Una svolta inaspettata

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Quel fastidioso, ma affascinante, vicino di casa

Una svolta inaspettata



Il giorno dopo si era svegliata di buon umore, in verità lo era già qualche giorno, ed era merito delle ultime serate bollenti che passava con Sasori, ma non solo quello, anche solo poterlo vedere al bar la faceva sentire meglio. Dopo la serata prima, a parlare sul letto, dove l'aveva rassicurata sul loro rapporto d'amicizia, e nonostante Sasori era una persona ancora misteriosa, le aveva dimostrato quanto ci tenesse a lei. Probabilmente persone come lui erano contate sulle dita di una mano, e lei aveva il privilegio di averlo come amico. Aveva capito che era molto più onesto di altri uomini, e questo era solo da apprezzare, solo per aiutarla a distrarsi da qualcun altro si sarebbe concesso solo a lei, era insolito ma le piaceva. Sinceramente non sapeva cosa avesse comportato a lungo termine questa situazione, non la preoccupava poi molto, ma era ovvio che le veniva da pensarci. Dopo che Sasori se ne era tornato nel suo appartamento, aveva pensato che rischiava di innamorarsene, cioè, era meravigliosamente bello e sexy, adorava i suoi modi passionali e gentili, avevano affinità e sintonia in ogni cosa, anche a letto, era praticamente l'uomo perfetto... ma lui non era una persona seria con cui avere una relazione stabile, un donnaiolo come lui non poteva esserlo. Se fosse diverso, forse ci avrebbe anche provato, avrebbe provato a trasformare il loro rapporto in qualcosa di più. Cosa le impediva di provarci adesso? Infondo lui era libero, Itachi no. Semplice, aveva il timore di rovinare tutto, la loro amicizia, allontanandolo, e non voleva. Per questo motivo il pensiero l'aveva scacciato subito, avrebbe lasciato le cose come stavano, e poi in caso di qualche accorgimento sentimentale diverso avrebbe valutato il da farsi. Ora come ora non aveva da preoccuparsene, perchè Itachi era ancora il suo chiodo fisso.

Quando andò in cucina per fare colazione si accorse che il barattolo dello zucchero era ancora sul ripiano, e le venne da ridere pensando alla sera prima; era stato tutto molto divertente.



Dopo essersi trovata come solito con Ino all'ora di pranzo, dove le aveva raccontato gli ultimi eventi, era infine andava al lavoro. Ino aveva naturalmente commentato e fatto domande entusiasta riguardanti Sasori, praticamente non avevano parlato d'altro.

Come sempre era dietro al bancone a servire caffè, e quando finalmente Sasori fece il suo ingresso, al fianco di Kiba, sorrise. Quando lo vedeva tutto si faceva più leggero, era come se le portasse sostegno e buon umore. Si mosse verso di loro non appena servì un caffè ad una signora.

<< È un nuovo locale serale, danno della bella musica e fanno cocktail unici, vacci, ne vale la pena >> parlò Kiba al collega appena seduti al solito tavolo << Oh ciao Sakura >>

Sakura si fermò tra i due << Buongiorno >> sorrise, si soffermò sul rosso.

Sasori la guardò con intesa.

Kiba prese di nuovo parola << Prima che cominciate a flirtare, io prendo una cotoletta con patate, e una bottiglia d'acqua >> si alzò dalla postazione << Vado a farmi un giro al bagno >> fece segno con le mani verso Sakura rivolto a Sasori << Ora puoi cominciare >>

Sakura si trattenne nel ridere, notando Kiba andare sul serio verso il bagno.

Il rosso nascose un sorriso divertito.

<< Prima o poi deciderà di pranzare da solo in un altro tavolo >> ridacchiò.

<< Può darsi >> scherzò anche lui.

Quel fastidioso, ma affascinante, vicino di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora