PROLOGO

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Lili
Sono quasi due ore che sto provando a capire il senso di questo libro, ma davvero non ci riesco, l'amore è qualcosa di molto complicato, molti dicono che possiamo sentirlo senza vederlo, altri invece che è solo attrazione fisica.
Vi starete chiedendo cos'è per me? Bhe io non l'ho mai provato.
"LILI" Mi sento chiamare da mia mamma, sistemo le bretelle del vestito e corro giù per le scale.
"Dimmi mamma"le dico, guardandola mentre si pulisce le mani sporche di farina dal grembiule.
"Aiutami a finire di preparare la cena perchè tuo padre sta per tornare e tua sorella è dai vicini" mi dice. Faccio una faccia disgustata immaginando cosa stia facendo mia sorella dai vicini col suo fidanzato...capitemi non sono io che penso male e lei che mi racconta certe cose che sinceramnete non vorrei sapere...poi sospiro e mi metto a lavoro.

Ormai siamo tutti a tavola, io sono seduta vicino mia sorella che continua a flirtare con Carlòs, cioè il suo fidanzato che sta seduto proprio davanti a lei con accanto la mia migliore amica Camila, ovvero sua sorella e Luis del quale cerco di evitare lo sguardo dall'inizio serata e che mi mette ansia del suo continuo fissarmi, sono cosi diversi gli uni dagli altri che a volte fatico a credere che siano fratelli. Mio padre attira l'attenzione alzandosi in piedi come fa un superiore con i suoi soldati essendo appunto un ex militare.
E dice "Io e vostra madre vi vogliamo informare che tre soldati dalla spedizione in Siria verranno accolti nella nostra casa per due mesi" dopo di chè si risiede. All'inizio rimaniamo tutti a bocca aperta a fissarlo ma poi mia sorella Cloe spezza il silenzio dicendo "Papà! Non puoi portare dei soldati in casa nostra! Siamo ragazze, abbiamo bisogno della nostra privacy" subito dopo il suo ragazzo la sostiene "Non potete far entrare tre estranei in casa vostra, non vi sembra una scelta un po' impulsiva?"chiede, nostro padre risponde severamente "La mia non era una domanda, era un'affermazione. Finchè vivrete sotto al mio tetto farete quello che decidiamo io e vostra madre" per poi aggiungere "Ormai siete grandi, non iniziate a fare i capricci" ad un punto Camila fa una domanda che fa rimanere tutti a bocca aperta "Ma quindi sono giovani? Per caso sono anche carini?" dice in modo innocente, mio padre sospira e fa finta di niente mentre io cerco di darle un calcio sotto al tavolo per farla stare zitta, ma per sbaglio colpisco Luis che mi sorride in modo malizioso, facendomi diventare rossa dalla vergogna e per uscire dall'imbarazzo mi alzo dicendo "Vado a prendere l'insalata in cucina".
Entro in cucina chiudendo la porta alle mie spalle, mi appoggio al frigorifero pensando alle parole di mio padre e che sarebbe abbastanza carino ospitare dei soldati, dato che infondo vanno in guerra per difendere noi cittadini e poi magari hanno pure la nostra età e potremmo diventare amici in questi mesi.
Immprovvisamente la porta viene aperta distraendomi dai miei pensieri e vedo due occhi neri fissarmi maliziosamente "Guarda che certi segnali li capisco anch'io" lo guardo senza capire a cosa si riferisca "Luis non capisco" gli dico sollevvandomi dal frigorifero e prendendo l'insalata accanto a me. Lui si avvicina ed io indietreggio "Perchè non riesci ad accettare che siamo fatti per stare insieme, guarda tua sorella e mio fratello, è il destino" dice avvinandosi ancora ed io indietreggio ad ogni suo passo fino a ritrovarmi in trappola, schiacciata al muro e con lui a un passo da me.
Non riesco a capire perchè continui con questa storia, sono una ragazza molto timida e non sono mai riuscita a rifiutarlo per paura di ferirlo.
A salvarmi dalla seconda situazione imbarazzante della serata è mia madre che spalanca la porta e appena ci vede in quel modo si mette a sorridere e dice "Non volevo interrompervi"
"No mamma, tranquilla non stava  succedendo niente" dico per poi scappare letteralmente fuori dalla cucina.
Arrivo a tavola dove adesso gli uomini stanno parlando di cavalli, mucche a altre cose che non trovo affatto interesanti, appena Camila mi nota mi fa segno di uscire, la seguo subito. Usciamo fuori in veranda e Cami dice "Mentre non c'eri tuo padre ha detto che i nostri bellissimi soldatini saranno qui domani sera e io non vedo l'ora di incontrarli!!! Ma ci credi?! Finalmente avremmo degli amici maschi" dice l'ultima frase in modo malizioso facendomi alzare gli occhi al cielo. Se ve lo chiedete, lei è l'unica persona con la quale riesco ad aprirmi completamente, nemmeno con mia sorella lo faccio.
"Secondo te saranno molto turbati dalla guerra?" chiedo curiosa "Perchè ti fai questi problemi che non centrano nulla" dice sorridendo e io sospiro guardandola esasperata "Ho sentito dire che hanno il post trauma e gran parte di loro non riescono a dormire bene di notte, quindi potrete divertirvi!!ti invidio" dice continuando a fare delle faccie strane "Camila! Come fai a pensare sempre a questo!" dico sbuffando "Scusami se gli unici maschi che conosco sono i miei fratelli e i nostri padri" dice sarcastica, a un punto ci sentiamo richiamare da mia sorella per rientrare e finire la cena e per il resto della serata non dico niente, d'altronde come sempre.

E da quasi un'ora che continuo a rigirarmi nel letto non riuscendo a prendere sonno, invece mia sorella si è addormentata subito nel letto della parte opposta della camera e ogni tanto la sento russare leggermente mentre io contiuo a pensare agli eventi della giornata come il problema con Luis che il prima possibile dovrò risolvere, ma a non farmi dormire è soprattutto la curiosità sui tre soldati che molto presto mi ritroverò in casa e mi chiedo come saranno...


***Spazio Autrice***
Heyyy
Nuova storia! Vi piace?
La sto scrivendo con mia sorella, che è abbastanza pazza come me❤😜
Ovviamente finirò "Destiny" ❤

Ditemi che ne pensate❤😘
I love you babies😘

PERSO DI TE// Sprousehart StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora