Quel fastidioso, ma affascinante, vicino di casa

Cinquanta Sfumature di Akasuna

Quel fastidioso, ma affascinante, vicino di casa

Cinquanta Sfumature di Akasuna

Era stato il suono del cinguettio degli uccellini a svegliarla, proveniente dalla porta-finestra semiaperta della camera. Aveva ancora gli occhi chiusi, ed era girata sul lato, verso un bordo del letto, voleva godersi ancora un momento quello stato di tranquillità silenziosa e riposante. Si sentiva così rilassata, sia fisicamente che mentalmente. E poi tutto le tornò in mente... Aprì di colpo le palpebre, notando di non essere nella propria camera. Oh... Fu guidata dalla curiosità di voler confermare il tutto, così si scostò un po' dal seno il lenzuolo che la copriva e si vide completamente nuda. Oh Kami... allora non era stato solo un sogno, aveva davvero passato la serata/nottata a fare sesso con Sasori. Era stato anche bellissimo, travolgente e coinvolgente, a tal punto da desiderare di farlo ancora, perchè ricordava di averlo fatto tre volte, con molteplici orgasmi – anche se la prima era durata sì e no tre minuti -, ma non era quello il punto. Era stato intenso ed era come se avessero avuto una sintonia e un'affinità a letto incredibile, quasi esplosiva. Con questo pensiero in testa un sorriso spontaneo e soddisfatto le si formò sulle labbra. Aveva anche dormito con lui... Beh questo non era previsto, ma pazienza, non era poi così grave.

Si girò su se stessa, puntando lo sguardo dall'altra metà di letto, ma ne rimase lievemente delusa nel vederla vuota. A quel punto si tirò su con il busto, e si ricordò che era Giovedì, che stupida, era ovvio che lui fosse andato a lavorare. Nel scendere dal letto, notò un foglietto riposto sul comodino affianco a lei.

"Buongiorno, sono andato al lavoro. Ti ho lasciato la colazione in cucina. Ci vediamo più tardi ♡"

Aveva sorriso nel vedere il cuoricino alla fine del messaggio. Era la prima volta che qualcuno le lasciava un bigliettino di quel genere. Tutti i suoi ex ragazzi dopo una notte di sesso se ne erano sempre andati senza lasciare un messaggio, nemmeno sul telefono, semplicemente davano per scontato che era tutto a posto, e si vedevano come sempre la volta successiva. Invece Sasori no, era sì un seduttore, ma era anche rispettoso e galante con le donne, e questo non faceva che aumentare la sua lode per lui. Era quasi un peccato che lui fosse un donnaiolo, perchè le sarebbe piaciuto provare a conoscerlo più a fondo, magari potendosene innamorare, ma... sapeva che non era così. E anche volendo, era difficile, aveva per la testa sempre l'irraggiungibile Itachi... Sospirò come ogni volta che pensava a quest'ultimo.

Prese i propri indumenti da sopra una poltroncina, Sasori doveva averglieli appoggiati lì in mattinata, perchè ricordava che erano finiti tutti a terra la sera prima. Si rivestì e infine con l'educazione appresa dai suoi genitori, sistemò il letto.

Una volta che fu in cucina notò qualche pancake già fatto in un contenitore di plastica trasparente, una tazza pulita sul tavolo, e la moka del caffè già pronta sul fornello. Aveva davvero preparato la colazione anche per lei... era adorabile.

Nel fare colazione, si era guardata attorno, osservando il suo appartamento. Lo trovava ordinato e pulito, personalizzato con qualche quadro, scultura e le immancabili marionette, si vedeva che amava l'arte in generale, era bello questo suo lato, lo faceva più raffinato e affascinante. Sasori era un ragazzo a modo, e le piaceva davvero, e non l'avrebbe mai detto, ma era felice di averlo conosciuto, che fossero diventati amici- A tal proposito... ora che avevano sfogato i loro bisogni fisici, che cosa sarebbe successo? Sarebbe rimasto tutto come prima, o avrebbero continuato ad andare a letto insieme ogni qual volta che lo desideravano? Forse avrebbe dovuto porgli questa domanda prima. In ogni caso avrebbe avuto molte altre occasioni per poterlo capire, infondo era il suo vicino di casa, non c'era fretta.