CAPITOLO 9: Innamorato?

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[EREN P.O.V]

Sono ancora fermo a fissarlo... speravo di essermene liberato quando sono andato via da Amsterdam, non dicendo niente, ricomincio a camminare e gli passo a fianco, allungando la gamba, mi fa lo sgambetto, cado a terra e lui mi prende in giro.

ZEKE: "O-P-S, non ti avevo visto..."

Dentro di me ho una rabbia, con la quale potrei distruggere un palazzo, mi tiro su, torno a camminare, ma una spinta sulla mia schiena mi fa tornare nuovamente a terra, non devo reagire! L'ho promesso a mio padre, non devo rispondere alle sue provocazioni

ZEKE: "Vedo almeno che non ti porti dietro quella sciarpa schifosa"

La rabbia dentro di me sta per esplodere, sto tremando ma non per paura, ma perché il mio corpo vuole suonargliele a questo bastardo...

MIKASA: "Ora basta!"

Noto la ragazza con i capelli corvini prendere le mie difese, si mette in mezzo tra me e Zeke, con le braccia aperte...

[MIKASA P.O.V]

Non dovrei mettermi in mezzo in questioni che non sono affar mio e non conosco, ma Eren mi ha aiutato ieri, se posso sdebitarmi non esiterò

ZEKE: "Ehi, chi è sta qui?"

IO: "Sono Mikasa Ackerman, non so per quale motivo stai facendo questo ma smettila"

L'uomo mi da le spalle e comincia ad andarsene mentre cammina dice

ZEKE: "Eren, credo che tu sappia per quale motivo io sia qui, ti avverto non abbandonerò il mio fratellino un'altra volta"

Mi giro verso Eren, sta tirando pugni all'asfalto, sembra infuriato, mi chino su di lui e sussurro

IO: "Eren... Non voglio intromettermi nei tuoi problemi, ma se hai bisogno di aiuto..."

EREN: "Non serve, tu hai già i tuoi problemi, non preoccuparti per me"

Si alza e facendomi un gesto veloce con la mano se ne va.

[EREN P.O.V.]

Cammino verso casa, dopo un po' faccio una deviazione e vado al parco lì vicino, mi siedo su una panchina, poso lo zaino vicino a me e cominciando a piangere chiedo a me stesso

IO: "Perché? Finalmente ero felice, PERCHE' QUEL BASTARDO NON MI LASCIA IN PACE?!"

Mi porto le mani tra i capelli, comincio a tremare ma questa volta è la paura a provocare questa cosa, una goccia mi tocca i capelli, un'altra, un'altra e un'altra ancora... Inizia a piovere, le gocce della pioggia che cadono sul mio viso si confondono con le mie lacrime, dopo un po' sento dei passi, il rumore delle gocce che cadono al suolo cambia e i miei capelli smettono di bagnarsi, alzo lo sguardo e mi perdo in un paio di occhi azzurri.

?????: "Eren, cosa succede, hai bisogno d'aiuto?"

Mi incanto a guardare questa ragazza che mi sta offrendo riparo dalla pioggia e al tempo stesso si preoccupa per me, è abbastanza bassa, sulle labbra ha un sorriso caldo e sincero, leggermente impacciato chiedo

IO: "C-Ci conosciamo?"

?????: "Ahah, ma che dici? Ovvio che sì, siamo nella stessa classe"

La guardo con aria interrogativa poi mi viene in mente

IO: "Tu sei Christa Lenz, sei anche stata mia compagna durante la partita di pallavolo

Solo tu, mi hai capito... [EREMIKA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora