Incubo.

960 74 8
                                    

Lucy's pov

Se n'era andato. Era sparito così all'improvviso. Perché? Eravamo stati bene per tutta la serata eppure...

Mi voltai verso la locanda e notai che tutte le luci erano accese, forse qualcuno mi aveva visto. Entrai seduta stante anche perché fuori faceva sempre più freddo. Appena aprii la porta vidi Cana che dormiva sdraiata su un tavolo con un boccale in mano e Gajeel accasciato su di uno scalino . Non potei non notare una testolina blu che sbucava da dietro le sue spalle ed un debole sorriso affiorò sulle mie labbra. Come vorrei che anche per me e Sting fosse così! Non ci sarebbero stati così tanti problemi e saremmo potuti stare bene insieme, sempre se lui mi amava. Infatti questa era solo una storia a senso unico. Anche se avessimo fatto parte della stessa gilda, anche se non ci fossero stati i giochi, non saremmo potuti stare insieme, perché lui non mi amava. Mi aveva detto che voleva solo essere mio amico ma questa sera non sembravamo affatto due amici, non lo siamo mai stati veramente. Una voce mi riportò alla realtà: era quella di Erza.

-Lucy? Dove sei stata tutto questo tempo! Forza, fai piano e vieni su che domani sara' un gran giorno!

Mi rivolse un sorriso radioso e mi rassicurò come solo lei sapeva fare. Cominciai a camminare cercando di non pistare nessuno, scavalcai Gajeel e Levy e mi avvicinai verso di Erza.

-Un po' li invidio.

-A chi ti riferisci?

-A Gajeel e Levy, io e Gerard non potremmo mai stare insieme spensierati come loro.

-Già, anche per me é lo stesso.

-Come é lo stesso? Non dirmi che ti sei innamorata di qualcuno, eh Lucy?

-No Erza tranquilla, dicevo solo così, per dire.

Mi guardò come se non fosse sicura che dicessi la verità, ed in effetti era così. A pensarci bene anche per lei e Gerard era la stessa cosa che succedeva tra me e Sting, con un'unica differenza, loro erano in due ad amarsi. Decisi che non era il momento di deprimermi e, una volta finite le scale, aprimmo la nostra camera. Natsu e Gray dormivano sereni, forse la notte era l'unico momento dove non litigavano. Mi sdraiai accanto ad Erza e chiusi gli occhi cercando di dormire.

Ero sola, in una stanza buia e piangevo, come se il mondo mi fosse crollato addosso . Ero seduta per terra e sentivo il marmo freddo a contatto con le mie ginocchia. All'improvviso qualcuno mi toccò i capelli e si chinò mentre mi alzava il viso.

-Ehy dolcezza, perché piangi?

-Ho paura.

-E di cosa?

- Non lo so

Sting mi strinse a sé ed io sprofondai nel suo petto. Sentii le sue mani ingrandirsi. Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti un drago possente. Con i suoi artigli mi prese la gola e mi sollevò verso l'alto. Non riuscivo a respirare.

-Sting! Sting calmati non sei più in te!

Nonostante mi sforzassi di parlare, lui non riusciva più a sentirmi. Quello che avevo davanti non era più lo Sting che conoscevo. All'improvviso una voce possente rieccheggiò nella stanza.

-Non osare farle del male!

All'improvviso il drago si sgretolò e caddi di nuovo sul pavimento freddo. No, non era più freddo, ora sotto di me c'era della polvere luccicante. Era come se fosse viva, era come se cercasse di dirmi qualcosa. La avvicinai al mio orecchio, come per incoraggiarla. La voce di Sting rimbombò nella stanza, no, nel mio cuore.

-Scusami, per non essere riuscito a proteggerti.

Mi alzai spaventata. Un incubo, era solo uno stupido incubo, niente di più. Natsu fu subito vicino a me.

- Lucy!

- Va tutto bene Natsu, va tutto bene.

-Sicura?

-Si, era solo un brutto sogno.

- Forse ti farà bene raccontarmelo.

-Non credo.

-Ora é tutto okay?

-S-si.

Mi strinse forte a sé e mi ricordai dal sogno. Mi scansai da lui e mi presi la testa fra le mani.

-No Lucy, non stai bene.

Natsu's pov

Notai le lacrime che le scendevano sulla pelle candida.

- Natsu ho paura! Ho paura che quando richiuderò gli occhi rifarò quell'incubo!

-Shhh.

La presi con più delicatezza come se fosse di porcellana. Era così fragile, avevo paura di ferirla anche solo stringendola.

-Va tutto bene adesso, ci sono io qui, ora dormi,piccola.

Aveva già chiuso gli occhi. Aveva sicuramente sognato Sting. Li avevo visti quella sera. Lei che gli saltava addosso e che lo abbracciava. Non lo potevo sopportare ed ero corso via. La mia piccola Lucy che abbracciava un altro. Non doveva più succedere. Dovevo riuscire a farla avvicinare ancora di più a me, doveva essere mia, solo mia e di nessun'altro. Istintivamente la strinsi ancora di più a poggiai la mia testa sui suoi capelli, d'oro come il grano. Chiusi gli occhi e non pensai più a niente.

*Angolino dell'autrice*
Ohayoo minna! Rieccomi qui con un capitolo un pochino più corto anche se fondamentale per il continuo della storia. Spero che vi sia piaciuto e come sempre fatemelo sapere nei commenti!

~Sting e Lucy ,un amore tormentato~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora