Mettersi in gioco

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Quel fastidioso, ma affascinante, vicino di casa

Mettersi in gioco




Il giorno dopo era lunedì, iniziava un'altra settimana, e si era svegliata comodamente verso le 8:30 del mattino, dato che aveva il turno del pomeriggio. Evviva... esultò con ironia dentro di se. Prima di tutto, non le piaceva particolarmente quella fascia oraria per il fatto che finiva alle 20:00 di sera, ma sopratutto non le piaceva perchè avrebbe rivisto Itachi al solito orario con Konan. Certo, ormai in quei mesi si era abituata a loro, ma ogni volta si ritrovava a tormentarsi mentalmente, non ci poteva fare nulla, era più forte di lei quella stupida infatuazione. Lui la ignorava come solito e lei si struggeva silenziosamente per lui... Sospirò a pieni polmoni. Non voleva pensare a Itachi adesso, ne tanto meno a Sasori e a quell'imbarazzante momento di ieri sera. Sakura sei un disastro. Sì, era davvero un completo disastro, perchè si rendeva completamente conto che era innamorata di uno, era attratta sessualmente da un altro, e aveva un appuntamento con un altro ancora.

Comunque aveva tutta la mattina libera e poteva fare riordinare la casa, e sopratutto chiamare qualcuno per far sistemare la porticina di Madara.




Era uscita di casa alle 11:40 circa, aveva il suo solito appuntamento con Ino al posto dove pranzavano di solito. Facendo il turno di pomeriggio anticipavano a mezzogiorno, mentre quando faceva la mattina pranzavano alle 13:00 appena usciva dal lavoro; Ino aveva solo due ore di pausa pranzo, dalle 12:00 alle 14:00, per questo si gestivano in questo modo.

Come solito si sedettero in un dei tavolini all'esterno di quel ristorantino, si chiamava AkimichiLunch; faceva primi e secondi piatti, ma anche panini e toast di ogni tipo.

<< Hai un appuntamento con Sasori? >> Ino quasi aveva urlato.

Sakura si guardò attorno imbarazzata << Ino, non alzare la voce >> se l'amica aveva reagito così per averle detto dell'appuntamento, non osava pensare se le avesse detto dell'imbarazzante momento di ieri sera. Forse era meglio evitare di dirglielo << Ho accettato solo perchè è convinto che io sia in debito con lui >> precisò << E non avevo voglia di stare lì a sorbirmi altre battutine del cazzo >> fece una smorfia.

<< Battutine che però ti piacciono >> le disse con malizia l'altra.

Spostò la testa di lato, cercando di non farle notare che aveva ragione lei << Comunque non credere che poi gliela do >>

Ino sbuffò un po' << Certo che però sei proprio scema... ogni ragazza sessualmente frustrata desidera un vicino di casa figo come lui... >>

<< Hey. Prima di tutto non sono frustrata sessualmente... >> si rese conto dell'enorme cazzata appena detta << Ok, forse un po' lo sono >> si corresse << Ma questo non vuol dire che me lo devo scopare per forza perchè è il mio vicino di casa figo >> afferrò il bicchiere d'acqua << E secondo, sai bene che preferisco fare sesso con qualcuno che amo >>

<< Ah non sapevo che amassi Hidan >> ridacchiò ancora la bionda.

Sakura sospirò << E' stata una volta, e avevo bevuto, quindi non vale >>

<< Aha. Diamo la colpa all'alcool adesso? >> la guardò con un sopracciglio alzato.

Sospirò ancora. Non si poteva proprio nascondere nulla a Ino << Ok. L'ho fatto perchè avevo voglia. Sei contenta adesso? >> sbuffò e si portò il bicchiere alla bocca.

Quel fastidioso, ma affascinante, vicino di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora