Quel fastidioso, ma affascinante, vicino di casa

Dolce vicina

Quel fastidioso, ma affascinante, vicino di casa

Dolce vicina

Una volta distesa sul letto, si mise a fissare il soffitto.

La confessione di Sasori le era passava in continuazione per la testa, riflettendo anche sugli eventi precedenti. Non si era spettata una cosa del genere, soprattutto da lui.

Il suo cuore non aveva smesso di battere da quando gli aveva sentito dire che era innamorato di lei. Si era anche portata la mano sul petto, cercando di calmarsi, ma era tutto invano.

Non voleva sentirsi in quel modo, non voleva sentire le cose che stava provando pensando a lui, ma per quanto ci provasse, non riusciva a smettere di ricordare quel momento sulla terrazza.

Alla fine, dopo un'ora, si arrese, ammettendo a se stessa che si era innamorata di lui. A quell'ammissione le scese una lacrima solitaria.

Durante i due giorni a Suna si era sentita diversa, una sensazione le aveva fatto capire che le stava succedendo qualcosa. Inconsciamente si era ritrovata ad oscurare la verità, perchè aveva paura del dopo.

E ora che Sasori le aveva confessato il suo amore, si era ritrovata esposta, consapevole che anche lei si era innamorata di lui.

Normalmente dovrebbe esserne felice, in un certo senso lo era, ma la paura la avvolgeva pesantemente. Era uscita da una situazione di merda da poche settimane, e all'improvviso si ritrovava questo.

Certo, aveva conosciuto meglio Sasori, ed era davvero una persona meravigliosa, gentile, premurosa, anche amorevole... però non riusciva a togliersi dalla testa la paura di soffrire ancora.

Anche Itachi le era sembrato gentile e amorevole, eppure l'aveva presa in giro. Va bene, aveva sbagliato anche lei, era stato un'errore a prescindere il fatto di stare con lui nonostante fosse ancora impegnato con un'altra donna.

Però aveva avuto così tante delusioni, che era sicura che un'altra l'avrebbe spezzata. Non sapeva cosa fare. Alla fine, per quanto ci pensasse e ripensasse, le cose non cambiavano.

Così, nel momento che la sua mente aveva iniziato a rilassarsi, si addormentò.

~☀~☾~☀~

La sua mente era andata in cortocircuito, necessitando di spegnersi per qualche ora, infatti le otto ore consecutive di dormita l'avevano ristorata. Appena sveglia, le sembrò tutto surreale; il fastidioso e arrogante Sasori dell'inizio era diventato il meraviglioso e gentile Sasori. Da quando l'aveva conosciuto le prime volte, era cambiato molto, ovvio che fosse cambiato per l'ultima novità. Ancora faticava a crederci, ma le immagini di quel bacio e delle sue parole sulla terrazza erano ben impresse nella sua mente.

Per quanto riguardava lei, non era cambiato niente dei pensieri della notte passata, solo si sentiva meno stressata mentalmente.

Mentre faceva colazione, pensò che per capire cosa dovesse fare con questa situazione, doveva vivere la giornata. Sapeva di dover incontrare Sasori al bar all'ora di pranzo, e voleva capire anche come si sentisse nel vederlo.

Nell'uscire di casa per andare al lavoro, si accorse che il cartello "affittasi" attaccato alla porta dell'ex appartamento di Jiraya non c'era più.

Era meglio che il prossimo vicino fosse brutto e silenzioso, perchè di fastidiosi e affascinanti ne bastava uno.