Capitolo 10 • Origini

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CAMI

Tu sei quella canzone. La conosci già, in fondo.

Ma certo, Mr Intuito Sopraffino non si fa problemi a disseminare enigmi per una delle tante fanciulle che muoiono ai suoi piedi.

Anzi, io non sono una delle tante. Mica muoio ai suoi piedi. Anche se sono qui a trascorrere il mio giorno libero interrogando l'oceano sul comportamento alquanto incoerente di un unico soggetto: proprio Mr Intuito Sopraffino.

La telefonata con mia madre non è servita a distrarmi abbastanza, perché ormai ho imparato a farmi scivolare addosso tutti i problemi che lei e mio padre sciorinano su di me, non sapendo in quale altro modo sfogarsi. Beata Sofia che è sempre a scuola o a danza quando capita qualcosa di cui è doveroso lamentarsi. Mia sorella è baciata dalla fortuna, quando si tratta dei miei genitori: non la stressano, si preoccupano di viziarla un po', la coccolano e le lasciano libertà che io ho dovuto conquistare a forza nel corso degli anni. E, se da una parte mi pesa essermi sacrificata per aprirle la strada della libertà, dall'altra sono contenta che sia felice. Sono sicura che condurrà comunque le sue battaglie nella vita.

Osservo l'orizzonte, laddove il cielo e l'oceano si baciano, e mi chiedo se la mia famiglia senta davvero la mia mancanza o se fossi un peso di cui ormai sono liberi. Mi domando se Soraya abbia terminato la visione dell'ennesima serie televisiva in cui mi ha raccontato di essersi lanciata in mia assenza. Ripensa anche lei a quando litigavamo per mangiare l'ultima patatina del pacchetto? E Ines, starà bene fra le braccia di Rafael? La starà trattando bene quel ragazzo? I miei pensieri incappano poi nella povera Noelle, inchiodata al Me Gusta a lavorare senza di me oggi. In automatico, prende forma nella mia mente il volto armonioso di Shawn, con quella chioma mossa che gli addolcisce i tratti e il sorriso spettacolare che è in grado di esibire, bianco e perfetto. Mi pensa, di tanto in tanto?

Come per magia, me lo vedo apparire da lontano. I suoi piedi affondano nella sabbia e si è sistemato la maglietta sulla spalla, rendendomi difficile non osservare la quantità di pelle che ha messo a nudo davanti ai miei occhi. Robuste braccia muscolose, ampio petto tonico e addominali in rilievo che paiono scolpiti da un artista: o si porta la palestra in tasca e solleva pesi mentre cammina o questo torso degno di una divinità greca non si spiega.

«Buongiorno, Mr Canticchio e Strimpello.» saluto, ironica.

«Ciao, Cami.» ridacchia lui.

Oh, per favore, c'era bisogno di questi occhiali da sole per apparire così naturalmente affascinante? Se li toglie a mo' di divo del cinema.

«Sai, nascondere la propria notorietà richiede un certo impegno. Volevi solo prendermi in giro?» lo accuso.

Prende posto sulla riva accanto a me e allaccia le mani in un goffo abbraccio alle ginocchia.

Guardandolo, non mi viene in mente altra espressione se non "bello come il sole".

«Io non ti voglio prendere in giro, Cami. Non pretendo che tutti sappiano chi sono o che tutti ascoltino la mia musica sulle varie piattaforme usate oggi. Mi sembrava poco carino, invece, farti notare qualcosa di me che mi potrebbe rendere attraente solo come personaggio, non come persona. Cosa avresti pensato di me, se mi fossi presentato come qualcuno che fanno girare alla radio e non si fa notare soltanto online?» spiega Shawn.

«Quindi volevi che ti conoscessi per la persona che sei, non per il cantante pubblico che sorride sempre durante le interviste.» deduco, in parole povere.

Annuisce.

«Hai guardato tutte le mie interviste, quindi?» mi stuzzica.

«Come se fossero chissà quante... Non iniziare a vantarti, eh. E poi, ne ho viste appena un paio... » mi difendo a spada tratta.

Shawn ride di gusto, illuminandosi nello sguardo.

«Le tue canzoni mi piacciono, comunque. Mi sono presa la briga di ascoltare le più recenti che hai pubblicato. Sai, in Italia non sei così famoso.» commento.

«Italia? Devo ancora fare il tour promozionale, ma due anni fa ho ricevuto un'accoglienza piuttosto calorosa a Milano.»

«Probabilmente mia sorella ti conosce. Lei non si perde mezza celebrità proveniente dal web, è sempre lì che prenota concerti di artisti emergenti... Era stata persino al primissimo concerto in Italia degli One Direction e guarda quanto successo hanno avuto! Poi si sono sciolti, certo, ma lei c'è stata fin dall'inizio e oggi li segue uno ad uno.»

Il ragazzo che canticchia e strimpella mi osserva attentamente.

«Quindi tu vieni dall'Italia. Posso dirti che non si direbbe, dall'aspetto? Non è un'offesa, ma hai più la bellezza di... Di queste parti, o del Messico. O dei Caraibi.»

Sorrido.

«Il tuo intuito sopraffino non sbaglia: sono nativa di Cuba, L'Avana, per la precisione. Ho vissuto qui la mia infanzia, insieme alla mia famiglia e i miei zii. Poi io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in Italia, e lì siamo rimasti.» racconto brevemente.

«Come mai? E perché non in Spagna?» domanda Shawn.

Il sole picchia forte. Nella sabbia scottante intuisco che è prematuro dare confidenza a Shawn e decido di tenere per me i segreti di famiglia. Dopotutto, è uno sconosciuto. Uno sconosciuto che, oltretutto, sparisce spesso e volentieri senza lasciar traccia.

«Un'amica di mia madre si era sposata da non molto con un italiano e si è offerta di aiutarci. Era l'unico appoggio che potessimo avere in Europa.» mi limito a dire.

«Potevate rimanere in Florida. O negli Stati Uniti, comunque.» obietta Shawn.

Mi volto a guardarlo, stranita.

In nome di quale autorità dispensa giudizi sulle decisioni prese dalla mia famiglia?

«Sono sicuro che ci fossero delle ottime motivazioni per cui non l'hanno fatto, comunque.» si affretta ad aggiungere, colpito dal mio sguardo. «Mi sbaglio?»

«No, non ti sbagli. E, a parte questo, non sono affari tuoi.»

Il mio tono di voce potrà essere sembrato duro, ma ci sono questioni ancora irrisolte all'interno della mia famiglia e non penso che Shawn possa metter becco. Non mi conosce, non sa niente di me, come pretende di giudicare il mio passato?

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Mi rendo conto delle attese lunghe cui vi sottopongo per un capitolo, ma non nascondo che la stesura della storia sta andando a rilento, perché ho poco tempo per dedicarmici e tendo a perdere il filo delle idee, faticando poi a ritrovarlo ogni qualvolta mi rimetto a scrivere. Farò comunque di tutto per regalarvi un capitolo a Natale 🥰

Nel frattempo, potete leggere la raccolta di one-shot pubblicata da fletcherssmile98, con cui ho collaborato per qualche storiella autoconclusiva / divisa in due o tre puntate ✨

Besos 💖

Señorita (Shawn Mendes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora