Il migliore amico del mio ragazzo [Completa]

2.il gioco della bottiglia

Dopo pochi minuti ho sentito l'esigenza si uscire fuori a prendere una boccata d'aria.
Dal mio balcone si godeva di una vista stupenda sul tramonto,e dato che di palazzi davanti non ne avevo stavo sicura ad uscire anche senza maglia..gia che temeraria che sono eh
Misi però solo una canotta in semi trasparenza,senza pantaloncini o altro,reduce da un mezzo attacco di cuore dovuto a mister biondino.
Uscii fuori ma non trovai solo il tramonto come panorama fantastico..

C'era Alex che stava fumando nel balcone affianco,aveva un che di poetico..ma la maggior parte delle cose che faceva ispiravano all'omicidio ecco.
Appena mi vide uscire si sporse alla ringhiera fissandomi.
Io rimasi in piedi senza calcolaro godendomi quel bel tamondo rosato.
Mi disse qualcosa ma non lo stavo ascoltando..
Vedendo la mia disattenzione scavalcò la ringhiera e venne a un passo dal mio viso...
A un cazzo dì passo dal mio viso.
E quanto cazzo era bono senza maglia.
Quando lo vedo sembro una stupida ragazzina con le mestruazioni..non mi riconosco.
Fatto sta che quel contatto non mi dispiaceva per nulla.
Mi cinse i fianchi senza peoferire parola,facendo scivolare le mani sotto la mia canottiera e provocandomi dei brividi..brividi che sicuramente ha notato poiché fece uno sguardo malizioso..
Ma subito dopo sentimmo il forte rumore di un clakson e una voce a me molto familiare
«Alexxx Annaaa scendeteee spero per voi che siate pronti»
Frase seguita dalle urla di un'Alessandra selvatica eccitata.
Era Simone nella sua bmw che ci stava aspettando,per fortuna era sotto al palazzo,non deve aver visto nulla per fortuna.
Alex mi fece un occhiolino a sgamo e scavalcò la parete.
Ovviamene senza parlare,ma cazzo è muto?

Per la festa indossai un top a reggiseno pieno di strass,un pantaloncino nero di pelle aderentissimo e le amate huarache.
Bracciali e robe varie con un filo di trucco.
Pronta per scendere.
Caso voleva che io e Alex oltrepassassimo assieme la soglia dell'ascensore.
Appena si chiusero le porte «ovviamente Simone non ne dovrà sapere nulla»
*palm face immaginario*
Anna ma che cazzo ti viene!È il suo migliore amico ovvio che non gli andrà a dire nulla..
«tranquilla,tra me e te»rispose sorridente..come sempre.
Lui aveva una canottiera bianca sbracciata e un paio di pantaloncini neri,evidentemente da basket (non me ne intendo io di ste cose però)
E un paio di jordan.
«perché sei voluto restare a guardarmi»
Mi guardò e poi e poi mi spinse con leggerezza alle porte dellascensore mettendo le braccia in modo tale che non scappassi,di fianco al mio viso.
Si avvicinò sempre più a me
«hai un bel corpo e gli occhi sono fatti per guardare..dopotutto sono il tuo finto ragazzo no?»
Sorrise malizioso e le porte si aprirono facondomi finire culo a terra e gambe all'aria.
Lui scoppiò in una risata e mi scavalcò andando a salutare gli amici che ci aspettavano.
Che galanteria devo dire

Simone mi salutò con un semplice bacio a stampo e da quel momento preparatevi perché non mi ha più cagata per tutta la cazzo di serata.
La festa era in una grande villa sulla spiaggia,uscii fuori a godermi gli ultimi momenti di ammirazione per il mio amato tramonto e vidi lui.
Esatto lui,Alex,che stava fumando.
Credo che un po' di quel fumo sia entrato nel mio cervello annebbiandomi la mente e confondendo tutto.
Cazzo ci vuole l'arte per farti piacere il migliore amico del tuo ragazzo.

