Odio San Valentino; partiamo da questo presupposto. Che ci posso fare se non sono fottutamente romantico?! È colpa mia per caso?! No! Però... insomma, lasciatemi dire che il mio cuore è stato scolpito da una ragazza speciale, e in onore di questa maledetta festa, la vorrei chiamare qui sul palco con noi!!
"Prova ad essere un po' più romantico no? Non ci sai proprio fare" disse (T/n) sorridendo. Eravamo usciti da scuola e i fiori di ciliegio avevano fiorito. Molti petali stavano cadendo a terra accompagnati dal venticello fresco. Nello zaino avevo messo un mazzo di fiori che avevo comprato apposta per lei il giorno prima nascondedoli aiutato da quella vecchia di mia madre. Proprio davanti al cancello, lei si fermò e alzò la testa prendendo al volo un fiorellino rosa pesca. Poi si alzò in punta dei piedi e me lo ficcò in testa tra i capelli. Rise di gusto mentre cercavo di trovarlo scompigliando la mia chioma fluente
"Sei esilarante Kacchan!" Esclamò. Le sue risate cominciavano a infastidirmi, così la presi a me e le diedi un bacio per farla zittire. Molti ragazzi si girarono verso di noi e non ci feci caso ma purtroppo lei si e mi spinse via rossa come un peperone
"Ci stanno guardando tutti!! Stiamo dando spettacolo a San Valentino Kacchan! Ugh che imbarazzo!!" Esclamò nascondendo la faccia tra le mani. I capelli (c/c) le ricaddero lievi sul viso e li scostai aprendo lo zaino
" 'cazzo ti frega di loro... pensa che siamo solo io e te adesso" dissi porgendole il mazzo colorato. Le avevo comprato un mazzo di girasoli giganteschi. Non so perché ma quando lo vidi, mi ricordò lei e non potei farne a meno. Avevo solo paura che non le sarebbe piaciuto. Ma a quanto pare mi sbagliavo di grosso, perché i suoi occhi erano diventati letteralmente dei cuoricini rosa
"Oh mio dio Katsuki Bakugou mi hai fatto un regalo bellissimo ti amoooo!" Gridò a squarciagola; poi mi saltò addosso e caddi a terra di culo cercando di sorreggerla. E fortuna che non voleva dare spettacolo... non era affatto coerente e glielo feci pure notare; gonfiò le guance e me le tirò a me facendomi quasi bestemmiare
"Ma che ti frega degli altri? Pensa che siamo solo noi!" Scoppiò a ridere, e per vendicarmi la tirai su e la posai sulle mie spalle a mo di sacco di patate mostrando il suo bel culetto. Urlò fino a che non tornammo a casa. Ad aspettarla c'era anche un'altra sorpresa che le avevo fatto; sul tavolo appena vide i cioccolatini li prese urlando come un criceto, poi saltellò sul posto e corse verso di me abbracciandomi forte
"è il più bel San Valentino della mia vita grazie Kacchan!!" Esclamò raggiante come suo solito. Da quando stavamo insieme lei... mi aveva fatto sembrare la mia vita troppo bella per essere vera. Ero diventato dipendente da lei, e mi costava fatica starle lontana anche solo per un fottuto giorno. Credo che lo stesso fosse per (T/n). Ad ogni piccolo ritardo o mancamento lei mi mandava messaggi o mi chiamava. Quando smise di parlare indicai con un cenno della testa la nostra camera
"Se vieni su ti mostro una sorpresa" Le si illuminarono ancora di più
"Un'altra Kacchan? Te vuoi proprio farmi morire di diabete" Le diedi un bacio e l'alzai con uno scatto e la feci barcollare. Con calma salimmo le scale e le aprì la porta.
(T/n) p.d.v.
Mi mancò il fiato per qualche istante prima di capire cosa avevo davanti. Mille petali di ciliegio erano sparsi per terra e sul letto. Delle candele accese formavano un cuore intorno a un foglio strappato di giornale che ritraeva me e lui nei nostri costumi di eroi. Con mani tremanti lo presi e lessi ad alta voce il titolo sotto lo sguardo amorevole e deciso di Katsuki
"I due eroi Ground Zero e Lolbit salvano Hosu da un'rda di Villains; aspetta loro un destino radioso da eroi" Avevo le lacrime agli occhi. Dopo aver riletto ad alta voce il mio nome da eroina mi stavo sentendo male; lo avevo scelto naturalmente a caso, ma non potevo credere che quello sarebbe diventato il mio nome da eroina. La foto era stata scattata dopo l'accaduto, io tenevo in braccio un bimbo di soli pochi mesi e Katsuki mi teneva stretta a sé con altri due bimbi in grembo; eravamo entrambi sporchi di polvere e pieni di sangue con i nostri costumi ridotti quasi interamente a brandelli. Quella foto ci dava quel qualcosa di eroico che io non ero mai riuscita a vedere in me stessa. Sulla scrivania della camera invece vi erano posati i nostri costumi come nuovi, perfettamente intatti. Il biondo aprì le braccia e sorrise
"Buon San Valentino piccola Lolbit" Disse. Corsi verso di lui e lo strinsi forte per non farlo scappare dal mio abbraccio. Posò le mani calde sulla mia schiena e potei sentire il calore trapassarmi le ossa. Poco dopo scoppiai a piangere incapace di trattenere le mie lacrime. Ridacchiò carezzandomi i capelli con una dolcezza che in lui non avevo mai visto prima
"Hey piccola non piangere su..." sorrisi nascondendo la faccia nel suo petto
"Eh eh n-non credevo che alla fine q-quello stupido nome diventasse i-il mio nome da eroina Kacchan" Dissi tra uno spasmo e l'altro per calarmi. Ci sedemmo sul letto insieme e lui mi coccolò un po' facendomi sorridere spontaneamente
"Beh forse può far ridere e sembra infantile.." Lo fulminai con lo sguardo e ghignò soddisfatto
"...però ispira fiducia sai? I bambini stravedono per te, nessuno ricorda del tuo fottuto passato ora... sei una leggenda (T/n). Vuoi capirlo questo? Ora sei conosciuta come colei che ha sconfitto le tenebre che giacevano dietro quel maledetto All For One... chiaro?" Gli diedi un bacio sulla guancia
"E tu sei conosciuto come l'eroe distruttore..." Fece un ghigno divertito
"Sei fastidiosa anche a San Valentino, eh? Non cambierai mai" Disse. Strinsi a me la pagina di giornale e il costume nuovo che sapeva ancora di chiuso. Katsuki prese le proprie granate e le infilò nei polsi e le agitò sorridendo soddisfatto
"Si hanno ragione faccio casini... ma in fondo questo è il mio modo di fare non credi?" Chiese gonfiando il petto. Con l'indice gli toccai la costola e trasalì cominciando a sbraitarmi contro. A placarlo fu un mio bacio, e chiuse gli occhi infilandoci dentro anche la lingua. Deglutì arrossendo ma a lui non interessò affatto. Anzi, spense le candele con un soffio e mi sdraiò sul materasso
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"ᴋɪɴɢ ᴇxᴘʟᴏꜱɪᴏɴ ᴍᴜʀᴅᴇʀ🔥" ʙᴀᴋᴜɢᴏᴜ x ʀᴇᴀᴅᴇʀ
FanfictionSei un villain, lo sei sempre stata sin da quando eri piccolina. Tuo padre, All for One, ti ha presa quando eri piccola, e ti usò per degli esperimenti. Eri una senza quirk, ma lui te ne mise dentro il DNA abbastanza da renderti l'arma vincente dei...