sono io

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(T/n) p.d.v.

Il giorno seguente non volevo andare a scuola. Ma purtroppo, venne direttamente All Might a bussare alla mia porta 

"Giovane (y/n)! Sei in piedi?" Mi chiese. Misi a stento la divisa e uscì fuori dalla porta con la voglia sotto i piedi. Avevo lasciato i (l/c) capelli (c/c) sciolti, non avevo intenzione di acconciarli. Poggiò una mano sulla mia spalla e mi trascinò fino alla classe 1A. Entrò e mi fce cenno di seguirlo 

"Buongiorno, miei giovani eroi! Oggi abbiamo qui tra noi la Villain che vi ha quasi stesi, ma che siete riusciti a catturare con le vostre uniche forze! (T/n), entra" Disse facendomi spazio. Entrai a piccoli passi, la mente in subbuglio. Non volevo alzare la testa, per non incrociare lo sguardo con tutti i ragazzi della classe, e perché sapevo che c'era anche Lui. Già, va chiamato con la L maiuscola perché mi ha proprio dato del filo da torcere. All Might sorrise -come se non lo facesse già- a tutta la classe 

"Ragazzi, non siate ostili nei suoi confronti... è una ragazza sola, ha diversi problemi familiari, che non starò a specificare. Ha solo bisogno di un posto in cui il suo piccolo cuore possa crescere , e noi siamo qui anche per questo! E adesso, mia cara (t/n), puoi presentarti per bene alla classe" Disse facendo un passo indietro. Mi fissavano tutti, sentivo il cervello pulsare e ai miei polmoni mancava l'aria. Ma dovevo superare anche quell'ostacolo. Presi un respiro profondo e aprì la bocca 

"M-mi chiamo (t/n) (t/c), ho quindici anni e... sono praticamente un Nomu. Non sono in grado di usare tutti i poteri che mi sono stati trapiantati nel corpo, ma alcuni si. E-esattamente ho il potere di rigenerare ogni arto del mio corpo, se staccato o rotto, il mio corpo può prendere forma di ciò che ho in mente e infine ho i sensi da ragno. Posso sparare ragnatele e così via" Dissi infine, con voce incrinata. Ero riuscita a ignorare il mio groppo in gola, ma era davvero tanta l'ansia. 

"Benissimo. Vatti a sedere" Disse All Might sedendosi sulla cattedra. Ottimo, ero proprio accanto al biondino. Durante il tragitto sentivo tutti gli occhi puntati su di me, e per poco non inciampavo addirittura su me stessa.

Bakugou p.d.v.

Perché diavolo doveva stare insieme a noi, quella maledetta Villain?? Ogni tanto la guardavo, e notai con sorpresa una lacrima rigarle la pallida guancia. Se l'asciugò senza far troppo rumore, per non dare nell'occhio. I capelli (c/c9 le coprivano la maggior parte del viso; All Might, era seduto su una sedia accanto alla cattedra del signor Aizawa, che cominciò a spiegare le materie obbligatorie come fisica, matematica e altro. Tutte le domande che poneva le sapevo, invece lei stava in silenzio, a testa china. La guardai ancora, e con sorpresa intravidi le sue unghie sulla sua pelle scoperta del braccio. Si stava letteralmente graffiando, il sangue che sgorgava dalle ferite aperte. Senza passare dal via mi alzai, le strinsi il polso e riuscì a fermarla 

"Ma la vuoi finire?!" Esclamai, sotto lo sguardo sorpreso di tutti. All Might ci corse incontro, e mi ordinò di portarla in infermeria. Durante il tragitto lei si liberò dalla mia stretta con uno strattone. Come se niente fosse le ferite sparirono, senza lasciar traccia. Indicò il suo braccio 

"Vedi di non farlo mai più, è chiaro ragazzino?!" Esclamò con voce spezzata. Non riusciva nemmeno a tenere dentro la disperazione, patetica. La indicai 

"Ah?? Ragazzino a chi?? E poi vediamo, se riesci ad ammazzarti! Sei veramente la persona peggiore che abbia mai incontrato finora!" Esclamai. I suoi occhi erano un misto di emozioni, si leggeva tutto la dentro 

"Non ho bisogno della badante, tantomeno di uno come te!" Esclamò scappando via. Tornammo entrambi in classe, e Aizawa ci ordinò di tornare a sedere. A fine giornata ero fuori scuola, stavo camminando quando All Might mi fermò, schizzando proprio di fronte a me 

"Giovane Bakugou, aspetta! Senti, puoi fare un favore per la scuola?" Chiese congiungendo le mani come se fosse in preghiera. Annuì scrollando le spalle 

"Uhm, credo di si..." Il suo grande sorriso si allargò ancor di più 

"Benissimo!! Allora ti affido la giovane (t/n), che non ha una casa. Verrà a stare da te, ok? Non possiamo farla dormire nei dormitori, perché sarebbe una mancanza di rispetto verso tutti voi studenti. Allora è accordato!" Non mi aveva nemmeno lasciato il tempo per ribattere. Mi buttò di fronte (t/n) e la sua valigia e scomparve nella luce della sera, più veloce di un fulmine. La (c/c) mi guardò 

"A quanto pare è destino che noi due stiamo insieme eh?" Ridacchiò. Alzai gli occhi al cielo e presi la sua valigia, portandola fino a casa mia. Nel tragitto vi era un silenzio tombale tra di noi, e lei decise di parlare prima che potessi farlo io 

"Dobbiamo imparare ad andare d'accordo, ne sei consapevole?" Chiese. Grugnì 

"Lo so, e ti assicuro che sarà un'impresa. Non sai proprio collaborare" Sbuffai. Si girò verso di me, leggevo la rabbia nel suo sguardo 

"Ma senti un po' da qual pulpito vien la predica!! Meglio se non parli, va" Disse aumentando il passo. Arrivammo davanti casa, estrassi le chiavi dalla tasca del pantalone e aprì la porta con un calcio. I miei non erano a casa, ed era tutta per noi. Le mostrai la camera per gli ospiti, e senza esitare entrai nella mia camera, buttandomi sul materasso. Mentre mi rilassavo la sentì cantare, e decisi di mettermi ad origliare. La sua voce era calda e gradevole

Oohohoh, mai vista una cosa del genere!

"E tu adesso chi cazzo sei?!" 

Sono la tua coscienza, idiota 

"IDIOTA A CHI?!" 

Ti stai dando dell'idiota da solo, pezzo di scemo. Comunque, sono venuto qui per dirti che questa Villain ti fa fermare il cuore e ti fa battere il CAZZO, se capisci cosa intendo

"MA CHE CAZZO" 

Amico mio non sai nascondere i tuoi sentimenti, si vede lontano un miglio che ti piace 

"Ma che stai dicendo, non è vero" 

Uhhh.... si certo come no *tosse ironica*

"Ho capito, basta. BASTA" 

La cosa che mi fa più ridere è che stai addirittura mentendo a te stesso, quindi vedi di capire sul come stai messo, uh

Avevo letteralmente finito di litigare con la mia coscienza, e mi sentivo estremamente stupido. E nel mentre non sentì più niente, e entrando cautamente nella stanza di (t/n) capì che si era addormentata, e come se non fosse abbastanza si era trasformata -forse inconsciamente- in un FOTTUTISSIMO dinosauro. Aveva sfracellato il letto, tutti i brandelli di coperta soggiornavano sul pavimento. Perfetto, che inizio di merda. 

"ᴋɪɴɢ ᴇxᴘʟᴏꜱɪᴏɴ ᴍᴜʀᴅᴇʀ🔥" ʙᴀᴋᴜɢᴏᴜ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora