Mentre i ragazzi erano a scuola Oliver accompagnò Elio a comprare una scheda telefonica, gli mostro diversi negozi e tornarono a casa dove tutti li aspettavano per pranzare.
Fu a metà pasto dopo che Elio finí di rispondere alle domande di Marzia sull'Italia che Oliver si alzó e fece il suo annuncio:"Famiglia!" Martha tossí ed indicó Elio.
"Famiglia, ed Elio, ho una cosa da proporvi" Disse correggendosi.
"Siccome domani é sabato e non c'é scuola che ne dite se prendiamo baracca e burattini e andiamo al campeggio sul lago?"
Elio voleva scoppiare a ridere, non riusciva proprio ad immaginare Oliver con un cappellino da pesca che fa tutto quel genere di cose così tipicamente da padre americano uscito da un film comico.
Furono i gemelli Johnny ed Elliot ad animare la conversazione entusiasti di pescare e dormire in tenda, le donne della casa erano decisamente meno entusiaste di circondarsi di insetti e fango.
"Spero solo che non ci siano gli Smith, sono così insopportabili"Aveva detto Martha sparecchiando.
"Io invece spero che ci siano, Elio deve assolutamente conoscere Roger, é un vero spasso" Disse Oliver passando un bicchiere di vino ad Elio che era seduto tra lui e Marzia.Nel primo pomeriggio tutti erano indaffarati a preparare borse e zainetti mentre Elio aveva il lavoro praticamente già fatto, la sua valigia era ancora chiusa e stranamente c'erano solo poche cose in disordine al suo interno.
Sentii bussare alla sua porta, pensò che fosse Oliver ma invece era Marzia.
"Mi dispiace disturbarti ma papà ha detto che suoni il pianoforte e voleva assolutamente che tu vedessi la sua playlist di musica classica per il viaggio in macchina e ovviamente ha mandato me" Disse sorridendo appena.
Guardandola non riusciva a cogliere molto della Marzia originale, non l'accento, non le movenze ma forse la dolcezza e la timidezza.
Marzia aveva quindici anni appena ma appariva molto più grande di ciò che fosse, il suo viso ricordava quasi perfettamente quello di Oliver se non per il naso che era decisamente più grande.
I capelli biondi le ricadevano lunghi sulle spalle e nonostante il freddo quando era in casa indossava vestiti leggeri dai quali le sue forme pronunciate trasparivano.
"Certo, siediti" Le aveva detto Elio spostando la valigia e facendole spazio accanto a lui.
Iniziò a scorrere col dito i nomi scritti dietro al CD che aveva tra le mani e notò diverse sinfonie che era solito suonare quando era a Crema mentre altre le conosceva appena.
In quel momento non riusciva a pensare alla musica classica, in quel momento pensava solamente di sentirsi un estraneo nella vita di una persona che un estraneo non lo era affatto per lui.
Marzia lo vide pensieroso e guardandolo si fece coraggio per chiedergli se ci fosse qualcosa che non andava.
Elio rispose che andava tutto benissimo ma non era molto convincente, dire bugie non era mai stato il suo forte.
"Se ti annoia il campeggio lo capisco, io mi sento sempre sola quando andiamo lí, papà sta con i ragazzi e io non posso stare sempre con mia madre"
"Non hai nessun amico lí?"
"É difficile da spiegare..."Aveva detto toccandosi nervosamente i capelli.
"Lo so, l'adolescenza é complicata ma anche quando pensi di essere veramente sola non é mai cosí"
"Ci sono dei ragazzi ma sono molto diversi da me"
"Capisco"
"Io sono il tipo che legge in silenzio la notte e loro pensano solo ad organizzare serate per bere"
"Per essere figlia di un festaiolo sei molto cauta"Aveva detto Elio ridendo pensando alle serate romane.
"A me piace divertirmi ma loro esagerano e poi non hanno una madre come la mia che mi sta costantemente addosso, anche se volessi fare festa con loro basterebbe un non nulla a farmi litigare con lei"
"Cosa ti piace leggere?"
"Di tutto, poesia ma più che altro mi piace leggere i classici o qualche saggio di filosofia"
"Hai mai letto The Knight and the Princess?"
"No, sembra il nome di una favola"
"Bene allora stasera al posto di disperarti perché non andrai alla festa di quei ragazzi metteremo su un bel club del libro, ho portato qualcosa che forse potrebbe piacerti"
"Grazie, veramente, é bello avere un po' di compagnia finalmente. Sai, mia mamma si sbagliava su di te, aveva detto che eri il noioso figlio di un professore di papà ma sei molto più interessante di questo" Aveva detto lasciando la stanza di Elio.Partirono alle cinque del pomeriggio, tutti e sei comodamente seduti nel furgoncino bianco e blu che usavano per andare fuori città per le loro gite.
Martha sedeva avanti e continuava a sistemarsi il rossetto guardandosi nello specchietto, Oliver guidava rilassato, i gemelli leggevano dei fumetti mentre Marzia ed Elio se ne stavano lí in silenzio a guardare man mano la campagna apparire.
Con quel freddo l'idea di andare a pesca era decisamente audace, la neve era sparita solo da pochi giorni e nessuno avrebbe potuto dire quando avrebbe nevicato di nuovo.
Dopo la prima mezz'ora passata ad ascoltare quella playlist di musica classica e rilassante finalmente Marzia iniziò a parlare, stava spiegando ad Elio com'era il campeggio.
"C'è una grande area per montare le tende, non é il posto migliore per dormire, il terreno é leggermente fangoso e non si sta nemmeno tanto al caldo"
"Dove suggerisce di andare allora madamoiselle Marzia?" Aveva detto Elio sfoderando il suo accento francese.
"Di solito quando é abbastanza tardi e nessuno se ne accorge io scappo in una piccola grotta a sud del campeggio, con qualche fiammifero e due tazze di thé riesco a scaldarmi per ore e c'è un eco perfetto per leggere"
"Aventureuse!" Aveva esclamato Elio, gli pareva la cosa più rilassante da quando aveva incrociato quella famiglia, quella piccola fuga in una grotta lontana dall'euforia maschile.
Il viaggio in macchina proseguì con un piccolo karaoke di canzoni anni ottanta rovinato dai modi da guastafeste di Martha che aveva dichiarato più volte di avere mal di testa e di non gradire la voce stonata di Oliver.
Elio amava vederlo così, il vento che gli alzava i capelli, quel giubbotto leggermente oversize poteva nascondere la forma ancora perfetta e tonica delle sue braccia ma quell'aria di spensieratezza sul suo viso...
Poteva essere il suo pane quotidiano, e anche quella voce, anche la voce che la moglie aveva chiamato assordante; lui voleva anche quella.
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Call me by your name: Sixteen years later
FanfictionQuando Elio riceve la richiesta da parte di Martha, moglie di Oliver, di andare in America per il compleanno di quest'ultimo non poteva immaginare cosa sarebbe successo dopo. Elio vive un periodo di conflitti, di mancanze e decide di tornare alle or...