Jake
L'avevo praticamente trascinata fuori dalla vasca del bagno turco e ci eravamo asciugati alla meno peggio, correndo verso l'ascensore ancora in accappatoio.
Una volta che le porte si richiusero, tornai sulle sue labbra, stavolta baciandola con meno fretta, gustandomi tutta la lungezza della sua bocca e tracciandone il contorno con la lingua.
Dovevo essere diventato pazzo, anzi, lo eravamo probabilmente diventati entrambi.
Ma non mi importava più di nulla, se non di stare con lei.
Avrei voluto farla mia già nella vasca, senza il bisogno di staccarmi da lei per arrivare fino in camera, ma in qualche modo volevo che quell'episodio non risultasse come una sveltina.
Che cosa sarebbe successo, una volta tornati a casa? Nelle nostre vite di tutti i giorni, con i nostri dubbi e le nostre paure, saremmo riusciti ad abbandonarci nuovamente così alla passione?
Io non lo sapevo, perciò mi ero convinto che dovesse essere speciale.- Jake.. - sussurrò lei, sulle mie labbra.
- Mh? - Mugugnai, passandole una mano tra i capelli.
- Ti voglio. -
Quel tono lussurioso, a me completamente nuovo proveniente da lei, mi mandò in estasi. Bastò quella confessione per convincermi che era giusto andare fino in fondo, che entrambi lo volevamo.
- Ti voglio anche io, pulce. - Sorrise, sentendosi chiamare così. - Non sai da quanto tempo lo desidero. - Ammisi.
Le porte si aprirono dietro di noi e mi sbrigai ad infilare la chiave nella serratura della mia camera. Misi il cartello "non disturbare" fuori, giusto per essere sicuro che nessuno interrompesse quello che stava per accadere.
Ora che eravamo uno di fronte all'altra, in una stanza vuota, senza nessuno che ci guardava, Alex sembrava essersi irrigidita, così mi avvicinai lentamente a lei, prendendola per i fianchi e accarezzandoglieli delicatamente.
- Guardami.. - bisbigliai, cercando il suo contatto visivo. - Sono io, sono Jake, ti puoi fidare di me.-
Lei accennò un sorriso, mettendo le mani sopra le mie. - Mi fido. -
- Se vuoi tirarti indietro lo capisco.. - continuai, giusto per essere sicuro che fosse quello che voleva. Lei scosse la testa, riprendendo improvvisamente a baciarmi, mentre con una mano andava ad accarezzarmi la schiena.
Accolsi quell'invito denudandola dal suo accappatoio e slacciandole il pezzo sopra del costume, rimanendo qualche secondo incantato da quella visione.
Lentamente la feci indietreggiare fino al letto, facendola sdraiare per essere entrambi più comodi.
Mi presi il mio tempo per godermi quel corpo, accarezzandone ogni centimetro, baciando quella pelle liscia in ogni dove.
Allargai leggermente le sue gambe e le sfilai quell'ultimo indumento, trovandomela finalmente nuda davanti ai miei occhi.
L'impulso di farla mia all'istante era forte, ma volevo che si sentisse bene, volevo farla godere come meritava.- Quanto cazzo sei bella – mormorai guardandola dritta negli occhi mentre iniziavo a darle piacere.
- Jake... - la sua voce tremava, così come il suo corpo.
Avrei voluto che quel momento durasse per sempre, che potessi per sempre cibarmi dei suoi gemiti e del suo sguardo pieno di piacere.
Era sempre stata bella, ma in quel momento lo era ancora di più.
Era libera, sapevo che si stava godendo quel momento quanto lo stavo facendo io e sapevo che lo voleva quanto me.
Non capivo bene come tutto era iniziato, come avevamo cominciato a volerci così tanto, ma in cuor mio sapevo che una parte di me era sempre stata lì, mi serviva solamente qualcosa che mi risvegliasse.
Perché da quando ci eravamo baciati la prima volta era quella la sensazione che avevo provato, ogni giorno: che mi fossi risvegliato.
Improvvisamente avevo preso coscienza della bellezza del sorriso di Alex, della purezza della sua anima, della sensualità del suo corpo.
Ero stato cieco per così tanti anni.
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About a kiss.
ChickLitCONCLUSA | Alexandra e Jacob sono migliori amici da quasi dieci anni, insieme hanno affrontato quella che è la tormentata età adolescenziale e ora si ritrovano ad essere dei giovani adulti che cercano di costruirsi il loro futuro. Ma può uno stupido...