Sei un villain, lo sei sempre stata sin da quando eri piccolina. Tuo padre, All for One, ti ha presa quando eri piccola, e ti usò per degli esperimenti. Eri una senza quirk, ma lui te ne mise dentro il DNA abbastanza da renderti l'arma vincente dei...
(T/n) p.d.v. Mi svegliai il giorno dopo per via della sveglia. Tenevo stretta a me il telefono, e vidi il volto roseo e rilassato di Kacchan sullo schermo. Avevamo tenuto la videochiamata accesa per tutta la notte. Sorrisi addolcita e chiusi la chat andando in bagno a lavarmi gli occhi; erano tutti rossi. Poi scesi giù nell'ufficio di Ectoplasm e lo trovai seduto a compilare dei moduli "Alla buon'ora; vieni, scendiamo giù e cominciamo gli allenamenti" disse senza voltarsi. Lo seguì a ruota e mi fece sedere su una panchina "Allora; io metterò alla prova tutti i tuoi quirk. Ti darò delle circostanze e tu dovrai usare tutti i tuoi poteri; ok?" Chiese. Annuì un po' intimorita. Creò delle sue copie e mi accerchiarono "sei da sola contro tutti questi villains; dimmi, come risolveresti questa situazione, senza provocare danni leciti?" Chiese mentre si avvicinavano sempre di più. Mi trasformai in Tryco e ruggì, poi li sbaragliai tutti facendo però attenzione a non schiacciarli. Solo metterli fuori gioco, così la polizia li avrebbe potuti catturare. L'hero Tornò in sé "Molto bene" iniziò. Mi fece cenno di seguirlo e mi portò in un campo più stretto "Se sei accerchiata dai villins in uno spazio ristretto, come pensi di uscirne?" "Beh, potrei usare le ragnatele del mio quirk e legarli insieme...." "Sbagliato. Il modo migliore (T/c), è quello di poter trapassare i muri, e di stordirli uno dopo l'altro con mosse ripetitive. Chiaro?" Chiese. Annuì seria "Sissignore" risposi a modo. L'hero annuì e mi fece combattere contro di lui per tutto il resto della giornata. Quando tornammo su mi guardò "Ho una domanda; se dovessi avere un potere solo... quale sceglieresti? Tranquilla, non devi rispondere subito. A domani" disse per poi girare i tacchi e andre via. Rimasi spiazzata da quella domanda e andai in camera mia riflettendo; che voleva dire? Quale era il mio quirk preferito?? O mamma! A me piacevano un po' tutti. Mi sdraiai sul letto avevo tutte le gambe e le braccia indolente, mi faceva lavorare tantissimo Ectoplasm. Mi sdraiai sul letto e chiamai Kacchan; squillò ma non rispose. Forse non aveva ancora finito; quindi mi misi a pensare a quella domanda Se dovessi avere un potere solo... quale sceglieresti? Non sapevo che rispondere. Quei poteri facevano parte di me, non potevo levarmeli. Poco dopo il telefono squillò e aprì la chiamata "Hey amore! Finalmente mi hai risposto" "Ciao... tutto bene, oppure è stato un giorno di merda?" Chiese il biondo. Sorrisi "Ti volevo ancora ringraziare ler stanotte... sei un'angelo, sul serio non saprei che fare senza te." Dissi arrossendo mentre gli dicevo quelle smancerie "Ah? Che ti avevo detto, niente fottute smancerie... però lo apprezzo. Quel pezzo di merda ti ha fatto lavorare? Se sei troppo stanca gli faccio il culo" "Nono tranquillo..." non potei fare a meno di non sorridere a quell'affermazione "Sai Kacchan, Ectoplasm oggi mi ha fatto una domanda... mi ha chiesto che se dovessi avere un potere solo quale sceglierei. Dei miei intendo" Ci fu un momento di silenzio "A boh... te sei perfetta così, con questi tuoi cazzo di poteri di cui non si capisce mai un cazzo del cazzo" ridacchiai "Ha detto che posso rispondere quando voglio, ma voglio levarmela subito questa domanda... te quale quirk preferisci?" Chiesi "Scema... sei tu a doverlo dire mica io; non sono te" disse. Sospirai "Non lo so... io amo tutti i miei quirk, non ne ho uno in particolare..." "Allora di questo; di che non hai un potere preferito. Sei perfetta così hai capito??" Chiese. Sorrisi annuendo "Si. Grazie" risposi guardando io materasso del letto bianco neve. Sentivo gli occhi pesanti, così decisi di salutare Kacchan "Io ho un po' sonno... va bene se ci sentiamo domani?" "Cazzo volevo sentirti ancora un po'... uffa va bene scema. A domani" disse per poi riattaccare. Sorrisi e poggiai la testa sul cuscino, addormentandomi poco dopo. Il giorno seguente ero piena di forze e avrei detto a Ectoplasm quello che pensavo sul mio quirk; e volevo dirlo, perché era vero. Come ormai nostro solito, ci ritrovammo nella sua sala e mi scrutò da capo a piedi "Buongiorno, (T/n). Hai pensato a quella domanda?" Chiese. Annuì "Sissignore. Ho pensato che, secondo me io non posso avere un solo potere; i quirk sono parte di noi, e io ne vado fiera di tutti quelli che ho; non ho un potere preferito." Dissi con fermezza. L'hero annuì "Bella risposta; è efficiente, e sei riuscita a essere sincera; brava" disse alzandosi. Quindi andammo giù e ricominciammo gli allenamenti; quindi, con la sua tattica e la sua fermezza mi addestrò a dovere, tanto che in poco diventai la sua preferita. Mi fece fare degli esercizi per il fiato, mi fece sollevare pesi con la Scarfox form -e erano pesi molto grossi- e mi fece trainare un tir con la mia forma Tryco. Insomma tutti esercizi utili. Quando finimmo Ectoplasm si avvicinò a me "Senti; tra poco lo stage finirà e lo sai bene. Veramente, ho visto che hai fatto degli sforzi immani, e sono fiero di te e di questa tua grinta. Non è da tutti, e in questi anni a cui ho insegnato... insomma te sei quella che si è impegnata di più, perché sapevi di essere diversa. È un pregio che ammiro molto di te. So che quando rientrerai alla Yueei sarai diversa, e non me ne prendo il merito perché è stato solo merito tuo che ti sei impegnata come non mai. In sostanza volevo solo dire che... diventerai una fantastica eroina, ne sono certo se vai avanti così" disse. Ero rimasta spiazzata da quelle parole. Mi vennero le lacrime agli occhi e sorrisi annuendo freneticamente "La ringrazio infinitamente!! Le giuro... *sigh* non ho mai sentito nessuno rivolgersi a me con queste parole così sentite... la ringrazio veramente è un onore!" Esclamai cominciando a piangere. Mi portò a se e istintivamente lo abbracciai. Non sapevo per quale motivo ma secondo me Ectoplasm era fantastico. Poi mi guardò con quel suo sorriso sulla mascella "(T/n), devi essere fiera di te stessa. Hai superato i tuoi limiti, hai fatto sentire la tua voce. In questa settimana sei riuscita a migliorare a vista d'occhio e ne sono assai contento. Sappi che sarai una delle allieve modello e parlerò sempre di te ai ragazzi che verranno da me. Io... ti ho scelto anche perché ho saputo della tua storia e Beh, volevo che tu in questo corso ti ricordassi del tuo PlusUltra. Ora vatti a preparare le valigie che domani mattina presto si torna." Disse. Annuì sorridendo e corsi su fino a camera mia. La prima cosa che feci fu prendere il telefono e chiamare Katsuki. Squillava. Ci volle un po' prima che mi rispondesse
"Hey Kacchan... scusa ti ho disturbato?" "Nono; ero solo appena uscito dalla doccia. C'è qualcosa che non va? Se si dimmelo subito che ammazzo tutti" Sorrisi "Nono tranquillo. Volevo dirti che per Ectoplasm io sono la migliore lo sai? Mi ha detto tante cose belle, che finora avevo sentito solo da te. Fa tutto un altro effetto sentirlo da un hero professionista, sai? Ah Kacchan... volevo dirti che mi manchi da morire" Ci fu un momento di silenzio "Anche a me manchi... cazzo se mi manchi. Invece a me lo sai che quel maledetto ha cercato di farmi una nuova acconciatura?! Minchia, fortuna che alla fine a rinunciato cazzo..."
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Già me li immaginavo quei due a litigare. Sorrisi divertita "Però mi ha fatto indossare dei... fottutissimi jeans attillati, e dei maledettissimi ragazzini mi hanno pure preso in giro, bastardi! Ma ovviamente dopo gliela ho fatta pagare, mi pare ovvio"
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Avevo immaginato anche quello. Sospirai "Bene... ora si è fatto tardi... a domani riccio ciclato... ti amo" "Anche io scema"
