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E non posso restare
Quindi, lascia che ti stringa un altro po'

Prendi un pezzo del mio cuore
E rendilo interamente tuo
Così, quando siamo distanti
Non sarai mai sola

Non sarai mai sola
Quando dimentichi di chiudere i tuoi occhi
Io posso essere lontano, ma è come se non fossi mai andato

Quando ti addormenterai stanotte basta ricordare che siamo sotto le stesse stelle

(Quando vedete la nota musicale mettete "Never be alone" di Shawn Mendes, parla molto della storia di Cole e Lili, è davvero importante ascoltarla❤️ Buona lettura💕)

Cole
Mi tira con tutta la forza che ha in corpo e mi fa alzare, mentre sento tutto intorno a me picchiettare soltanto, un rumore così fastidioso che mi metterei ad urlare per sovrastarlo, chiudo gli occhi sentendo il sangue colare dal mio viso "Sei impazzito?" mi urla contro mentre faccio una smorfia e passo il dorso della mano sotto al naso per togliere il sangue, questo non è neanche 1/3 di dolore per me, non posso paragonarlo a quello della guerra. Decido di ignorarla mentre guardo in cagnesco il brutto anatroccolo che si alza da terra e si avvia verso di me, ma Camila lo trattiene "La prego, non facciamo altri disastri" mi guarda male e io ricambio, la bionda stronza che sta al mio fianco si avvicina a lui e inizia a dirgli cose che non so decifrare, ma riesco a capire che in questo momento sto avendo un'espressione di un bambino disperso. È come se qualcuno mi avesse tappato le orecchie e non riesco a capire un cazzo, solo che la MIA donna è vicino alla merda che volevo uccidere due secondi fa. Forse quello che mi ha detto ha un fondo di verità...NO! Non può essere vero! Charles sbuffa e si avvicina con Kj che continua a piangere e mi abbraccia come se fosse un koala. "Ho avuto paura, tanta paura Cole" deglutisco guardandolo attaccato a me, Dylan saprebbe cosa fare in questo momento, io...io riesco solo a zittirmi e ad accarezzargli la schiena "Sto bene" gli sussurro per tranquillizzarlo, anche se non sembra essersi calmato molto. "Sei un maleducato senza ritegno" commenta la testa d'asfalto davanti a noi, alzo un sopracciglio e allontano delicatamente Kj da me, sorrido "Potrei spaccarti quella faccia da culo che ti ritrovi anche ora, stronzo" sputo acidamente mentre mi avvicino pericolosamente a lui, può essere forzuto quanto vuole, ma non credo abbia mai combattuto per salvarsi il culo. "Neanche a parlare cordialmente riesci" dice scuotendo la testa disgustato, rido amaramente. Non me ne frega un cazzo del mio linguaggio, voglio solo spaccarli la faccia. Le vene nelle mie braccia e nel mio collo si intravedono benissimo, il mio respiro è veloce. Ma poi... vengo fulminato e pregato dai suoi occhi, dai suoi magnifici oceani australiani che mi fanno perdere un battito cardiaco, mi fanno contorcere lo stomaco, perché? Perché a me? Deglutisco rimanendo a fissarla come fa lei come me, intanto gli altri ci guardano confusi, ma io e lei riusciamo a comunicare con gli occhi, non abbiamo bisogno delle parole del cazzo che esistono. Sento questo forte bisogno di proteggerla, di toccarla, di abbracciarla, di guardarla, ma perché?
Il tempo intorno a noi sembra essersi fermato e ora si sentono solo i nostri battiti cardiaci, ma quel cazzone interrompe tutto. "Allora? Hai paura di farti sotto un'altra volta?" dice avvicinandosi ma poi e finalmente lei interviene "Basta, Cole vieni con me" prima che io possa oppormi, perché nonostante io la desideri devo oppormi, non la devo volere più, non posso, lei mi prende per il braccio e mi trascina in camera sua sotto lo sguardo di tutti.
Mi spinge dentro e chiude la porta sbattendola "Tu sei pazzo" dice stufa, squadro il suo corpo e sorrido per poi annuire. "Esatto" affermo mentre mi passo una mano tra i capelli e guardo la sua stanza,

🎶

mi tornano subito in mentre i ricordi di quella notte, sorrido istintivamente mentre schiocco la lingua sul palato. Lei alza le sopracciglia e mi guarda interrogativa "Ti sembra divertente tutto questo?" mi punta il dito contro mentre con l'altra mano gesticola come una bambina. Alzo le spalle ma faccio una smorfia sentendo un dolore forte sul collo "Cazzo" impreco portando la mano nella mia parte dolorante, lei mi osserva attentamente e poi sospira "Siediti" mi ordina indicandomi il letto seria, alzo un sopracciglio tornando serio anche io "Non prendo ordini da te" le sorrido fintamente e poi mi avvio per uscire, ma come nei film lei mi afferra il braccio "Fallo" dice guardando un punto fisso davanti a se, alzo gli occhi al cielo e mi giro verso di lei sbuffando, ma poi mi butto sul letto sentendo subito il suo odore, si riesce ancora a sentire l'odore di noi. Aspiro lentamente, lei alza un sopracciglio e si avvicina a me "Ti ho detto di sederti, non di buttarti come un pezzo di carne" dice guardandomi seria, sorrido "In realtà io sono un pezzo di carne" alzo le spalle guardandola con odio, io non so più se la odio o se la desidero. 
Scuote la testa e afferra la valigetta per le medicazioni aprendola e prende del cotone con del disinfettante, poi la rimette sulla scrivania e si avvicina a me che finalmente mi siedo e la osservo attentamente. L'aria nella stanza diventa sempre più malinconica e triste, come se volessimo spogliarci e baciarci, ma non possiamo, i nostri ego sono stronzi e non ce lo permettono, ma vaffanculo a loro che non ho più tempo da perdere.
Si abbassa leggermente mentre guarda con attenzione il mio viso e sospira tornando a guardare i miei occhi, io nei suoi mi ci perdo subito come un fottuto coglione "Farà male" sussurra quasi spaventata per me, alzo le spalle guardando il suo viso perfetto, i suoi occhi, le sue sopracciglia, il suo naso, le sue guance, le sue labbra...
Appoggia delicatamente il cotone bagnato sul mio zigomo sanguinante e inizia a staccare e riattaccare lentamente il cotonfiocco che ha in mano. Sento quella parte del mio viso pizzicare e faccio una leggera smorfia, lei si ferma spalancando gli occhi di scatto. "Ti ho fatto male?" mi sussurra alternando lo sguardo dai miei occhi al mio viso sanguinante, la guardo nei suoi occhi intensi e un dolore percorre il mio cuore, ma non è dolore fisico.
I miei occhi diventano lucidi sotto al suo sguardo preoccupato, sbatto le palpebre velocemente e porto le mani sui suoi fianchi annuendo "Si, molto male" la attiro a me e lei capisce tutto al volo, sa che il dolore procurato da lei può essere curato solo da lei. Abbassa lo sguardo e appoggia il cotone sul letto, a quel punto torna a guardarmi negli occhi "Anche tu mi hai fatto male" dice e posso perfettamente vedere i suoi occhi farsi lucidi, quei occhi che voglio vedere solo brillare dalla felicità. La metto a cavalcioni sopra di me e lei sospira mentre mette le sue mani sul mio petto e mi guarda negli occhi "Ti prego, curami perché tu mi stai distruggendo" sussurro con la voce spezzata e lei chiude gli occhi mentre lentamente infila le sue dita nei miei capelli "Non voglio più sprecare il mio tempo con te, voglio utilizzarlo con te" dice riaprendo i suoi occhioni azzurri e li porta sulle mie pietre verdi che si spezzano come se fossero dei diamanti fragili sotto al suo sguardo, prendo il suo viso in mano e lo faccio sfiorare contro il mio, deglutisco "Non sarai mai sola" dico prima di attaccare le mie labbra alle sue perfette, labbra che non avevo mai toccato, ma ora lei mi ha rubato il cuore.

Questa stronza bionda mi ha rubato gli occhi, la testa, il cuore, ogni minima parte di me e l'ha resa sua per sempre.







***Spazio Autrice***
Never be alone
Questa canzone dice tanto della loro storia, ma niente riuscirà mai a descrivere la storia di Cole e Lili in "PERSO DI TE"
La loro paura di perdersi, il loro amore mischiato allo spavento e al desiderio...

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto❤️

I love you ❤️
Bye bye

PERSO DI TE// Sprousehart StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora