14.te le strappo quelle mutandine

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Dopo quello che avevamo...si insomma
Quello
Decisi di fare la doccia,avevo così tanto caldo che stavo squagliando..
Però non avevo voglia di asciuga i capelli,quindi li lasciai al vento.
Mi vestii e mi misi solo un pantalone mettendomi sul divano in braccio ad Alex

«allora?» mi molló un leggero bacio sulle labbra «allora che?»«con simone?»«be l'ha presa abbastanza male

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«allora?» mi molló un leggero bacio sulle labbra
«allora che?»
«con simone?»
«be l'ha presa abbastanza male..»
«l'importante è che lo sappia piccola»
Ma lui si girò di scatto sentendo bussare alla porta..«vado io»
«no tranquilla,va a vestirti»
Scesi dalla sua presa e misi la prima t shirt che trovai nell'armadio.

*ALEX POV*
Mi dispiaceva tanto per Simone,ma d'altronde cosa potevo farci?
Bussarono alla porta di casa sua,la feci vestire e andai ad aprire.
Era Simone e non ebbi nemmeno il tempo di richiudergli la porta in faccia che mi tirò un pugno.
Ricordo solo di essere arrivato qui in ospedale..ma non per me,per Anna. Quel cazzone quando lei aveva cercato di separarci dalla lotta l'ha spinta con forza contro il muro fratturandole il braccio.
Inutile dire che appena la vidi per terra lo riempii di mazzate. Aveva sangue sparso ovunque e perse i sensi in poco tempo.
Chiamai Michele,per aiutarmi a portarlo a casa, e un'ambulanza per Anna.
Per fortuna non hanno fatto troppe domande, lei ha raccontato di essere caduta per le scale coprendo quindi Simone.
Io al suo posto non l'avrei fatto.
Non era più lo stesso,altro che migliore amico. È un pezzo di merda.
Non trovate?
Lo penso solo io che sia mezzo pazzo?
Anche io ho fatto il coglione lo ammetto,ma fratturare un braccio ad una ragazza mai.
Mai mi sarei permesso.
La pagherà prima o poi,ma al momento voglio solo aspettare che la mia ragazza esca da quella cazzo di sala bene.
Felice.Nonostante tutto.
Felice di avere qualcuno accanto che..la ami.
Tengo troppo a questa ragazza per permettere che qualcuno apparte me la tocchi,la sfiori anche solo con lo sguardo.Quello sguardo capace di dire mille parole.
«è lei il ragazzo di Anna?»
«si dottore, sono io»
«allora la ragazza è apposto. Una frattura scomposta non troppo grave» sembrava una cosa un pò grave a dirla tutta
«quando potrà uscire?»
«oh non si preoccupi, entro 1 ora sarà libera di tornare. La ragazza è maggiorenne può vedersela da sola in assenza della mamma, ma in caso avesse bisogno ci pensi lei. Deve mettere questa crema per traumi interni 2 volte al giorno»
«oh..a che serve?»
«hahah ma per non farle sentire dolore ovviamente.»
«ah va bene»
«mi raccomando niente seghe da lei per una settimana ;)»dio santo..
«no non si preoccupi» ma che film si fa questo...e poi le seghe vengono meglio con la destra. Lo sanno tutti.
mi misi su una poltroncina rossa fuori al bar dell'ospedale, infilai una sigaretta in bocca e pensai un pò a come mi sarei dovuto comportare con Simone. Forse andare a parlargli civilmente era la cosa migliore..anche se avrei voluto solo strozzarlo.
sentii una mano toccarmi la spalla. La mia Anna con un sorriso stampato in faccia.
La abbracciai così forte da farle male.
«amore piano hahah non sono mica morta»
«nono certo, ma per me è morto lui»
«dai non fare così, penso che avresti avuto la stessa sua reazione.»
«io non fratturo un braccio a una ragazza cara»
«era incazzato, e non penso fosse stata sua intenzione..dai amore»
Quando questa ragazza mi chiama amore io mi sciolgo cazzo. MI SCIOLGO IN UN FOTTUTO LAGO.
tornammo a casa e le feci un piccolo regalino.
«cara data la tua invalidità oggi ti farò da padroncino buono»
«daddy non da schiavetto?»
«nah, gli schiavetti li fanno le kekke»
le tolsi le mutandine, inutili a mio parere e le leccai quella gioia che aveva in mezzo alle gambe.
Pensavo quasi solo al sesso quando ero con lei, la sua fica per me era eroina allo stato puro.
Dolce sapore di felicità, e i suoi gemiti quando le stuzzicavo il clitoride erano appaganti quasi quanto un pompino spinto in gola.

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Il migliore amico del mio ragazzo [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora