Prova a non morire (pt.2)

996 62 24
                                    

Era inutile stare lì immobile e sperare in un rimorso di coscienza da parte del Prestigiatore. Aveva detto che c'era un'altra via e se stava dicendo la verità, doveva essere lì nei dintorni.
Le pareti in pietra grigia erano rovinate dal tempo e dalla vegetazione che cresceva tra le fessure dei mattoni. Non vedevi nulla di strano alla prima occhiata, quindi doveva esserci una sorta di entrata segreta da qualche parte.
Le tue mani correvano precipitose su ogni centimetro di quella superficie, tastavano ogni fessura, ogni mattone in cerca di una via di fuga, ma non trovarono niente.
I numeri sulla porta continuavano a cambiare mentre Hisoka, quasi sicuramente, aveva superato la prova seguente aumentando la distanza fra voi due. O si,gliela avresti fatta pagare e non saranno i suoi occhi magnetici, nemmeno la sua bocca maliziosa e tanto meno la sua voce suadente a impedirtelo.
Più motivata di prima, ti lanciasti a controllare la parete opposta stando attenta a qualsiasi particolare fuori posto. All'improvviso, la tua mano scattò in avanti abbassando un pannello. Uno sbuffo e poi il suono metallico di ingranaggi che girano ti prese alla sprovvista. Una parte del muro era arretrata facendoti scoprire un lungo corridoio illuminato da torce.

"perché hanno fatto due strade?"

Qualsiasi fosse la risposta, non potevi concerderti nemmeno un attimo per pensarci. Ti incamminasti in punta di piedi e con i sensi in allerta. L'esperienza ti aveva insegnato che i corridoi come quelli erano delle vere e proprie trappole mortali. 

Stavi girovagando da un'infinità di tempo e ciò ti pesava sulle spalle stanche ; non eri abituata a tali sforzi fisici. Ti appoggiasti esausta alla parete alla tua destra. Davanti e dietro di te c'erano metri e metri di strada tutta uguale. Non ricordavi nemmeno quante volte avevi svoltato per arrivare in quel punto.

"quando finirà questa tortura?"

Ti facesti forza e con una piccola spinta, ti staccasti dal tuo appoggio sicuro.
Facesti solo qualche passo quando la terra cominciò a muoversi sotto ai tuoi piedi, gli angoli del tuo campo visivo si ridussero a dei contorni sfocati e il pavimento si fece sempre più vicino.

Apristi gli occhi e una fitta alla testa ti diede il benvenuto. La polvere e l'umidità ti invasero le narici: eri distesa a terra in mezzo al corridoio.
Lo svenimento ti diede prova che eri arrivata al limite delle tue possibilità ed eri ancora bloccata in quel labirinto senza fine.
Gli occhi ti pizzicavano, eri sul punto di versare un mare di lacrime. Avevi tentato di mantenere a lungo la calma, ti eri spinta oltre le tue capacità scoprendo di avere una forza interiore davvero ammirevole, ma ora il tuo corpo chiedeva una pausa. La gola si ti chiuse mentre le guance si bagnarono di acqua salata.
Sentisti suonare un campanello o qualcosa del genere, eri troppo scombussolata per capirlo, così sollevasti lo sguardo e davanti a te trovasti l'esaminatore della prima prova.

«io e gli altri esaminatori abbiamo deciso di darle la possibilità di abbandonare l'esame all'istante, ma se decide di continuare, non avrà un'altra occasione. Allora, qual'è la sua decisione? »

Angolo autrice

Avevo in mente tutt'altra cosa, ma non mi dispiace la piega che ha preso 😂

Allora, scegliete di abbandonare l'esame o di proseguire? Scrivete la risposta nei commenti. Il destino è nelle vostre mani. 😏

Il prossimo capitolo si baserà sulla scelta che farà la maggioranza uwu👌🏻

Per ora, vi saluto 💕

P.s: leggo tutti i vostri commenti e mi fa un sacco piacere vedervi così attivi 😍❤️✨

HisokaxReader |raccolta di One-shot|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora