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Per Crowley fu una botta al cuore sapere quelle cose, da parte del suo migliore amico, da parte di chi amava profondamente

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Per Crowley fu una botta al cuore sapere quelle cose, da parte del suo migliore amico, da parte di chi amava profondamente.
Eppure sembrava così ovvio dal legame che avessero, che c'era un'intesa molto profonda tra loro due.
Era rimasto molto deluso da lui, non se lo sarebbe aspettato.
Da tutti ma non dal suo Aziraphale.
Appena frenó sotto il suo appartamento, scese e trascinò il passo verso la porta.
Sentiva stanchezza addosso, nonostante non potesse realmente provarla.
Continuò a camminare lungo le scale. Sentiva così tanta stanchezza e tristezza che non aveva nemmeno controllato le sue amatissime piante.
Anzi, se ne andò a letto nonostante un demone non potesse dormire.

Dall'altra parte della città, in una piccola cittadella di nome Tadfield, vi era un piccolo cottage e da lontano si poteva vedere il fumo fuoriuscire dal cunicolo di un camino.
Li viveva una giovane coppia composta da Anathema Device, una strega sotto mentite spoglie che di dichiarava una occultista e inoltre era anche una antenata di Agnes Nutter (sì, proprio colei che aveva scritto il sacro libro delle profezie. Che tra l'altro si erano rivelate tutte vere !), e Newton Pulsifer, un ex cacciatore di streghe.
Non sapeva dire se ex fosse dovuto dal fatto che non fosse più un soldato oppure dal fatto che fosse andato in pensione nonostante la giovane età, anche se veniva ben pagato.
Comunque il giovane aiutava nelle pulizie di casa, mentre la ragazza stava girando con un cucchiaio in una pentola mentre canticchiava con la bocca chiusa.
Qualcosa cadde dal cassetto dove raccolse il sale e lei si chinò a prenderlo: era un foglietto bianco.
Lo girò: una profezia.

0666. Quando il bianco litigherá con il rosso, grossi casini accadranno che coinvolgeranno i più grandi.

Il bianco ?
Il rosso ?
Comunque non era una profezia che aveva visto tra le altre; il foglio era ancora bianco e lei non aveva cercato di tradurre quelle antiche scritture.
Si allontanò dalla cucina, mettendosi seduta vicino al tavolo e sentì Newton allontanarsi verso la porta d'ingresso, blaterando qualcosa sui pennarelli oppure erano pennelli ?
Lei, nonostante ciò, lo salutò distrattamente e prese una penna, iniziando a scrivere qualcosa sul retro del foglietto cercando in qualche modo di decifrare quella profezia sconosciuta.

Crowley era seduto dietro la sua scrivania.
Era probabilmente al quarto bicchiere di vino e ancora non riusciva a percepire nessun sintomo dell'ubriachezza.
Alla fine, però riuscì a crollare dopo il quinto bicchiere.

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