Mi svegliai di soprassalto, non mi resi subito conto di dove fossi, ma dopo poco realizzai, mi girai ma Emma non c'era. Seguì il profumo del caffè e arrivai in cucina dove la trovai in piedi ma appoggiata al tavolo, era di spalle, mostrandomi quindi uno spettacolo unico nel suo genere. Mi avvicinai a lei di soppiatto così da non farmi sentire, e non farla quindi muovere da quella meravigliosa posizione, una volta arrivata abbastanza vicina a lei l'abbracciai da dietro facendola spaventare leggermente.
"Buon giorno piccola!" Disse girandosi verso di me
"Sara è andata a prendere i cornetti...pensadoci bene dovrebbe essere già tornata" appena finì la frase sentimmo la porta aprirsi
"Cornetti caldiiiiii" gridò Sara entrando e trovandoci ancora abbracciate
"Forza piccioncine, si mangia"
Sorrisi a quel soprannome l'idea che qualcuno ci vedesse come una coppia mi faceva una strana sensazione, strana ma piacevole.
"Sbrigati! Ti voglio mostrare un posto" disse Emma entusiasta mentre io finivo il mio cornetto. Ci vestimmo di tutta fretta e uscimmo di casa
"Capisco che tu voglia mantenere la tua linea ma facciamo più infretta se prendiamo l'ascensore" esclamò lei vedendo che stavo per scendere con le scale. Non volevo dirle della mia stupida paura dell'ascensore, proprio perchè era stupida.
"Devo digerire il cornetto"
"Ma non dire cazzate dai entraa" disse lei tirandomi a se.
Cazzo cazzo cazzo pensai io mentre le porte si chiudevano e quell'aggegio infernale partiva. Chiusi gli occhi e trattenni il respiro, non può durare tanto questa tortura
"Dai andiamo Maia" mi accorsi solo grazie alla sua voce che eravamo arrivate e le porte si erano aperte, uscii di corsa e mi affrettai a raggiungerla.
"Dove mi porti?" Le chiesi appoggiando il mio mento sulla sua spalla, mentre camminavamo.
"Lo scoprirai" feci una faccia imbronciata e lei sorrise; adorava tenermi sulle spine. Camminammo un po', poi arrivammo davanti ad una moto, era meravigliosa, la guardai sbalordita mentre lei mi porgeva il casco
"Non vorrai mica dirmi che andremo su questa..."
"Nono voglio solo farti provare l'ebrezza di mettere un casco" disse lei ironica, e io la guardai male.
"Certo che andremo con questa scemaaa..." esclamò mentre iniziava a salire. Io la seguii e mi misi dietro
"Reggiti" e così dicendo mise in moto
"Nessun problema". Adagiai le braccia intorno al tuo tronco, strinsi più che potevo, e lei partì, verso una meta a me sconosciuta.
L'aria che accarezzava il volto, il profumo dei suoi capelli, le mie braccia attorno al suo corpo, era un sogno ad occhi aperti, non sapevo più neanche che ore fossero.
"Ecco, siamo arrivati!" Mi resi conto solo all'ora in che posto meraviglioso fossimo, una piccola ma bellissima spiaggia deserta era visibile ai miei occhi increduli. Il mare era magnifico, l'acqua cristallina rifletteva il sole creando un effetto stupendo.
"Sappi che sei la prima a cui mostro questo posto, nemmeno mia sorella lo ha mai visto...e come vedi nessuno lo conosce"
"È-è meraviglioso" ero ancora estasiata quando lei mi prese per mano e mi portò più vicino al mare, prese lo zaino e tirò fuori due teli da mare stendendoli per terra
"Ma io non ho il costume..." dissi io rattristandomi
"Bhe secondo me non ne hai bisogno...ma visto che ti conosco ne ho portato uno anche per te" affermò Emma mentre prendeva il costume dallo zaino, e me lo porgeva. Io sorrisi e lo presi, avviandomi poi verso un piccolo cespuglio così da potermi cambiare
"Dove vai?" Chiese lei interdetta, anche se aveva capito bene le mie intenzioni
"Perchè fare tanta strada inutilmente se ho già vito il tuo corpo nudo"
"Non tutto!" La corressi io
"Bhe provvediamo subito se vuoi..." disse mentre si avvicinava a me
"Va bene...ma solo se riuscirai a prenderimi" così dicendo iniziai a correre tra la sabbia, ed Emma, che non aveva alcuna intenzione di lasciarmi scappare, correva dietro di me. Per quanto mi potessi impegnare Emma era molto più agile e veloce di me, e bastarono pochi minuti a farmi perdere quel poco di vantaggio che avevo, ora Emma era vicinissima a me e un attimo dopo Emma era sopra di me, ed io stesa sulla sabbia, tra granelli e risate.
"Ora devi mantenere la tua promessa, piccola" mi sussurrò all'orecchio mentre iniziava a togliermi la maglia; in pochi secondi mi ritrovai con solo gli slip indosso. A quel punto si alzò e mi guardò
"Eravamo rimasti a questo punto l'ultima volta vero?", tirai un sospiro e presi il costume, le andai vicina, molto vicina, tanto da poter sentire il suo fiato sulla mia pelle la guardai negli occhi mentre mi toglievo piano gli slip, e mi infilavo il costume, feci appena a tempo a finire di mettermi il costume che sentii una presa afferrarmi per le cosce. Ero in braccio ad Emma e lei correva, correva verso il mare.
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voglio solo te
RomanceSe non ti avessi conosciuta sarebbe stato tutto più semplice e normale ma anche molto più brutto e terribilmente noioso