Capitolo 32.

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Non volevo avere nulla a che fare con i litigi di Adair, tanto meno intromettermi in situazioni che si sarebbero dimostrate successivamente più grandi di me.

Non ebbi nemmeno la curiosità di origliare dalla porta, perciò mi diressi verso il salone da pranzo, dove i valletti dei sovrani stavano sistemando qualche chincaglieria.

-Tu devi essere Lanore, la nuova fiamma di mio fratello -

Davanti a me si trovava una ragazza giovane, penso che avesse più o meno la mia età. Il suo viso aveva i lineamenti di Adair.

Non risposi, quella più che una presentazione amichevole mi sembrava una provocazione.

-Perdonatemi, ma non so chi siete - Risposi.
Lei sorrise piegando il sopracciglio all'insù.

-Non ne sono sorpresa, ad Adair non piace parlare della sua famiglia, mi chiamo Alexandra, sono l'ultima nata nella casata reale -

Per quanto fosse insolente ero sempre costretta a portarle rispetto.

-Perdonatemi, non ne sapevo niente - Cercai di scusarmi rapidamente.

Alzó le spalle.

-Non importa, dunque siete prossimi alle nozze, c'è forse qualche segreto che spinge mio fratello al matrimonio? - Domandó con fare altezzoso.

-Non penso di essere la persona adatta per questo argomento, non conosco i segreti di Adair -

- Insomma, mi incuriosiva semplicemente il tuo tatuaggio. Il seno è un dono meraviglioso non trovi? -
Il sangue mi si geló. Come poteva sapere del tatuaggio?

-Ti vedo senza parole - Rise accarezzandomi il mento.
-Sarà magnifico, vedrai - Concluse allontanandosi.

Qualcosa non tornava, era la prima volta che facevo la sua conoscenza, come faceva a essere a conoscenza di un simile dettaglio?
Forse Adair si teneva in contatto con lei, o forse avevano un rapporto un po' come quello con Jonathan, insomma ogni famiglia è sempre a conoscenza dei lati oscuri dei propri figli, no?

La tenuta era troppo affollata, ovunque posavo gli occhi c'erano persone che correvano di quà e di là sistemando questo e quello. Se quello doveva essere il mio futuro, beh, forse potevo anche ripensarci.

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Dopo una cavalcata mi sentivo già meglio. Avevo avuto la possibilità di liberare la mia mente per qualche ora, e ciò mi aveva fatto letteralmente rinascere.

Ero giunta alla conclusione che la mia vita forse stava prendendo una buona piega, sposando Adair sarei stata finalnente libera, non solo, dopo le nozze avrò la possibilità di scegliere io stessa.

Quello sarà il momento perfetto per andare via, per ricominciare una nuova vita.

-Dove sei stata? È tardi - La voce di Adair echeggió per il corridoio. Poco dopo comparse davanti a me.

-Sono andata a cavalcare, avevo bisogno di pensare, questi giorni dovevano essere solo per noi, per cercare di... - Sospirai - Chi voglio prendere in giro... -
-Ho parlato con tua sorella sai? -

L'espressione di Adair cambió in un secondo - Che cosa ti ha detto Alexandra? - Incroció le braccia.
Scossi la testa - Sapeva di come mi hai marchiata, e molto probabilmente anche come siamo finiti insieme -

Sospiró ma in modo calmo e pacato, non mi sembrava preoccupato.

-Alexandra è brava a intromettersi nei miei affari, lo è sempre stata, tu non devi darle conto - Inclazó.
Incrociai le braccia a mia volta.

Il Patto. (Amore proibito)  { IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora