Fisso il cellulare che ho trovato ieri e che ho posto sulla tavola della cucina di casa mia. Benjamin non fa altro che camminare a destra e sinistra, immergendosi nei suoi pensieri. Non abbiamo notizie di Carol da ieri sera e sembra che si sia dissolta nell'aria. Ho dovuto contattare i suoi genitori, spiegandogli l'accaduto, ma fingendo che la sera precedente ci trovassimo a casa mia e che a causa della noia, avevamo deciso di fare un giro nel Bronx. Ho dovuto dire la stessa cosa ai miei che, non sembra l'abbiano bevuta. Hanno preso subito corso le indagini, nonostante non sia passato nemmeno un giorno, per merito del papà di Carol che fa parte del corpo poliziesco americano e spero che la ritroveranno il prima possibile.
‹‹Non posso ancora credere che io vi abbia convinte a passare per il Bronx. La colpa è mia se Carol..›› dice Ben, rimanendo la frase in sospeso.
‹‹Benji, la colpa è di tutti, perché abbiamo deciso insieme di addentrarci in quel posto›› assumo un tono malinconico.
‹‹Mi manca un casino›› si porta le mani nel ciuffo.
‹‹Sono sicura che la ritroveranno, potrebbe anche essere scappata tra le case›› prendo parola.
Il mio amico decide di stare fermo e sedersi accanto a me. I suoi occhi ricadono su quello strano telefono, mostrando uno sguardo carico di tensione. Lo schermo inizia ad illuminarsi per l'arrivo di un messaggio, abbastanza inaspettato. Ci guardiamo a vicenda con un'aria perplessa in viso, per quella notifica. Ieri, questo telefono non presentava nessuna applicazione, compresa una dei messaggi.
‹‹Dobbiamo sbloccarlo?›› mi domanda Ben.
‹‹Non so...›› rispondo afferrandolo con timore.
Mi avvicino molto di più al mio amico e quando arriva il secondo messaggio, scegliamo di sbloccarlo. Stranamente, è comparsa una cartella. Ben ha un sopracciglio inarcato ed io resto sempre più perplessa. Clicco nella cartella e aprendola, noto due file pdf. Apro il primo col titolo "Mi presento". Esso ci mostra un'immagine, di quell'omino che avevano i ragazzi sulle magliette.
‹‹Cosa significa?›› mi domando tra me e me.
Osservo Benjamin che continua ad essere teso per qualche minuto, mentre visiona quell'immagine, e posso notare che sia invaso dalla rabbia. Non capisco perché tanto ripudio verso questo omino. Forse, l'avrà già visto da qualche parte. Passo al file successivo che non ha nessun nome. Al suo interno è solo presente un pezzo di carta con su scritto "Ally, Ben, siete pronti a giocare? :)".
‹‹Che cazzo è questa roba?›› Ben spegne il cellulare, lanciandolo con forza sul divano.
‹‹Ben, dobbiamo consegnarlo alla polizia›› dico al mio amico.
‹‹Ricordati che il telefono non è nostro e se è rubato, passeremo infiniti casini. Riporta quella stupida immagine, in cui ci sono i nostri nomi nello sfondo e ora, la faccenda riguarderà anche noi›› dice il mio amico, muovendo insistentemente la gamba.
È una situazione assurda. Ci troviamo in un contesto troppo difficile e non posso credere che ci stia capitando una cosa del genere. Eppure, eravamo solo tre amici che conducevano la loro vita come qualsiasi altra persone, non ha senso quello che è successo a Carol. Benji si riavvicina a quel cellulare che concentrandoci sul modello, si tratta di un iPhone. Sembra che ricomincia ad osservare quella strana immagine.
‹‹Ben, sai qualcosa di quest'immagine? Anche i ragazzi di ieri avevano quel disegno sulle magliette›› dico osservando i suoi occhi.
‹‹Si tratta dei LulzSec, degli hacker che rompono sempre i coglioni›› estrae il suo telefono dalla tasca.
‹‹Hai avuto a che fare con quei tipi di ieri?›› inarco un sopracciglio.
‹‹Solo una volta. Stavo aiutando il nostro prof del corso con un sito e quei deficienti, lo hanno attaccato, lasciando un nyan cat›› clicca un programma dal nome Redcode.
Prova a digitare qualcosa sullo schermo, dandomi la possibilità di capire ciò che vuole fare. Ha messo i dati del cellulare della nostra migliore amica, ma è un programma che richiede anche l'aiuto del computer.
‹‹Pensi che quei ragazzi c'entrano qualcosa con Carol?›› domando.
‹‹Credo di sì e voglio indagarci a fondo. Sei pronta a ritrovarla?›› dice.
‹‹Se le tecniche che seguiamo al corso funzionano...passami il mio computer›› tiro uno spigolo del labbro all'insù.
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Ciaoo a tuttii, siamo giunti al termine del capitolo e spero che sia stato di vostro gradimento. I ragazzi sembrano molto determinati a cercare Carol, anche se prima, hanno riscontrato uno strano avvenimento. Il cellulare aveva ricevuto un messaggio, facendo suscitare una sorte di timore in Bnjamin ed Allyson, in quanto, nel sistema non presentava nessuna applicazione per aprire i messaggi, infatti, si sono ritrovati avanti una nuova cartella comparsa da poco. Aprendola hanno trovato due file, il primo riportava un'immagine di quello strano omino, facendo capire che appartenesse ai LulzSec, un gruppo di hacker. Il secondo file riportava un biglietto con su scritto "Ally, Ben, siete pronti a giocare? :)". Ben non ne voleva più sapere nulla e voleva solo cercare Carol con Allyson, in base a ciò che hanno imparato al corso. Secondo voi, c'entrano qualcosa quei ragazzi con la scomparsa di Carol? Riusciranno Ben ed Ally a ritrovare Carol? Si chiederanno chi è quel Federico? Cosa succederebbe se lo incontrassero? Fatemi sapere le vostre opinioni sotto nei commenti.
Piccolo avviso, urgente. Volevo avvisarvi che tutti i nomi dei programmi che incontreremo nei capitoli successivi, sono frutto della mia fantasia, quindi, non sono reali.
Non dimenticate di lasciare una stellina alla storia e di salvarla in biblioteca o altrove. Inoltre chi mi darà dei suggerimenti sulla storia verrà ringraziato nei prossimi capitoli.
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Non Ti Conosco
Fiksi PenggemarAl termine di una festa, Allyson e i suoi amici, Carol e Benjamin, dovevano ritornare a casa il prima possibile a causa dell'orario. Istintivamente, decisero di attraversare il Bronx per raggiungere le loro abitazioni velocemente. Il luogo risultava...