger: oh siamo passati ai cognomi
Freddie: io-
Roger: ora o mi dici chi ti ha parlato del contratto oppure giuro che non mi vedrai mai più.
Freddie: non potresti mai farlo
Roger: sfidami.
Freddie: ...Paul.

Il biondo fece un sospiro furioso e tirò un calcio al tavolino del salotto.

Roger: ti avevo detto che non dovevi parlare con lui mai più!!
Freddie: Roger,è il mio fottuto assistente ed anche amico, lui mi ha parlato del contratto io ho chiesto consiglio a Mary e...
Roger: aspetta aspetta aspetta, cosa??
Freddie: ho chiesto a Mary
Roger: tu hai preferito Mary e Paul ....ai Queen...a me?!
Freddie: lei è-
Roger: l'amore della tua vita, lo abbiamo capito tutti
Freddie: Roger io-
Roger: tu niente. Sai una cosa? Hai Paul che è il tuo migliore amico e dato che Mary è l'amore della tua vita non hai bisogno di me.
Freddie: non dire sciocchezze tesoro
Roger:È finita Freddie d'ora in poi saremo solo colleghi.

Detto questo riprese la giacca ed uscì rientrando nella macchina e lasciando fermo davanti alla porta come impalato il suo ormai non più amante. Freddie era lì fermo, col cuore infranto e troppa confusione in testa ma soprattutto un enorme e sovrastante senso di solitudine.

Freddie: se n'è andato...

Il biondo non esitò troppo, riaccese l'auto e premette l'acceleratore. Sapeva esattamente dove andare, l'alcool Avrebbe alleviato tutto. Entro in un pub e senza fare caso a nessuno si Diresse verso il bancone. Chiese per iniziare una semplice birra, anche se semplice per modo di dire dato che era una delle più forti che avevano. Inizio subito a bere e man mano, ad ogni Sorso che ingeriva il volume della musica andava ad abbassarsi. Non perché stava succedendo realmente mai Pensieri nella sua testa iniziavano a fare più rumore delle casse, come se gridassero.

- è finita, e l'ho deciso io, Ha preferito parlare con lei piuttosto che con me, credevo di aver trovato quello giusto, credevo che le mie paure e fossero svanite e smentite. Avrei dovuto saperlo, Sono destinato a stare solo punto pensavo non mi avrebbe mai abbandonato, e invece come qui, da solo, in un lurido pub avere come un alcolizzato-

Non si sbagliava, quella era solo la prima di molte altre.

Freddie era ridotto nelle stesse condizioni, l'alcool lo aveva sempre aiutato quando molti anni prima le uniche a poter assaporare le labbra del biondo erano tutte quelle prostitute inconsapevoli di essere tali che egli si portava a casa punto non aveva mai finito di tenere la riserva di due o tre bottiglie di vodka Ed ora ne stava facendo fin troppo uso.

Freddie: non ho fatto nulla punto..
Non ho fatto assolutamente nulla! Ho solo parlato con una mia amica! Era l'amore della mia vita ma era solo il passato! Non può decidere la mia vita, ho il diritto di parlare con chi voglio! Paul è mio amico e non mi ha mai deluso!! Lui-aspetta... Paul!

Parlava come se avesse qualcuno davanti con cui potersi sfogare quando in realtà probabilmente gli unici ad ascoltarlo erano i gatti punto in ogni caso non ci penso molto è presa il telefono componendo il numero del suo "amico".
Aveva il tempo di cinque per decidere di cambiare idea ...1....
-lui potrà aiutarmi-
...2....
- è il mio amico-
....3....
-forse l'unico che abbia mai avuto...-
...4...
-non ho sbagliato io...-
...5.
Prenter rispose e da lì successe di tutto. Freddie non gli spiegò esattamente quello che era successo tra lui e Roger, ma in qualche modo egli lo aveva intuito e gli aveva proposto una cosa: schiarirsi le idee.
Quale modo migliore di farlo se non portandogli a casa un po' di gente per fare festa. Paul aveva la stessa mentalità di Freddie per quanto riguarda l'alcool, esso aiuta ma mai quanto la droga , quella ti fa dimenticare tutto ciò di cui ti devi preoccupare, compresa lei stessa. E così, con delle pessime compagnie ed un po' di aiuti esterni , il letto del nero non tardò ad essere dinuovo occupato, non per dormire..no...nessuno aveva intenzione di dormire quella notte. Il corpo di Freddie era dinuovo nudo, violato da molti...visto da altri occhi. E questi occhi non erano quelli azzurri e luccicanti che il nero amava guardare.

Delle lacrime scendevano lungo i loro visi ma nessuno dei due poteva vedere quelle dell'altro, uno le affogava nel bere e l'altro nel sesso. Entrambi bisognosi di un abbraccio che sapevano non sarebbe mai arrivato

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Beh, oggi la moira era dalla mia parte tesoro 😎♥️

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