PERSO DI TE// Sprousehart Story

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Ho chiuso il cielo, nella stanza ho le pareti blu
Ho perso la ragione, la ragione sei tu
Che mi fai andare fuori, seh
Tu mi fai andare fuori

You're like the beat of my heart, we keep on
Baby please forgive me I love hard
Shall we need space, turn around and get closer, then we
Back together and back together again

(Quando vedete la nota musicale mettete IL CIELO NELLA STANZA di Salmo. Buona lettura cuoricini💓)

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Lili
"Vuole concedermi questo ballo, milady?" sussurra porgendomi la mano come se fossimo nei primi del 900, sorrido. È da qualche minuto che stiamo in questo locale in città, finalmente è partita una canzone lenta e ora tutte le coppie si stanno alzando per ballare.
Afferro la sua mano con decisione e ci collochiamo nella pista da ballo, non smetto di sorridere.
Lui con una mano fa intrecciare le nostre dita e con l'altra mi tiena salda a se da dietro la schiena, io con la mano libera gli circondo il collo come se fossi un panda.
Mi metto a ridere "Non so ballare" ridacchio mentre cerco di muovermi insieme a lui a ritmo di musica, sorride dolcemente. "Ah si? No perchè sei bravissima a muoverti nelle acrobazie da letto" spalanco gli occhi alle sue parole che mi fanno andare le guance a fuoco, gli do un piccolo schiaffo sulla nuca. "Sei un coglione" gli rispondo acidamente e visibilmente irritata, anche se non sono arrabbiata per davvero, non ci riuscirei proprio. Fa il finto offeso e poi fa un espressione sorpresa "Da chi hai imparato queste paroline, bionda?" alza un sopracciglio riferendosi alla parola volgare di prima, ridacchio divertita "Dal più bravo" affermo poggiando la testa sul suo petto e chiudo gli occhi, il suo calore è il più bello di questo mondo, solo quando sto con lui mi sento a casa, non in mezzo a quattro mura che mi impediscono di respirare, quanto vorrei fermare il tempo, è il mio unico desiderio.
Sento le sue labbra morbide e fredde in fronte "Ehi, va bene se questa notte non pensiamo a domani?" sussurra dolcemente su di essa, sospiro rilassandomi ancora di più.
Com'è possibile che io lo abbia trovato, chi me l'ha mandato?
Mi stacco lentamente dal suo petto e torno a guardarlo negli occhi che mi fanno credere di star volando.
Annuisco decisa e a quel punto lui sorride facendomi girare su me stessa, cosa che mi fa ridere come se fossi un pazza. Continuiamo a ballare, almeno, io cerco di muovermi in modo decente.

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Stiamo camminando mano nella mano da circa dieci muniti per le vie di questa piccola ma grande città, questo è uno dei momenti più belli della mia vita.
Mi giro leggermente verso di lui che sta guardando sorridente la strada davanti a noi, è così bello.
Il suo viso è illuminato dalla luce lunare e quella delle nostre stelle, si perchè le stelle ci appartengono, loro saranno il nostro filo di collegamento quando sarà in Siria.
Sospiro malinconica "Non ho nemmeno una foto di te" sussurro in mezzo ai rumori delle voci delle persone che sono sopratutto coppie.
Lui si gira verso di me con le sopracciglia aggrottate e la bocca socchiusa come se volesse dire qualcosa ma non ci riesce, poi l'unica cosa che riesce ad uscire dalle sue labbra è un sospiro e stringe la mia mano il più forte che può.
Si guarda intorno e cerca di far spuntare un sorriso sincero sul suo viso "Mai stata al bowling?" sorride alzando un sopracciglio, mi mordo il labbro scuotendo la testa, questo ragazzo mi fa andare completamente a fanculo.

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"No, il pollice va qua" mi indica uno dei tre buchi nella palla che pesa tre chili, cavolo se pesa. Sono una frana in questo gioco ma mi sta piacendo da morire e poi Cole che mi sta insegnando come tenere la palla da bowling è la cosa più sexy di questo mondo, sorrido divertita.
Prende la mia mano nella sua e inizia posizionare le mie dita che in confronto alle sue sono piccolissime nei buchi adatti per poter tirare la palla e colpire quei oggetti che stanno lì infondo. È così maledettamente delicato che mi fa perdere la testa nel vero senso della parola, deglutisco cercando di trattenermi dal saltargli addosso. "Ok...ora piegati leggermente" sussurra mettendosi dietro di me e mette una mano attorno al mio ventre e con l'altra mi tiene il braccio che trema, sento il cuore impazzire, è come se stesse per uscirmi dal petto.
Sento il suo respiro irregolare sul mio collo "Cazzo, sembri disegnata da Walt Disney" sussurra con la voce più sensuale di questo FOTTUTO mondo, ovviamente vado a quel paese un'altra volta. Deglutisco sorridendo maliziosamente e mi abbasso leggermente per spingere la palla via dalle mie mani. Inizia tutto a muoversi a rallentatore, la palla rotea piano piano mentre lui non si stacca da me e mi abbraccia da dietro guardando attentamente la palla.
Finisce per colpire tutti i birilli che cadono e poi la palla va dietro di loro scomparendo.
Spalanco la bocca assieme agli occhi, ce l'ho fatta! Mi giro verso di lui con gli occhi che brillano di felicità, sul mio viso c'è un sorriso a trentadue denti e per completare il tutto inizio a saltare come una bambina trasformata in una cretina.
Indico con il dito i birilli caduti "Hai visto?!" urlo dalla felicità, non ci avrei mai creduto! Sorride mettendo le mani suoi miei fianchi e mi attira a se "Wow" dice sorridendo e mi scuote leggermente, senza pensare nemmeno un secondo gli salto addosso abbracciandolo, tutto succede così freneticamente che l'adrenalina è pari a quella di quando le persone fanno il bungee jumping, forse anche di più.
Mi stringe dalle cosce e mi attira a se il più possibile "Che brava questa bionda" mi fa l'occhiono e inizia a girare su se stesso mentre mi tiene in braccio, inizio a ridere come matta, tutto questo è pazzesco, ma magico. Io che rido con il cuore che batte il più felice che può, lui che è come se stesse per mettersi a piangere dalla felicità, ebbene si, questo è quello che proviamo, felicità al un milione per cento, e poi anche...
Amore.
Si ferma di scatto e mi fa scendere, a quel punto mi scruta per bene e sorride "Prima non stavo scherzando, Barbie" sorrido diventando subito rossa come il fuoco e gli afferro la mano guardandolo dritto negli occhi "Secondo round, Ken?"

