CAPITOLO 19: Aiuto

531 27 17
                                    

[EREN P.O.V.]

Quel bastardo! Quel bastardo! Lo ammazzerò, lo giuro, cosa gli vorrà fare? 

IO: "AHHHHHHH!!!!!!"

Tiro un pugno contro la colonna di cemento su cui sono poggiato, sono appena uscito, insieme a mio padre, dall'aeroporto, stiamo aspettando il taxi che ci riporterà alla nostra vecchia casa, dopo essere arrivato saliamo e andiamo

L'acqua cristallina, i prati verdi, le case ognuna particolare e bella a suo modo, i ponti in pietra, mi mancava questa città anche se... A Berlino c'era Mikasa... I suoi capelli corvini, i suoi occhi profondi, la sua eleganza in tutto quello che faceva, ma sopratutto... lei, la sua personalità, sì è vero me ne sono innamorato, mi è bastato conoscerla un po' di più per perdere totalmente la testa per lei, ma adesso... A causa mia è in pericolo, che idiota!

GRISHA: "EREN!!!!!!"

Mi risveglio dai miei pensieri, mio padre mi chiama, rispondo

IO: "Sì?"

GRISHA: "Finalmente, non mi rispondevi, comunque... Che facciamo dopo essere arrivati a casa e messo a posto le nostre cose?"

IO: "Andiamo nel bar dove ho incontrato Hannes per la prima volta?"

GRISHA: "Va bene!

Scendiamo dal taxi ed entriamo in casa, è davvero strano, appena arrivato a Berlino volevo tornare qui ma ora voglio tornare in Germania, salgo le scale ed entro nella mia stanza, dopo poco più di 3 mesi che non lo facevo riprendo in mano lo scatolone con su scritto "Mamma" tiro fuori tutte le foto al suo interno e questa volta noto sul fondo della scatola una busta, abbastanza grande, di colore giallognola, l'afferro, la apro e vedo, foto di io che mi diverto e gioco insieme ad Armin, infine c'è un bigliettino, su cui c'è scritto:

"Eren, non vivere tormentandoti con i ricordi, per me sarà sufficiente vivere nel tuo cuore, vivi figlio mio, fallo anche per me.

 Ti voglio bene, Mamma"

Ripongo la busta sul pavimento e scendendo le scale, dico a mio papà

IO: "Vado a fare una passeggiata..."

GRISHA: "Ma non dovevamo andare insieme al bar? E poi non mangi? sono le 20:00 ormai"

IO: "Tranquillo, mi arrangio"

GRISHA: "Però non fare troppo tardi, è già buio fuori"

IO: "Va bene, a dopo"

Esco di casa e inizio a camminare...     

Riguardo l'ora, 23:20, eppure papà mi aveva detto di fare presto, strano non mi abbia chiamato, meglio così... Ritorno a camminare, sento solo le mie scarpe che a causa dell'oscurità, continuano a colpire i piccoli sassolini sul bordo del marciapiede e nel mentre i grilli, con la loro cantilena, accompagnano la mia passeggiata.

La luce dei lampioni divide la mia ombra in più parti, costoro spariscono appena mi allontano dalla luce e torno a camminare nell'ombra di questa notte, Amsterdam, una città bellissima, tutti la amano, ma io ho trovato dei motivi per preferire Berlino...  Mi fermo sopra un ponte e incrociando le braccia sopra la ringhiera, di ferro, freddo, chiudo gli occhi e inizio a viaggiare con la fantasia... Dei bellissimi capelli corvini, una corporatura delicata, lineamenti sottili e lisci, degli occhi di un verde chiarissimo, da sembrare quasi grigi a volte...

[[SLAM]]

Il rumore, di una tapparella che sbatte con forza contro il davanzale interrompe, bruscamente, l'immagine di Mikasa che avevo in testa, mi stacco dalla ringhiera e mi incammino verso casa

A rendere il mio ritorno, leggermente pauroso, sono proprio i rumori, secchi e bruschi delle tapparelle che sbattono sui davanzali, affretto il passo, dei bisbigli alle mie spalle fanno crescere dentro di me la paura e l'ansia, delle gocce di sudore iniziano a bagnarmi il volto, senza rendermene conto, inizio a correre, le mie scarpe finiscono ripetutamente in pozzanghere, il mio istinto, mi dice di correre più veloce perché se mi fermassi potrei cacciarmi in dei guai, anche se sto correndo, i bisbigli dietro di me non cessano e continuo a sentirli, come quando cerchi di dormire la notte, ma una zanzara, continua a ronzarti vicino all'orecchio

Corri! Corri! Corri! Riesco a ripetermi solo questo, svolto l'angolo e vedo una figura nera illuminata all'altezza del viso, da una luce blu, mi scappa un urlo per lo spavento, mi tranquillizzo quando capisco che non è altro di una semplicissima signora illuminata dal flash, dello schermo del suo cellulare.

Dopo essermi scusato torno a camminare verso casa, quando la raggiungo, in fretta e furia, estraggo le chiavi e le inserisco nella serratura, apro la porta e dopo essere entrato e aver richiuso la porta, mi appoggio con la schiena su di essa, tiro un sospiro di sollievo e lentamente mi siedo a terra, ho il cuore in gola e a ogni mio sospiro questo trona sempre un po' più giù, dopo essere riuscito a riprendere il pieno controllo di me stesso, mi alzo e vado verso le scale...

?????: "Abbiamo fatto tardi oggi, signorino Jaeger"

Una voce glaciale e tagliente pronuncia queste parole, mi volto di scatto e una sagoma non troppo alta e nascosta nell'ombra del mio salotto se ne sta ferma a guardare fuori dalla finestra, deglutendo chiedo

IO: "Lei chi sarebbe?"

GRISHA: "Te lo avevo detto che non saremmo stati soli"

Riconosco la voce di mio padre alle mie spalle, calmandomi un po' richiedo

IO: "Chi è questa persona e perché, se ne sta nell'ombra?"

GRISHA: "Tranquillo, è solo che gli piace essere teatrale"

?????: "Bada a come parli, Grisha"

Costui non esce dall'ombra ma da come parla, intuisco che conosce mio padre

?????: "Beh, goditi Amsterdam per il prossimo mese perché dopo torneremo a Berlino"

Finalmente, decide di mostrarsi, non ci credo... lui?!?!? Come conosce mio padre? Non importa, sono sicuro che con lui possiamo vincere... Ti conviene prepararti Zeke...


N.D.A.: "SORPRESA!!!! Avevo un po' di tempo libero così ho deciso di pubblicare anche oggi, comunque... Chi sarà questo alleato? Lo avete già capito? Se sì, vi chiedo per favore di non scriverlo nei commenti, non rovinate la sorpresa a chi non l'ha capito... Comunque, siamo vicini, alla battaglia finale, Eren contro Zeke, chi vincerà?"

P.S. Comunque dato che in molti mi hanno chiesto, cosa ho intenzione di fare, nel penultimo/terzultimo capitolo, chi ha pazienza, gli chiedo di aspettare, chi proprio vuole saperlo mi scriva in privato che gli dirò tutti i dettagli, ok? Io vi consiglio di aspettare... ma fate come volete, al prossimo capitolo, ciauuuuuuu   

Solo tu, mi hai capito... [EREMIKA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora