PERSO DI TE// Sprousehart Story

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(Quando vedete il segno 🎶mettete "Can we kiss forever" di Kina, Buona lettura stelline❤️)

Ho cercato di raggiungerti, non lo posso nascondere
Quanto è forte la sensazione quando ci immergiamo
Attraverso l'oceano della mia mente
Le mie ferite stanno guarendo con il sale
Tutti i miei sensi si intensificano
Ogni volta che tu ed io ci tuffiamo
Attraverso l'oceano della mia mente

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Lili
Stringe le mie cosce e non stacca le sue labbra dalle mie nemmeno per riprendere fiato, ma stiamo impazzendo. Ho come l'impressione di essere ubriaca, ubriaca di lui e voglio smettere con l'astinenza, ora voglio solo ubriacarmi di lui il più possibile.
Tutto sembra così naturale, le sue mani che vagano esperte per tutto il mio corpo, come se volesse toccare ogni minima parte di me, le mie mani che stringono i suoi capelli corvini, entrambi siamo illuminati dalla luce lunare. Ogni volta che sto con lui mi sembra tutto a rallentatore come nei film, le sue mani salgono sulla mia schiena per farmi incollare a lui ancora di più e invece le mie mani spingono la sua nuca verso di me, non riusciremo mai ad avere abbastanza l'uno dell'altra, nonostante tutto noi siamo qui a baciarci.

🎶🔛

Ma poi lui si stacca di scatto, lo guardo confusa, cerchiamo di regolare i nostri respiri con scarsi risultati, sospira "Ti avevo promesso niente abbracci, niente baci innocenti, niente coccole ed è quello che faremo" dice nel silenzio della notte mischiato dai nostri respiri pesanti, sta scherzando vero?
Socchiudo gli occhi mentre sento il cuore impazzire da tutto, dall'adrenalina, dalle emozioni, dalla rabbia. Rido nervosamente e mi alzo subito da lui, deglutisce alzandosi anche lui e si avvicina a me che indietreggio, lo indico con l'indice "Tu sei uno stro-" non mi lascia finire che afferra i miei polsi e incatena i suoi occhi ai miei "Voglio solo passare il mio tempo con te e non lo voglio passare facendo sesso o rimanendo incollati nel letto, perché voglio farti respirare, vivere" dice stringendo i miei polsi fortemente, le sue parole sono le più sincere che io abbia mai sentito in vita mia. Sospiro sorridendo debolmente e lui lascia la presa avvicinandosi ancora di più a me, ma senza sfiorarmi nemmeno con un dito. "L'accordo" sussurro e lui sorride facendomi l'occhiolino, appoggio le mani sulle sue guance e sospira chiudendo gli occhi, è come se volesse godersi ogni singolo momento, proprio come me.
Riapre gli occhi con un sorriso stampato in faccia "Sai? Non sono mai riuscito a trovare il pepe nel modo in cui volevo veramente" dice facendomi ridere, che cretino. Alzo gli occhi al cielo allontanandomi leggermente "Sentiamo allora, dove vorresti passare il tuo tempo" sorride accarezzandomi la guancia, un gesto che mi lascia incantata, non l'aveva mai fatto con così tanta dolcezza. "Ovunque ci sia tu, ma ora voglio portarti in città" dice facendo scivolare la sua mano sul mio collo e accarezzando pure quello, sorrido alzando le sopracciglia "Tu devi aver proprio perso la testa" ridacchio scontrando l'indice contro il suo petto, sorride soddisfatto "Si e il motivo sta esattamente davanti a me" esclama risucchiando i miei occhi con i suoi, sorrido e la mia faccia va a fuoco come ogni volta che dice qualcosa di speciale, anche se ogni suono che emette per me è speciale, quindi credo che quando sto con lui io sia sempre rossa.
Mi abbraccia di scatto come se volesse farmi entrare dentro di lui, mi stringe così forte e in questo momento darei tutto quello che possiedo per fermare il tempo e restare con lui.
Ci stacchiamo sorridendo e lui si allontana per cercare qualcosa, ma non ci faccio molto caso e rido "Credevo che gli abbracci non facessero per te, Sprouse" ironizzo incrociando le braccia al petto, lui continua a cercare e ridacchia mentre sta girato di spalle "Infatti" dice ridacchiando, annuisco poco convinta e poi sorrido. Mi sporgo per vedere cosa sta facendo "Cosa stai cercando, coccolone?" dico il soprannome apposta per innervosirlo, lui si ferma e si gira verso di me con una corda lunga in mano "Trovata" sorride guardando se la corda fosse resistente, lo guardo confusa con gli occhi spalancati "C-cosa vuoi fare c-con quella" balbetto spaventata mentre indico la corda che tiene in mano, ride di gusto "Tranquilla non sono un dominatore, non ancora" mi fa l'occhiolino ma io continuo a non capire e poi lui sospira avvicinandosi a me "Non possiamo di certo uscire dalla porta, barbie" dice e poi afferra la mia mano, sgrano gli occhi ancora di più quando capisco cosa vuole fare, in questo momento avrei preferito che fosse un dominatore.