Cazzo pensai mentre tenevo lo sguardo sulle sue labbra che ormai erano troppo vicine alle mie, e proprio mentre lei stava per baciarmi, io mi alzai di scatto "scusa, devo fare una cosa...torno subito" dissi mentre mi incamminavo verso la mia stanza. Chiusi la porta di camera mia e una lacrima scese umida sulla mia guancia, subito l'asciugai impedendo alle altre di uscire. Mi guardai allo specchio ero davvero inguardabile: gli occhi stanchi per via della notte precedente, i capelli scompigliati, e poi quella canottiera, era veramente invisibile. Iniziai a spogliarmi per cambiarmi e mettere qualcosa di più decente indosso, stavo allacciando il reggiseno quando un tocco freddo e leggero invade la mia schiena "aspetta: ti aiuto" rabbrividii, come potevo controllarmi se lei era così provocante. Non mi mossi e la lasciai fare, una volta allacciato passò la sua mano sulle mie spalle accarezzandole dolcemente, poi iniziò a massaggiare, probabilmente si era accorta di quanto io fossi tesa.
"Stai calma, voglio solo parlare..." disse sedendosi sul letto e guardandomi negli occhi, io a mia volta mi diressi verso di lei sedendomi al suo fianco. Mi ero completamente scordata di essere ancora in reggiseno, con lei vicina la mia mente smetteva di funzionare e niente importava più. La guardai ma non riuscii a reggere il suo sguardo intenso e riabbassai gli occhi. Emma prese il mio viso tra le sue mani invitandomi a guardarla, e io guardando la sua perfetta bocca, mi morsi involontariamente il labbro, lei vedendomi sorrise, era così perfetta che non resistetti, mi avvicinai piano a lei baciandola delicatamente.
Tutti i miei propositi crollarono in quel preciso istante, mi era mancato il contatto con il suo corpo, il suo fiato caldo, le labbra carnose, le sue mani sul mio volto. E mentre il bacio si faceva più intenso, strinsi Emma a me "sono qui, e non ti lascio" disse lei di tutta risposta, iniziando a dare piccoli baci sul mio collo, scendendo sempre più giù, fino ad arrivare al reggiseno, mise le mani dietro la schiena per staccare i gancetti, ma la fermai, "se non vuoi, non lo faccio" affermò lei sicura, non volevo assolutamente che smettesse, così feci di no con la testa ed Emma slacciò il reggiseno. Si allontanò un attimo dal mio corpo per guardarmi, mentre si mordeva il labbro inferiore, ed io piena di vergogna mi corprii istintivamente, ma lei non me lo permise bloccandomi i polsi e facendomi stendere sul letto. Riprese a baciarmi da dove si era fermata, e non potetti trattenere un gemito di piacere quando posò le sue labbra sul mio seno, scese ancora di più arrivando all'ombellico e poi sempre più vicina agli slip, una volta lì, di colpo, si fermò, poi mi guardò soddisfatta e uscì dalla stanza. Mi ci volle qualche secondo per riprendermi dall'estasi, poi mi alzai anche io e mi guardai allo specchio.
"EMMAA" gridai uscendo dalla stanza
"Si?" Rispose lei, anche se sapeva benissimo cosa volevo dirle
"E questi cosa sono" dissi indicando le due macchie violacee sul mio collo
"Bhe...sono i segni del mio affetto" esclamò lei sorridendo
"I segni del tuo affetto? E io come li giustifico agli altri?" Lei fece spallucce e continuò a guardare la tv.
Presi di scatto il telecomando dal tavolino e spensi il televisore, lei era comodamente sdraiata sul divano, e io mi avvicinai con aria minacciosa
"Ohoh cosa vorresti farmi bimba" quel soprannome mi fece gelate il sangue,
"Bhe io niente ma tu hai lasciato qualcosa in sospeso..."
"Lo so, e non ho intenzione di andare avanti...è ancora presto" rispose lei in modo serio. Quell'affermazione mi lasciò spiazzata, significava che lei ci teneva davvero a me.
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voglio solo te
RomanceSe non ti avessi conosciuta sarebbe stato tutto più semplice e normale ma anche molto più brutto e terribilmente noioso