il tuo vero scopo

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Dopo quel momento passammo il resto della giornata insieme, diventammo amiche in pochissimo tempo, mi aveva totalmente conquistata, come non si può essere amici di una ragazza così simpatica, dolce e solare, penso che però diventare una mia semplice amica non fosse il suo vero scopo.
Trascorremmo l'intero pomeriggio a parlare ridere e scherzare spaziando fra mille argomenti, abbiamo parlato della scuola, di quanto stronzi fossero i professori, di quali ragazze ci stessero antipatiche nella comitiva, ma ogni volta che accennavo all'argomento ragazzi subito cambiava discorso, lì per lì non ci diedi peso anche se mi sembrava alquanto strano.
Arrivata la sera, dovevamo montare le tende ed estrarre il bigliettino che avrebbe scelto le coppie che avrebbero dormito in ogni tenda. Una volta arrivato il mio turno estrassi il bigliettino, non si leggeva bene, l'inchiostro aveva macchiato parzialmente il foglietto, ma con un po' di sforzo e andando per esclusione riuscii a leggere: c'era scritto Emma. Entrambe entusiaste e soddisfatte dell'estrazione iniziammo a montare la tenda, impresa che non si rivelò per niente semplice non riuscivamo a piantare un palo che questo cadeva, e noi insieme a lui stese a terra per le troppe risate. Dopo tanti sforzi, riuscimmo a montare la tenda, così feci per darle il cinque, ma lei spostò la mano e mi abbracciò. Durante la serata in compagnia degli amici non mancarono i baci che si susseguivano ad i tervalli di dieci minuti seguiti da forti e intensi abbracci, questo mi sembrava molto strano, ma non dissi niente, forse perchè...mi piacevano. Più la sera si faceva scura e il tempo passava, più aumentavano le sue attenzioni. Quando fu l'ora della cena ci sedemmo tutti intorno al fuoco ed Emma appoggiò la sua testa sulla mia spalla facendo cadere i lunghi capelli sulle mie gambe, provocando così una specie di solletico rilassante. Passando così tutta la sera, alzava la testa solo per darmi piccoli e teneri baci sulla guancia, fino a quando arrivò l'ora di andare a dormire. Dopo una intera giornata di campeggio, in giro tra boschi eravamo tutte e due stanche morte, ma prima di dormire mi cadde lo sguardo su di lei, certo era bella, molto bella, uscii dal sacco a pelo e le andai più vicino, non sapevo se stesse dormendo, era girata di spalle, ma volli comunque darle un bacio.

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