[MIKASA P.O.V.]
Si comportano come se potessero capirmi, certo come no, loro sanno cosa vuol dire vedere la propria madre spegnersi poco a poco, sono tutti degli idioti. Mi lascio cadere sul materasso del mio letto e sbloccando lo schermo del mio cellulare mando un messaggio ad Annie...
-Ehi...
-Mikasa! Che c'è, ti servono soldi? :-)
-A dir la verità, no... Volevo parlare con qualcuno...
-Ti ho già detto di non scrivermi per queste cose infantili >:-I
-Hai ragione, scusami
-Se hai tempo da perdere vai ad allenarti con il sacco da boxe...
-Certo, adesso lo faccio...
-Brava, e non azzardarti a scrivermi ancora per idiozie simili, CHIARO!?
-Scusami...
-Se vuoi scusarti come si deve, fila subito ad allenarti!
-Ora vado, ciao
La scritta "online" sparisce da sotto il nome del contatto "Annie Leonarth", mi alzo dal letto prendo i guanti e corro in garage a sferrare qualche pugno, continuo a picchiare con gran forza il sacco da boxe, dopo un po' mi fermo per riprendere fiato, ma mi vengono in mente le parole di quel nuovo arrivato "Vedi di abbassare la cresta teppista!" con tutta la forza che ho sferro un calcio al sacco da boxe, ci metto una forza tale da staccare il gancio che lo teneva attaccato al soffitto.
IO: "Ma chi ti credi di essere? Solo perché hai vinto una partita di pallavolo adesso pensi di essere migliore di me!?"
Dico tra me e me, riattacco il sacco da boxe al soffitto e riprendo ad allenarmi.
Dopo un'ora, decido di smettere e andare a farmi una doccia, mi tolgo i vestiti sudati e entro in doccia... La sensazione dell'acqua calda è così piacevole, "...teppista!" questa parola continua a tormentarmi, ma non capisco il perché so benissimo anche da sola che lo sono, ho scelto io di diventarlo, Annie e Ymir mi hanno aiutato a riprendermi dopo la morte di mia mamma e anche dopo che quello stronzo di mio padre mi ha abbandonato in questa città trasferendosi chissà dove con un'altra donna.
Esco dalla doccia, avvolgo il mio corpo con l'asciugamano e salgo le scale per andare in camera mia... Apro i cassetti del mio armadio cercando qualcosa da mettermi, dopo essermi vestita torno giù e sedendomi sul divano mi metto ad ascoltare gli Attack On Titan.
Mentre sto canticchiando mi arriva un messaggio, guardo chi è... "Jack", "Mikasa, voglio i miei soldi, sono stufo di aspettare" impaurita rispondo "Certo, c'è li ho già pronti per darteli, ma quando ci incontriamo?" la risposta si fa attendere per mezz'ora "Domani, Al concerto degli Attack On Titan" rispondo con "Ok".
Ho cominciato a pagare i debiti che ho con gli altri criminali di Berlino, sono stufa di tutto questo, voglio una vita normale...
Sto ricontando i soldi per l'ennesima volta controllando che ci siano tutti poi mi viene in mente una cosa tremenda... "Anche Jean, sarà al concerto, mi aveva invitata, maledizione non posso nemmeno disdire l'appuntamento Jack mi ammazzerebbe..." comincio a camminare intorno al tavolo della cucina nella speranza che mi venga in mente qualche idea per evitare che Jean rimanga coinvolto in questa cosa.
Lui è stato il primo a parlare con me quando sono arrivata qui mi ha aiutato a farmi degli amici e ambientarmi in questa città, l'unica ragione per cui adesso sono fredda e distaccata con lui e perché non voglio rimanga coinvolto in tutto questo casino, ho paura... Ma posso soltanto pregare che vada tutto per il verso giusto e Jean non si faccia male.
Comunque adesso che ci penso aveva due biglietti con se, a chi avrà dato l'altro?
Mi rimetto le cuffie e continuo ad ascoltare la loro canzone...
[EREN P.O.V.]
Wow, questi Attack on Titan sono davvero bravi, ho appena finito di ascoltare una loro canzone e mi è piaciuta un sacco, saranno anche un gruppo giapponese ma ci sanno fare eccome!
IO: "AHHH! Non vedo l'ora di andare al concerto insieme a Jean!"
[MIKASA e EREN P.O.V]
MIKASA: "SASAGEYO!"
EREN: "SASAGEYO!"
N.D.A: Gomen'nasai se ieri non ho pubblicato ma ho avuto impegni, spero che il capitolo possa placare la vostra rabbia contro di me. Per scusarmi cercherò di rendere il capitolo di domani una bomba, ok?
Ciao ragazzi, a domani.
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Solo tu, mi hai capito... [EREMIKA]
FanficPrimo racconto sulla mia ship preferita di "Attack on Titan". Eren, un ragazzo di 16 anni, per via del lavoro di suo padre, si trasferisce in un quartiere di Berlino, qui rincontrerà il suo vecchio amico Armin che lo informa di tre ragazze pericolos...