16.resisti

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Un cazzo dì infarto a 19 anni.
C'erano solo due possibilità dato che Alex non si drogava,non faceva sport particolarmente stancanti,non aveva malattie cardiache o cardiovascolari: le sigarette.
(Stava sempre con quelle cazzo dì sigarette tra le mani) oppure un grosso spavento o attacco di panico.
Conoscendo Alex penso sia difficile farlo soaventare,ma devo solo aspettare il giudizio del medico.

«lei è la signorina anna?»«emh si sono io»«bene,sono Liz,l'infermieza, ho chiesto più approfonditamente al dottore riguardo il suo dubbio sulla questione fumo»«oh bene,e?»«e nulla, c'è l'85% di possibilità che questo attacco di cuore sia stato pro...

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«lei è la signorina anna?»
«emh si sono io»
«bene,sono Liz,l'infermieza, ho chiesto più approfonditamente al dottore riguardo il suo dubbio sulla questione fumo»
«oh bene,e?»
«e nulla, c'è l'85% di possibilità che questo attacco di cuore sia stato provocato dalla nocività delle sigarette»
«grazie mille Liz,mi ha raccontato di aver iniziato a fumare a 13 anni,dopo la morte della madre»
«oh povero ragazzo, mi spiace molto»
«no si figuri,lui era ancora troppo piccolo per capire»
«ora dobbiamo solo aspettare che si svegli.Sa signorina Anna, ho due figli maschi della vostra età.Se gli succedesse qualcosa di questo genere credo che morirei assieme a loro»
«ma Alex non sta morendo,ce la farà.Io so che ce la farà»
«la speranza è l'ultima a morire cara.Devo andare,ti aggiornerò se ci saranno ulteriori cambiamenti»
Liz era a quanto pare una donna disponibile e gentile,sulla sessantina credo.Sembrava quasi il carattere di mio padre,anche se lui era più giovane. Ma non divaghiamo.
Tornai a casa con un nodo alla gola e non resistetti, tornai in ospedale dopo mangiato trovando Simone seduto sulle poltroncine.Mi sedetti vicino a lui mettendogli una mano sulla spalla
«come stai?»
«ma come posso stare secondo te?» mi guardò con gli occhi rossi, scavati dalle lacrime «hai idea di cosa significhi per me perdere un fratello?»
«si Simone ma-»
«tu non capisci il dolore che sto provando, non riesco nemmeno a mentalizzarmi di averlo lasciato litigando. Di averlo lasciato senza nemmeno dirgli un 'ti perdono' o un 'ti voglio bene'. Non riesco a non pensasre che fgorse questo infarto è stato a causa mia, a causa di tutto lo stress che ha accumulato.»
«è ancora vivo. Alex è forte, ce la farà vedrai» mi abbracciò lasciandosi andare in un pianto sulla mia spalla.
Ecco Liz, l'infermiera.
«ragazzi ho ottime notizie»
«dicci»
«Il battito di Alex sta aumentando di poco, ci sono buone possibilità che si risvegli oggi»
un sorriso speranzoso si stampò sulle nostre facce stanche e corremmo nella sua stanza per vedere come stava.
Simone si sedette su una poltrona accanto al letto, il padre era sparito.
Io mi sedetti di fianco ad Alex tenendogli la mano.
il suo elettrocardiogramma era stabile appena siamo entrati.. ma appena abbiamo cominciato a rilassarsi il battito stava rallentando...

 ma appena abbiamo cominciato a rilassarsi il battito stava rallentando

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Chiamammo di corsa infermieri e dottori fuori dalla stanza. Il cuore di Alex cessò improvvisamente di battere. I dottori ci fecero uscire di corsa cercando di rianimarlo. Nella sala B si era scatenato il panico, 5 dottori davanti a un solo ragazzo. Io e Simone ci tenemmo la mano sperando in un miracolo, sperando che Alex potesse avere un'altra possibilità. Ad essere sinceri,in quel momento pensavamo solo a darci sostegno a vicenda.

Il migliore amico del mio ragazzo [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora