You were so cold towards me

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Tutti avevano descritto a Seungmin le medie come un posto infernale, dal quale guardarsi bene

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Tutti avevano descritto a Seungmin le medie come un posto infernale, dal quale guardarsi bene.
Prima fosse entrato nei riguardi dei suoi compagni, meglio sarebbe stato.
"Altrimenti saranno tre anni di inferno." Gli aveva detto suo cugino Seunghoon, che ormai le scuole medie le aveva terminate da un pezzo.

L'undicenne, dunque, non era particolarmente motivato a affrontare il suo primo giorno di scuola media, tuttavia sua madre lo aveva rassicurato dicendogli che si sarebbe divertito e averebbe fatto nuovi amici.

"Sta mattina ti accompagna anche Changbin a piedi, non sei contento? Andrete nella stessa scuola."
Seungmin alzò gli occhi al cielo con aria di disinteresse e indossò la cartella, per poi dirigersi fuori casa.
Si sedette sui gradini antestanti la porta d'ingresso aspettando che il suo vicino lo passasse a prendere.

A Seungmin non era mai stato simpatico Changbin.
Lo trovava irritante sotto tanti punti di vista: trovava la sua voce irritante, il suo carattere irritante, il fatto che volesse sempre passare del tempo con lui irritante e in quel momento trovava irritante il fatto che si fosse proposto di accompagnarlo a scuola il primo giorno.

Mentre pensava a quanto trovasse fastidioso il maggiore, sentì il suo nome venire chiamato.
E conosceva benissimo quella voce che riteneva più che seccante.

Si girò con uno sguardo scocciato alla sua sinistra, vedendo il suo vicino di casa, Changbin appunto, venire verso di lui sorridendo.

A Changbin brillavano gli occhi ogni volta che vedeva il minore.
Il fatto di poterlo vedere prima che iniziasse di nuovo per lui quell'incubo che era la scuola lo faceva distrarre e rilassare.
Semplicemente lo faceva stare bene.

A Changbin, Seungmin piaceva. Il più grande ne era ormai certo.
Da bambino non era in grado di interpretare i suoi sentimenti e pensava che Seungmin fosse solamente qualcuno di divertente e carino, con cui avrebbe davvero voluto avere un'amicizia corrisposta.

Ma ora Changbin di anni ne aveva dodici e aveva appurato che Seungmin gli interessava più di un amico.
Inizialmente aveva ignorato i suoi sentimenti, giudicandoli sbagliati.
Ad un bambino non può piacere un altro bambino. Aveva pensato, in seguito ricredendosi.

Ora era più che certo che Seungmin gli piacesse. Altrimenti non lo avrebbe guardato pomeriggi interi dalla sua finestra, non avrebbe pensato sempre a lui, non avrebbe riempito pagine e pagine del suo diario parlando del ragazzo.

Ciò che però gli faceva più male era la totale indifferenza di Seungmin nei suoi confronti.
Non solo spesso lo ignorava. Molte volte gli rispondeva persino in malo modo, sbrigativo come se non volesse aver a che fare con lui.

Changbin sentiva ogni volta il suo cuore spezzarsi e gli occhi bruciare.
Trovava ingiusto soffrire così tanto.
Ma non voleva darsi per vinta.
Non lo avrebbe mai fatto.

Tutte le sere passate a piangere nel suo letto, tutte le poesie e le pagine dedicate a Seungmin, tutti quegli insulti come una pugnalata in pieno petto un giorno avrebbero avuto un lieto fine, ne era sicuro.
Ma per ora si limitava ad aspettare.

Il più grande si era offerto di accompagnare Seungmin a scuola il primo giorno delle medie e con sua sorpresa non era stato rifiutato.
Ora si trovava a qualche passo dalla porta di casa del vicino, quest'ultimo seduto sugli scalini.

"Seungmin!" Lo chiamò squillante.
Il minore alzò lo sguardo accigliato e si alzò in piedi.
"Tutto bene? Sei contento di iniziare le medie?" Il minore scrollò le spalle svogliatamente, mentre i due iniziarono a camminare verso la scuola.

"Ieri mia mamma ha fatto i biscotti, ne ho impacchettati alcuni per darteli, così li mangi a merenda." Disse il corvino, estraendo un paccettino dalla sua tasca e porgendolo al più piccolo.
"Ho già la merenda." Sibilò l'altro.
"Ma ho messo anche il nastrino con il fiocco..." gli fece notare il maggiore.
Seungmin sbuffò e prese in mano il pacchettino disinteressatamente, mettendolo in cartella.

Changbin trovò quel comportamento freddo e distaccato, segno che a Seungmin non interessasse minimamente il suo gesto.
Camminarono dunque in silenzio per il restante tempo, lo sguardo di Seungmin assente e delle lacrime che minacciavano di uscire dagli occhi di Changbin da un momento all'altro.

Camminarono dunque in silenzio per il restante tempo, lo sguardo di Seungmin assente e delle lacrime che minacciavano di uscire dagli occhi di Changbin da un momento all'altro

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Questo è il Seunghoon nella mia mente:

Questo è il Seunghoon nella mia mente:

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