(T/N)'s P.O.V.
Dopo ore di camminata, finalmente siete giunti alla casa che Hoodie aveva contrassegnato... E niente, era ridotta davvero male dall'esterno.
Era una vecchia casa in legno a due piani, l'erba giaceva incolta alla base, il legno era a macchie più scure per l'umidità, il muschio cresceva a grandi chiazze in qua e là sulle pareti, una forte puzza di legno marcio ti ha avvolto le narici facendoti rivoltare lo stomaco temporaneamente e i vetri erano rotti in più punti seppur il vetro fosse comunque al suo posto. La casa aveva proprio l'aspetto di una casa abbandonata, persino quella in cui dovevi stare con i tre proxy era ridotta meglio. C'erano persino alcuni segni di sangue sulle finestre che, a giudicare da come era posto, pareva più sputato che altro. La porta era socchiusa, lasciando leggermente intravedere l'interno che, a prima vista, pareva pieno di ragnatele e polvere con svariati oggetti sparsi sul pavimento.
"Allora, (t/n)? Hai qualche osservazione fondamentale da fare su questo primo impatto?" ha chiesto Hoodie girandosi verso di te come Masky e Toby hanno fatto lo stesso. Toby pareva avere un'aria divertita alla tua espressione palesemente sbalordita a causa delle condizioni della casa.
"Datemi un attimo e ti rispondo" hai risposto tu avvicinandoti alla casa e facendo un'attenta osservazione della casa. Certo, non eri Sherlock Holmes ma grazie al tuo problema di fiducia nel mondo e nell'umanità avevi sviluppato un gran senso dell'osservazione che ti aiutava molto in svariate situazioni, proprio come il giorno prima nel determinare chi fosse il capo tra i tre ragazzi dietro di te.
Hai osservato bene gli schizzi di sangue sulle finestre, il legno mal ridotto, la porta aperta... Qualcosa non quadrava.
"Beh... Penso che nessuno abbia lasciato la casa..." hai detto tu continuando a guardare la casa senza girarti osservando anche quel poco di visibile dalla porta semi-aperta.
"E c-cosa t-t-te-lo fa pen-sare?" ha chiesto Toby avvicinandosi e posizionandosi dietro di te abbassandosi alla tua altezza e seguendo il tuo sguardo che vagava sulla grande casa di legno che avevi davanti.
"La porta è semi-aperta, da qui vedo tanti vestiti e oggetti sparsi a terra insomma... Chi lascerebbe la propria casa senza prendere vestiti e lascerebbe la porta quasi del tutto aperta? Oltretutto le macchie di sangue sui vetri" hai indicato con la mano come Toby ha subito seguito la direzione.
"C-che hann-o che non v-va?" ha chiesto Toby guardando gli schizzi per poi girare solo gli occhi verso di te, tenendo la testa nella posizione dritta davanti a lui. La sua mascherina che gli copriva parzialmente il volto ma non indossava occhiali, quindi hai ben potuto capire che ti stava osservando e dove stava guardando.
"Sembrano più sputi che schizzi quindi sicuramente chiunque fosse dentro non è nemmeno stato ucciso o si è suicidato... Penso a qualche tipo di malattia o ferita che implicava lo sputare sangue. Avete detto che mancavano tutti i proxy di questa casa, giusto?" hai chiesto girandoti verso Hoodie dal lato libero.
"Tutti, sì. Nessuno trovato" ha spiegato semplicemente Hoodie senza divulgarsi troppo.
"Questo mi fa escludere il suicidio-omicidio." Hai riflettuto ad alta voce per poi fermare Masky, che stava probabilmente per chiederti cosa te li facesse pensare. "Lo penso perché se così fosse stato avreste ritrovato tutti i corpi dato che di certo non si nascondono da soli." Hai spiegato mangiucchiandoti un'unghia.
"E quali opzioni rimangono?" ha domandato Hoodie con aria confusa.
"O qualcuno li ha uccisi e nascosto i corpi... O una malattia per poi qualcuno che ha nascosto i corpi." Hai risposto tu facendo una piroetta di lato e spostandoti da vicino a Toby, il quale si è sollevato con aria sbalordita. Palesemente non credeva alla tua capacità di osservazione e, sinceramente, nemmeno tu credevi di poter azzardare tante teorie e sicurezze solo osservando l'esterno.
"P-penso ci sia u-un ma..." ha osservato Toby scrutando il tuo volto pensieroso.
"Grazie per l'osservazione, Toby." Hai ringraziato ricominciando a mangiucchiarti le pellicine vicino alle unghie. Chiaro segno di ansia... Ed effettivamente ne provavi tanta. Se sbagliavi le tue supposizioni potevi finire ammazzata. Sentivi una forte ansia nel petto, al punto da provare mal di stomaco e mal di testa. Avevi seriamente paura, dovevi sperare che le tue supposizioni siano corrette. "Non vedo sangue dall'apertura della porta su questo piano, di conseguenza penso che non ci siano stati omicidi... Ma per esserne sicura dovrei salire al piano di sopra" hai risposto smettendo di mangiucchiare le pellicine e guardare i vari Proxy che si guardavano come per cercare assenso reciproco.
"Pr-Prego" ha detto Toby prendendo parola per tutti e aprendoti la porta, spostando una marea di polvere da terra.
Hai preso un profondo respiro per cercare di calmare il turbinio di emozioni e sensazioni che provavi in quel momento... Ansia, paura, panico, terrore... Una supposizione sbagliata e la tua vita poteva finire.
"Beh... O la va o la spacca" hai sussurrato tu entrando e dandoti un'occhiata attorno. Polvere, vestiti, poltrone rovesciate con altri sputi di sangue sulle poltrone... Ma nessun segno di lotta o altro. Tutto come se ci fosse stato un terremoto dato il disordine ma nessun segno di lotta o combattimento o sangue causato da ferite. Oltretutto, alla tua destra c'era la cucina... C'era ancora cibo nei piatti sul tavolo e il frigo era aperto mostrando il cibo andato a male all'interno.
"Beh?" ha chiesto Masky notando che ti eri bloccata sulle tue tracce.
"Non ci sono segni di lotta o sanguinamenti da ferite, il cibo è ancora al suo posto... Non è possibile che se ne siano andati o siano stati uccisi..." hai detto tu continuando a guardare la casa vecchia e disordinata che ti circondava. A quel punto hai iniziato a camminare cercando di evitare i vari vestiti impregnati di polvere sul pavimento e sei andata al piano di sopra salendo lentamente le scale... Alcune scricchiolanti, quelle più vicine al piano superiore, quelle più vicine al piano inferiore no... Strano.
"Uhm..." hai mormorato aprendo le due porte del piano di sopra... Uno era il bagno, pieno di polvere e alcune mattonelle rotte, l'altra era la stanza da letto con due letti... Ma i materassi erano a terra e del sangue secco usciva da uno dei bordi di entrambi i letti. "Non mi convince..." hai detto sollevando con fatica uno dei due materassi e girandolo verso l'alto... E anche lì c'era sangue secco... Ma a giudicare dalle condizioni era stato sputato, non veniva da ferite o altro.
"Ti attira?" ha chiesto scherzoso Masky avvicinandosi e guardandolo bene.
"Bleah." Hai risposto alzando lo sguardo e aspettando Hoodie e Toby, i quali sono entrati pochi secondi dopo. "Sono convintissima che non si tratta di omicidio, insomma guardate questo sangue... È stato palesemente sputato. E a giudicare dalle varie chiazze tutte da questo lato deve essere stata una cosa durata giorni questo sputare sangue. Probabilmente dovuto a una tosse o qualcosa di simile..." Hai riflettuto tu ad alta voce indicando i vari schizzi di sangue. "E sicuramente troverete la stessa cosa sull'altro materasso. Oltretutto guardate le finestre... Sono rotte, sì, ma ol vetro è intatto, non mancano pezzi né ci sono aperture che permettessero l'entrata di persone. Stessa cosa al piano di sotto... E la porta d'entrata non mostra segni di effrazione, è integra." Hai continuato portandoti nuovamente il dito in bocca.
"E-E All-ora dove s-sono?" ha chiesto Toby sollevando il volto in segno di superiorità e dominanza. Palesemente voleva metterti in difficoltà, voleva mettere alla prova le tue teorie.
"Calma, non sono Sherlock Holmes... Non sono così- aspetta... Seguitemi." Hai ordinato affrettando il passo giù per le scale, fino a metà per poi fermarti... Non scricchiolavano più. "Toby dai un colpo a terra con la scarpa" hai detto tu facendolo suonare come un ordine.
"C-Cosa?! E perché d-d-dovrei?!" Ha chiesto sbalordito Toby con aria esterrefatta.
"FALLO E BASTA, TOBIAS." Ha ringhiato Hoodie saltando di lato e scendendo dalle scale, seguito da Tim.
"Tch." Ha sbuffato Toby per poi dare un colpo a terra... Rimbombava. Hai fatto la stessa cosa tu un paio di volte... Silenzio, anzi produceva un tonfo sordo.
"C'è qualcosa qui..." hai mormorato mettendo in allarme i tre Proxy, Masky ha subito ordinato a Toby di scassare le scale... E Toby non se lo è fatto ripetere. Ha preso le sue accette e ha accettato la parete in legno già rovinata di suo e, appena ha aperto il primo buco, una grande puzza di carne marcia ha invaso la casa. Uno, due, tre, quattro colpi di accetta... E la parete è venuta giù, facendo cadere di lato due oggetti... O meglio, due corpi.Oye guys!
Long time no see, haha
Come va? :3Che ne pensate del capitolo? E cosa accadrà dopo secondo voi? Fatemelo sapere con un commentino!!
Dato che sto aggiornando poco di recente, andate a leggere le mie altre storie almeno, nel frattempo, perdete tempo fino ai miei prossimi aggiornamenti 💕
Da Randy è tutto che sta in mezzo ad Arezzo a non fare nulla...
BYE BYEEEEE!!!!
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𝓘𝓸 𝓝𝓸𝓷 𝓗𝓸 𝓟𝓪𝓾𝓻𝓪 // Ticci Toby x Lettore // Dark Story
FanficRanking: #1 in Gore #2 in Toby #1 in Jeffreywoods #1 in Proxy #1 in Xlettore // Una malattia, un oscuro segreto rimasto dormiente in te per 23 anni, tre pazzi assassini alle calcagna e un Operatore che ha bisogno del tuo aiuto. Riuscirai a sopravviv...