Lui alzò la testa con fare noncurante e mi guardò con uno sguardo serio.
-E di cosa? Di come sei scappata dopo che ti ho baciata? Dì la verità, sei andata dal tuo Sting.
Da un momento all'altro tutta la mia determinazione si era volatilizzata. Non lo riconoscevo quasi più. A volte cambiava in fretta modo di fare, da serio e dolce a idiota. Ora però non era proprio lui. Sembrava Sting quando avevamo litigato. Forse qualcosa in comune quei due ce l'avevano dopotutto. Sembrava molto impaziente, come se volesse andarsene, ma non glielo avrei permesso, dovevamo assolutamente chiarirci. Nonostante cercasse di fare il cattivo non ci riusciva e si vedeva dai suoi occhi. Eccola la differenza con Sting, se lui voleva fare il duro ci riusciva perfettamente, mentre Natsu no. Questo mi diede forza e provai a tirar fuori qualche parola.
-Ti sbagli, con lui ho chiuso e smettila di fare finta di essere arrabbiato con me perché non ci riesci.
Provai a sorridergli e lui mi sorrise a sua volta, era tornato il Natsu di sempre.
Natsu's povTentai di abbozzare un sorriso, cercando di farle capire che era tutto a posto, che anche se lei mi aveva respinto io la amavo lo stesso. Ma non era tutto a posto, anzi, non avrei dovuto baciarla. Avrei dovuto aspettare, dovevo prima farla innamorare, poi l'avrei baciata e non mi avrebbe respinto. Però in quel momento era stato più forte di me. Di sicuro non mi sarei arreso tanto facilmente, finché Lucy sarebbe potuta stare con me io avrei lottato fino alla fine per averla. Mi stava guardando come se stesse aspettando che dicessi qualcosa così le presi le mani e provai a pronunciare qualche parola.
-Scusami Lucy, dimentica tutto quello che ti ho detto, era stato istintivo baciarti ma in realtà non volevo farlo.
-Che scemo che sei! Potevi dirlo subito così evitavi di farmi prendere uno spavento!
Mi saltò addosso e mi abbracciò forte ridendo. Le avevo mentito per l'ennesima volta, ma almeno era tutto sistemato.
Lucy's povQualcosa mi diceva che Natsu stava mentendo. Non era totalmente sicuro e io lo conoscevo bene. Per il momento, però, era meglio credergli e fare finta di niente. Gli diedi un buffetto sulla guancia e lui mi sorrise, era impossibile non notare il velo di tristezza che ricopriva i suoi occhi. Che cosa gli stava succedendo? Era il mio migliore amico ma con me non si confidava mai. Ho sempre pensato che un idiota come lui non potesse provare sentimenti così profondi ma evidentemente mi sbagliavo. Natsu sembrava idiota ma in realtà non lo era. Era come una fortezza inespugnabile, non riuscivi a sapere cosa provava. Io lo conoscevo da tempo e per questo potevo solo a intuirlo.
All'improvviso arrivarono Gray, Erza e Elfman, evidentemente la giornata si era conclusa.
-Lucy é tutto ok?
-Si Erza, mi sono ripresa. Allora? Come sono andati gli altri combattimenti?
-Noi siamo ancora ultimi, e il secondo team di Fairy Tail é arrivato penultimo.
-E chi é arrivato primo?
-La Sabertooth. Non importa ragazzi vinceremo sicuramente.
Per un momento mi era sembrato di ritornare nella familiare e serena atmosfera della gilda, tralasciando i miei numerosi problemi di cuore. Gray e Natsu continuavano a litigare su chi sarebbe stato il più forte, Elfman bisbigliava qualcosa sul fatto che vincere era da "uomo" e Erza mi rivolgeva uno sguardo materno. Ci dirigemmo insieme verso una locanda. C'erano proprio tutti, persino Mavis e mi fecero pure i complimenti nonostante avessi perso. Juvia rincorreva Gray, Mira era vicina al Master che beveva un boccale di birra, Elfman giocava con Lisanna, sembrava essere tornato tutto come era prima. In effetti, pensandoci, riguardo alla gilda non era cambiato nulla, era cambiata la mia situazione sentimentale. Non mi andava di pensare ai miei problemi e così notando l'assenza di Wendy, che stava ancora male, mi ricordai che dovevo parlare con il Master. Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui.
-Che c'é Lucy? Vuoi bere anche tu?
-Ehm no grazie, volevo parlare di un'altra cosa.
-Di che cosa si tratta?
- Prima che iniziassero i Giochi sono stata aggredita da un membro della Raven Tail e aveva detto qualcosa riguardo al fatto che il capo sarebbe stato contento se ne avessero prese due. Pensavo che potesse essere lo stesso aggressore di Wendy.
-Ivan...durante i Giochi ci vendicheremo adesso non possiamo fare niente. Grazie per avermelo detto. Ma tu come sei riuscita a sfuggirgli?
-Ehm mi sono liberata da sola. Se non le dispiace dovrei uscire a prendere una boccata d'aria.
- Vai pure.
Me ne andai mentre gli altri (quelli che erano sobri) mi guardavano sbigottiti. Il Master mi aveva fatto ricordare di come Sting mi aveva salvata quella volta e di cosa era successo dopo. "Lucy dimenticalo", queste parole rieccheggiavano nella mia mente, dovevo lasciarlo perdere. Mi accorsi che non c'era nessuno per strada, camminavo da sola al freddo. Ma di cosa dovevo avere paura? Sono o non sono una maga? Poi però una figura si avvicinò verso di me. Era la ragazzina dai capelli argentati della Sabertooth. Mi stava squadrando e all'improvviso parlò con una vocetta sottile.
-Dobbiamo parlare.
*Angolino dell'autrice*
Hola minna! Sono di nuovo qui con un altro capitolo! É inutile che vi dica le solite cose perché sarei ripetitiva! Vi aspetto al prossimo capitolo!
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~Sting e Lucy ,un amore tormentato~
RomanceManca poco tempo all'inizio dei Grandi Giochi di magia e Lucy è molto preoccupata. Lei é una semplice maga degli spiriti stellari e in confronto ai maghi delle altre gilde non è nulla. Come se non bastasse si aggiunge il misterioso Sting, il dragon...