Guardava il mare quasi con fare malinconico..si accorse della mia presenza però e cambió subito espressione.Si illuminò in un certo senso notando che lo stavo fissando.
«certo che non me li stacchi proprio gli occhi di dosso eh?»
«ma io stavo solo guardando..-che cazzo stavo guardando aiuto-..il mare,il mare ovviamente»
«azz,preferisci guardare il mare che me?»
No cazzo ovviamente no
«ovvio,mi si spaccherebbero le pupille a guardarti»
Gesù santo..che cazzata ho appena sparato
«le altre ragazze non sono state della tua stessa opinione sai?»
«nessuna è come me modestamente»
Si avvicinò incurante delle persone che stavano guardando,poggiò le mani sui miei fianchi e mi sussurrò all'orecchio
«con quel corpo no di certo»
Chiudemmo gli occhi all'unisono,per un secondo,lui mi leccó il lobo e quasi mi venne la pelle d'oca (levate il quasi).
Odorava di Alex e Fumo,un miscuglio che non mi dispiaceva per niente.Acqua di colonia e tabacco,adoro.
Ma il nostro piccolo momento durò poco,tempo che Simone parcheggio ed arrivarono anche gli altri.
«che stavate facendo?»chiese il mio ragazzo vedendoci ovviamente troppo vicini
«Anna aveva una cosa nei capelli,glie la stavo togliendo»
..
Molto credibile devo dire la verità.
Fatto sta che mi guardò un po' male e andò al tavolo da beer pong..sarà una lunga serata.
Dopo qualche chiacchiera con Alessandra e Michele rimasi quasi due ore da sola.
«Anna vieni qui»
Alex mi stava chiamando..ALEX MI STAVA CHIAMANDO,che è successo?
Andai da lui vedendo che si erano tutti messi a cerchio con una bott-
No.Il gioco della bottiglia noh..feci per andarmene ma il biondo mi prese il braccio costringendomi a sedermi vicino a lui.
Mi sono distratta a guardare le varie bottiglie di birra attorno a noi assolta in chissà quali pensieri,dopo poco tempo sentii un boato, un "wooo" proveniente dalle persone messe in cerchio di fronte a me.La bottiglia mi aveva puntato..
Simone come al solito non era presente,chissà che cazzo stava facendo.
«Anna limonerà con Alex»
«nonono..aspetta cos..sono fidanzata io»
«dai è solo un bacio non far finta che ti dispiaccia»quel biondo più parlava e più la voglia di ucciderlo era forte.
Si alzò in piedi avvicinandosi a me.
Non mento,lo desideravo quel contatto,levarmi lo sfizio della sensazione che potevo provare.
Ma il mio istinto da brava fidanzata mi disse di scappare in spiaggia,e così feci.
Stupida.

Spaesata cominciai a pormi fin troppe domande...simone..alex che cazzo mi sta prendendo.
Sentii una mano attaccarsi alla mia schiena.
«mi pensavi?» alex
«come prego?»
Sghignazzò un secondo «mi pensavi?hai gli occhi un po' lucidi»
Ma non risposi a quella affermazione.
«perché sei scappata?»
Sospirai ma non dissi nulla,davanti a lui mi sentivo inerme,fragile e senza alcun potere.
«non dirmi che non desideravi questo..bel..contatto»
lo disse lentamente,sussurrandolo e sfiorando le mie labbra quando lo diceva.
«vuoi fare un bagno?»
cambiò totalmente argomento
«ma dove??»
«nel mare cretina»
Iniziò a spogliarsi rimanendo in mutande
«non ho il costume Alex»
«nemmeno io,togli solo i pantaloncini,per il freddo ho portato una felpa.
Mi prese per mano trascinò in acqua,era buio e l'acqua rifletteva la luna come uno specchio.
Nel tragitto verso la fredda acuqa più alta mi tenne per mano.

«i-io non so nuotare»gli confessai insicura.
«tranquilla ti tengo io»
Essendo più alto di me l'acqua gli arrivava alle spalle,lì doveva a me copriva anche la testa.
Cinsi le braccia attorno al suo collo e lui mi teneva per le cosce mentre ero in braccio.
Cominciò a baciarmi dolcemente sul collo,le sue labbra bollendi facevano contrasto con l'acqua fredda.
La corrente ci trascinò vicino ad uno scoglio,che ci copriva da occhi indiscreti.
Le sue mani scivorono fino al mio sedere stringendolo di poco.
«che fai?»
«ti bacio»alla sua risposta rimasi sorpresa,ma lo rimasi ancora di più quando poggió le labbra sulle mie.
A quel bellissimo tocco chiusi gli occhi.Le sue labbra erano così morbide e dolci,con quel retrogusto di fumo che adoravo,mi morse leggermente il labbro e le nostre lingue cominciarono un lento ballo di infedeltà.
Il tempo sembrava non scorrere mai.
Si staccó e sorrise accarezzandomi la schiena,nel vedere la mia faccia sognante gli venne quasi da ridere.
Per forza a chi non verrebbe.