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"Quindi è così? Non hai mai visto l'oceano?" mi chiede quasi incredulo, scuoto la testa e alzo le spalle, questo è uno dei miei sogni proibiti, l'oceano.
È da circa mezz'ora che stiamo camminando per strada mano nella mano, non so che ora si sia fatta e sinceramente non mi importa.
"Cazzo, quante cose ti porterei a fare se solo avessi il tempo giusto" dice più a se stesse che a me, sospiro fermandomi e prendo il suo viso in mano costringendolo così a guardarmi negli occhi e quando lo fa riesco a malapena a tenere l'equilibrio. Deglutisco a fatica "Anche un per sempre non sarà mai abbastanza per noi" sussurro accarezzandogli la guancia delicata e piena di segni violacei di prima. Poggia la fronte sulla mia e avvicina le sue labbra al mio naso baciandolo dolcemente, ridacchio. "Ti mangerei tutta" sussurra poggiando le sue labbra sulla mia fronte, poi passa alla guancia, si abbassa un po' e finisce per baciarmi la mascella, in tutto ciò io non smetto di ridere e addolcirmi più di quanto già lo sia. Ma una cosa non mi scappa di sicuro, non ha toccato le mie labbra. Cerco di non farci molto caso.
Si allontana leggermente e riprende la mia mano, ci incamminiamo di nuovo nel silenzio della notte spaventosa per molti, ma liberatoria per noi.
Continuiamo a camminare finchè lui non si ferma davanti ad una cabina fotografica "Dai vieni" mi sorride stringedo la mia mano, lo guardo confusa, che intenzioni ha? "Cosa?" gli chiedo confusa, lui mi tira la mano sorridendo e entriamo dentro questa cabina. In tutto ciò io continuo a non capire un bel niente, tira la tenda per chiuderci dentro "Hai detto che non hai una mia foto" dice girandomi verso di se , annuisco confusa, si morde il labbro sorridendo "Ne facciamo quattro, per ogni anno in guerra" afferma facendo intrecciare le nostre delle mani, sorrido intenerita, Dio questa persona è incredibile.
Clicca sul bottone e la macchinetta inizia a scattare mentre lui mi attira a se e fa attaccare i nostri visi mentre circonda le mie spalle con un braccio e intreccia la sua mano nei miei capelli, sorridiamo come se fossimo ubriachi, infondo lo siamo, di noi stessi.
Si gira verso di me e porta le mani attorno alla mia schiena che stringe e le sue labbra finiscono sul mio collo che inizia a mordere come se mi volesse mangiare veramente, rido e rido, ho l'impressione che i polmoni mi stanno per uscire dalla gabbia toracica. Continua a mordermi il collo e baciarlo come se fosse in astinenza di droga e ora sta recuperando tutto.
Continuo a ridere, si stacca dal mio collo e fissa i suoi occhi nei miei divertito, stringe i miei capelli in mano e finalmente spinge le sue labbra sopra le mie nel bacio più bello di sempre, i nostri baci sono sempre così, ma questo è speciale, non è come tutti gli altri. Sorrido sulle sue labbra mentre lui mi avvolge con le mani la schiena e mi stringe a se, cavolo se sono felice.
Si stacca dalle mie labbra e ritorna al mio collo baciandolo e mordendolo con la sua solita violenza che mi fa impazzire, mi porta in paradiso, nel nostro paradiso. Mi solletica la schiena con le mani e sale lentamente con i baci, costringendomi così ad alzare la testa in alto e godermi quel momento perfetto.
"Basta!" dico soffocata dalle risate e poggio le mani sul suo petto, non vorrei mai fermare questo momento, ma credo che morirei di felicità e quel sentimento forte se continuiamo così. Mi lascia gli ultimi baci e si stacca lentamente sorridendo, torna a guardarmi negli occhi ed è come se stesse per mettersi a piangere per quello che sente da dentro, la stessa cosa che riesco a percepire io. Prende un bel respiro e avvicina le sue labbra vicino alle mie per poi soffiarci sopra 
"Ti amo"

***Spazio Autrice***
Heyyy
Io non mi sono ancora ripresa dall'accaduto.
Dovevo mettere questo momento nella storia, era FONDAMENTALE.
VI AMO❤
"Lil was born on a Friday the 13th and haven't I just been so lucky ever since?"