CAPITOLO 17: Accettare la realtà

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[EREN P.O.V.]

Sono incantato a guardare Christa mentre si versa da bere, come vorrei poter rimanere qua, ma i biglietti sono già stati presi, non posso restare, dovrò riuscire a dirglielo nel modo più delicato possibile, non voglio finisca come con Mikasa, a proposito, Jean come se la sta cavando? Mi volto e noto la corvina con le braccia conserte, mentre il mio amico le offre un drink che accetta e successivamente cerca di convincerla a ballare, ma lei sembra essere irremovibile, mi soffermo su Mikasa e il suo vestito: un abito dello stesso colore dei capelli, le maniche sono traforate e lasciano intravedere il pallore della sua pelle, ha addosso degli strani orecchini, sembrano delle ali blu e bianche, scarpe con il tacco, uguali in tutto e per tutto a quelle di Christa, tranne il colore, nero.

Mi verso un'altro bicchiere di aranciata, Christa si sta scatenando in pista, mentre la sto osservando, una voce femminile mi dice

?????: "Jaeger, sei così sfigato che non sai nemmeno ballare?"

Annie... La ignoro e torno a concentrarmi sulla mia ragazza, la bionda accanto a me mi riprende dicendo

ANNIE: "Sai, è scortese, non guardare negli occhi la persona che ti sta parlando?"

IO: "Me lo appunto sulle cose di cui non mi interessa un bel niente"

Ribatto acido, costei si lascia scappare una leggera risatina, che trovo a dir poco disgustosa 

ANNIE: "Ohi, Jeager, hai per caso incontrato qualcuno di tua conoscenza?"

Si è lasciata trascinare dalla voglia di stuzzicarmi, stupida, mi ha praticamente rivelato il fatto di essere complice di Zeke, finisco di bere e con un mezzo sorriso mi dirigo verso Jean e alzando la mano saluto Annie

IO: "Sai, ti credevo più intelligente"

ANNIE: "Anche io"

Mi volto... Sparita in mezzo alla folla, sarà stato Zeke a dirle di rispondere in questo modo, quel bastardo adora le battute a modi film, arrivo dal mio amico

IO: "Jean, sei riuscito a combinare qualcosa?"

JEAN: "No, non vuole assolutamente ballare"

IO: "Uhmmmm..."

JEAN: "Hai qualche idea?"

IO: "Mikasa, non adora queste cose, perché non andate a fare una passeggiata?"

JEAN: "Bell'idea! Grazie!"

IO: "Figurati"

Lo va a chiedere alla diretta interessata e insieme si avviano verso l'uscita...

[MIKASA P.O.V.]

Incredibile... Non riesco a godermi minimamente la serata, nella mia testa c'è solo un pensiero, Eren, vorrei che restasse qui con me, ma il 5 gennaio tornerà ad Amsterdam, chissà se continuerà a scrivermi, chissà se durante le vacanze verrà a trovarmi...

JEAN: "Mikasa?"

IO: "Sì?"

JEAN: "Davvero!? Stupendo!!"

Euforico mi abbraccia, non capisco più niente, divento rossa in volto, cerco in qualche modo di liberarmi da Jean, non ci riesco, lui continua a stringermi sempre più forte, sono sicura che possa sentire i battiti del mio cuore, da quanto vicini siano i nostri corpi, riesco, finalmente a liberarmi e chiedo

IO: "Cosa fai?"

JEAN: "Dato che hai risposto di sì alla mia domanda, mi sembrava naturale abbracciarti"

Solo tu, mi hai capito... [EREMIKA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora