Molteplici pensieri si fanno largo spazio nella mia mente, per capire qualcosa sul passato della mia migliore amica. Lascio che il mio corpo venga invaso dall'acqua calda della doccia, mandando via gli eccessi di schiuma presenti sulla mia pelle. Ricordo che prima della sua scomparsa, litigò con i suoi genitori. Al contrario della mia famiglia e quella di Ben, la sua era molto più popolare a Manhattan. Carol era riconosciuta dalla maggior parte della nostra città e spesso, quando uscivamo in giro, doveva avere la scorta alle spalle, ovvero, alcuni agenti di suo padre. Era stanca della loro possessività e a causa dei loro impegni, rimaneva sempre sola in una villa enorme. Questo è un punto che mi preoccupa. Ho la sensazione che per colmare il vuoto che avvertiva della sua famiglia, lei in passato fino ad oggi, abbia fatto qualcosa di sbagliato, senza nemmeno volerlo. Passo a sciacquare i capelli, mentre chiudo gli occhi, rilassando ogni mio muscolo, trascinato dal vapore della stanza e dalle gocce d'acqua. Riprendo i pensieri, ricordandomi anche quanto era infelice al nostro corso informatico. I primi mesi, filava tutto liscio, ma non so cosa sia andato storto in lei, perché voleva sempre rifiutare di frequentarlo, come se volesse abbandonare l'informatica. Materia che ama e mestiere che voleva condurre ed approfondire. La sola idea che abbia avuto legami con persone, ormai in carcere, mi fa percepire altra ansia. Madison era sua amica, Derek lo conosceva perché era il ragazzo della mia vecchia domestica e ora Kevin. Tutti accomunati dalla scritta 'Avvolto Al Cuore', quel messaggio comparso sul memo di Ben e subito dopo eliminato. Dove vuole farci arrivare Carol? E perché l'anonimo ci porta su cattive strade? Che quella frase abbia a che fare con la sua vita? Strizzo i miei capelli per poi avvolgermi nel mio asciugamano bianco e morbido. Mi avvicino allo specchio posto sopra il lavello e notandolo oscurato dal vapore, strofino una mano su di esso per vedere il mio riflesso. Mi osservo per qualche secondo nei miei occhi azzurri, per poi ricordarmi di quelli di Carol. I suoi non erano aperti e ricchi di gioia, erano spenti. Inconsciamente, mandava richieste d'aiuto che io ed altri, non siamo riusciti a decifrare. Ora ricordo qualcosa riguardo al GioyShop. Carol in precedenza, mi sembrò strana dicendomi se conoscevo qualcuno che volesse vendere una gioielleria. Molto tempo fa, mi chiese anche se avevo legami con una persona che vendesse gioielli limitati, ma all'epoca sembrava felice. Ho la netta sensazione che all'inizio sia andata bene con Kevin e poi le cose si siano complicate. Penso che sia stata lei a regalargli il ciondolo del serpente che avvolge il cuore e se mi stesse dicendo che proprio lui, sia il colpevole? Sciolgo i miei capelli bagnati, mentre asciugo delicatamente il mio corpo. Indosso i vestiti che ho portato con me in bagno ed esco, per raggiungere camera mia e sistemarmi i capelli con il phon. Entro in essa, ma mi accorgo che non sono sola, c'è anche...Federico.
‹‹Fede?›› inarco un sopracciglio, posando il mio asciugamano sullo schienale della sedia.
‹‹Allyson, ho un problema›› dice con agitazione.
‹‹Cosa succede?›› dico mettendo un po' di olio al miele nei capelli.
‹‹Beh...non so come spiegartelo...›› punta gli occhi in basso.
‹‹L'importante è che resti calmo›› rispondo, pettinandomi i capelli.
Prende un respiro profondo, mentre comincia a muovere incontrollabilmente la gamba destra. Vorrebbe provare a parlare, ma si tortura solo il ciuffo con agitazione, per poi mordicchiarsi le labbra inferiori con foga. Subito poso la spazzola, sedendomi al suo fianco per dargli un po' di sicurezza.
‹‹So che ti arrabbierai con me›› osserva in basso.
‹‹Perché dici così?›› inarco un sopracciglio.
‹‹Q-qualche giorno fa...io e Cameron stavamo lavorando per i LulzSec, solo che io ho fatto una cazzata›› il suo tono diventa roco.
‹‹Ovvero?›› domando, coccolandogli la schiena.
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Non Ti Conosco
FanfictionAl termine di una festa, Allyson e i suoi amici, Carol e Benjamin, dovevano ritornare a casa il prima possibile a causa dell'orario. Istintivamente, decisero di attraversare il Bronx per raggiungere le loro abitazioni velocemente. Il luogo risultava...