[EREN P.O.V.]
Interrompo l'abbraccio tra me e Mikasa, mi alzo e vado verso la porta della sua stanza, lei preoccupata mi chiede
MIKASA: "Dove vai?"
IO: "A sconfiggere Zeke"
Il mio braccio viene afferrato con forza dalla mano di Mikasa, incomincio a tirare, ma lei non accenna minimamente a voler mollare la presa, tiro più forte ma niente, con le lacrime sulle guance lei mi implora di non andare
MIKASA: "Eren, ti prego... Ho già perso mia mamma, mio papà mi ha abbandonata, in un momento disperato ho accettato l'amicizia di Annie e Ymir che mi hanno solo usata per i loro scopi, se ti perdessi... non riuscirei a sopportarlo..."
Stringe ancora più forte il mio braccio, portando anche l'altra mano su di esso, guardo quei lineamenti delicati che stanno venendo inumiditi dalle sue lacrime... è bellissima, come successe quella sera al ballo, mi avvicino istintivamente alle sue labbra, ma questa volta non mi fermerò, all'inizio, è un bacio timido, con le nostre labbra che si appoggiano e basta tra di loro, poi un'altro più intenso, dove riesco ad assaporare meglio questo momento
Sicuri di quello che stiamo facendo, ci stendiamo delicatamente sul letto e inizio a slacciarle la cintura dei pantaloni...
[MIKASA P.O.V.]
Lo amo, non riesco a pensare ad altro, sento la sua mano slacciarmi la cintura dei jeans, non lo fermo, lo voglio con tutta me stessa, ho sempre mentito, a dir la verità mi sono crogiolata nei miei romanzi d'amore sperando che quella ragazza così fortunata fossi io, e ora sta per succedere, a me non interessa cosa lui ha fatto, anche se abbiamo cominciato a parlarci solo dopo che lui mi salvò al concerto, è come se ci conoscessimo da sempre, lo conosco, so della sua determinazione, gentilezza, eleganza... Finalmente posso dire di essere felice, stare con la persona che si ama è qualcosa di veramente magico...
I nostri baci sono stanno spezzando le catene dell'insicurezza che ci hanno tenuto fermi fino ad oggi, come una stupida me lo lasciai scappare, rischiando di perderlo, ma ora non lo permetterò, nessuno si metterà nuovamente in mezzo tra noi due, chiunque esso sia... Mi accorgo solo ora di essere rimasta con addosso solo la maglietta e l'intimo, per me è la prima volta... E ringrazio dio che ci sia lui adesso
[EREN P.O.V.]
I nostri desideri, si fanno strade sui nostri corpi, guidando le nostre mani, nel mentre le nostre labbra continuano a baciarsi, ormai siamo entrambi solo con l'intimo, ci fermiamo un attimo, il rossore sulle sue guance mi fa godere ancora di più il suo viso pallido e delicato, mi perdo a guardarla, i suoi capelli neri e setosi, i suoi occhi fini e profondi, i suoi addominali per niente femminili, le linee del suo corpo sono favolose, è bellissima in tutto e per tutto... la sento bisbigliare qualcosa, allora gli chiedo
IO: "Scusami? Non ho capito"
Coprendosi leggermente con la coperta del letto, per l'imbarazzo, risponde
MIKASA: "So di non essere un granché..."
Dice con un tono mortificato, la faccio stendere accanto a me e facendo scivolare le mie dita sulle sue guance replico
IO: "Non hai niente d'invidiare a nessuna... sei la ragazza più bella che io abbia mai incontrato"
Le do un altro bacio e poi le sussurro all'orecchio
IO: "Non riesco proprio a capire, come ho fatto a non innamorarmi prima di te"
[MIKASA P.O.V.]
Sono le parole che ho sempre sognato mi dicesse, le mie mani passando sulla sua pelle incontrano delle cicatrici, anche abbastanza evidenti, per provare a non farmi preoccupare troppo Eren mi dice
EREN: "Tranquilla, sono solo vecchi dolori..."
Afferrandogli il volto con le mie mani gli dico
IO: "Ogni cosa che ti succederà d'ora in avanti, io ti chiedo di condividere quel dolore con me... Tu mi hai salvato, io voglio fare lo stesso con te, voglio salvarti..."
Mi guarda stupito per un attimo, poi dicendomi quelle tre parole che ogni ragazza sogna di sentirsi dire, ricomincia a baciarmi e fu così che dopo essere stati insieme, ci addormentammo e dormimmo abbracciati...
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[EREN P.O.V.]
Sono seduto sul bordo del letto a guardarla mentre dorme, è stupenda... E per questo devo proteggerla, mi vesto e scendo, esco dal bar e mentre cammino, una voce mi dice
?????: "Sei indifeso..."
Mi volto, non riesco a vedere il suo volto, mi arriva a tutta forza un pugno sullo stomaco, da quanto è forte il colpo, svengo, prima di perdere conoscenza riesco a vedere, un figure affiancarsi a quella che mi ha appena colpito...
Riapro gli occhi, mi ritrovo nella stanza grigia dell'altra volta, esattamente come l'ultima volta sono legato a una sedia, con Zeke davanti a me che mi fissa
ZEKE: "L'ho finita, com'è ti piace adesso la stanza?"
Mi guardo attorno, è vero, ormai ci sono tutti gli attrezzi con cui mi ha torturato in passato, provo a intimidirlo
IO: "Non sono solo, questa volta..."
ZEKE: "Ma che paura"
Dice ironicamente
IO: "Ho visto, che ti sei fatto degli alleati, chi sono?"
Una voce dietro di me risponde alla mia domanda
------: "Pensavo fossi più intelligente..."
Non può essere... Questa voce è quella di...
------: "A me non ha mai ispirato una gran fiducia..."
Questa volta e una voce femminile a parlare, purtroppo riconosco anche questa, davanti a miei occhi vedo Jean e Christa affiancarsi a Zeke
JEAN: "Ciao, Eren"
JEAN??? CHRISTA??? Che ci fanno insieme a Zeke?
N.D.A.: "Ho pubblicato oggi perché nei prossimi giorni dovrò studiare come un pazzo e non so quando avrò di nuovo un po' di tempo libero (questo sabato non pubblicherò un altro capitolo)... Comunque, Piaciuto il capitolo? E la scena Eremika che tutti voi aspettavate ha soddisfatto la vostra attesa?... E ora riveliamo cosa avevo in mente di fare, allora: Chi ha piacere vorrei mi scrivesse il suo finale, ovvero la battaglia tra Eren e Zeke, Christa e Jean (possibilmente tra le 500 e 1000 parole), mandatemeli pure in chat privata, e dopo che avrò finito di scrivere tutta la storia, pubblicherò i finali "alternativi" che mi hanno colpito di più, ovviamente dirò chi ha scritto quel finale, vi piace come idea? Vi aspetto numerosi, ciaoooo, al prossimo capitolo"
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Solo tu, mi hai capito... [EREMIKA]
FanfictionPrimo racconto sulla mia ship preferita di "Attack on Titan". Eren, un ragazzo di 16 anni, per via del lavoro di suo padre, si trasferisce in un quartiere di Berlino, qui rincontrerà il suo vecchio amico Armin che lo informa di tre ragazze pericolos...