Reset -Seungbin- [✔️]

Ripped away from me

 "Non mi prendi... non sei abbastanza veloce!" Disse Seungmin correndo per le stradine del quartiere, un Changbin affannato e rosso in viso che lo rincorreva a stento.

"Min fermati un attimo!"

Il corvino fermò la sua corsa, chinandosi mettendo entrambe le mani sulle ginocchia e respirando profondamente.

Seungmin lo raggiunse camminando.

"Cavolo hyung, sei parecchio fuori allenamento!" Disse il castano mettendogli una mano sulla nuca. "E anche parecchio sudato!" Continuò, per poi ritrarre la mano ridacchiando.

"Senti, sono più vecchio di te, non ho più l'età per certe cose..."

"Binnie... hai solo un anno in più di me."

Changbin si limitò a ripetere la frase di Seungmin con una voce scimmiottante, che fece solo sorridere il minore, mentre scuoteva la testa. Quando il corvino si fu ripreso i ragazzi ripresero a camminare verso la casa del minore, dov'erano diretti.

"Se permetti, mi faccio una doccia." Disse il maggiore buttando il suo portafoglio sulla scrivania in camera del fidanzato.

"Non solo permetto, consiglio anche caldamente, puzzone."

Changbin si limitò a fargli una linguaccia, mentre prendeva dall'armadio di Seungmin dei vestiti di ricambio. Ormai conosceva camera sua come le proprie tasche e i due ragazzi non avevano problemi a condividere i loro vestiti, nonostante spesso quelli del minore calzassero un po' troppo lunghi al suo fidanzato.

Dopo la doccia il maggiore si buttò a peso morto sul letto del suo ragazzo, che lo aspettava con lo sguardo perso nel vuoto e sdraiato a braccia conserte.

"A che pensi amore?" Chiese.

Il più piccolo sorrise. "A quanta strada abbiamo fatto." Fece una pausa. "Stiamo insieme da quattro mesi ma mi sembra di amarti da tutta la vita, anche quando non lo sapevo. È solo che... sei la persona giusta per me. Fin troppo giusta. Non credo che esistano le anime gemelle, ma tu, Changbin, ah... non saprei come altro definirti."

Si girò sul fianco per guardare il maggiore, che lo ascoltava con rispetto e concentrazione.

"Mi completi perfettamente, sei il mio più grande supporto, la persona su cui posso contare maggiormente."

Il minore gli fece una carezza delicata sulla guancia.

"Sono contento come non mai da quando stiamo insieme. Grazie per esserci sempre stato, ti amo tanto."

Changbin sorrise dolcemente alle parole del minore.

"Sono contento di non essermi mai dato per vinto con te, perché sarò onesto, sotto sotto ho sempre sentito che qualcosa tra di noi fosse destinato a scattare. E che gioia ho provato quando tutto ha iniziato a cambiare forma, le prime battute tra noi, le nostre prime uscite, il nostro primo bacio,... il Changbin bambino dentro di me si riempie di gioia al punto che non sa più dove riversarla, essa esonda e mi travolge. Seungmin, mi illumini e mi rendi vivo. Ti amo così tanto anche io che non riesco a metterlo a parole."

Il più piccolo lasciò un bacio delicato sulle labbra del maggiore, mentre quest'ultimo sorridendo portò le sue mani sulla schiena dell'altro, abbracciandolo e accarezzandolo mentre i due si lasciavano trasportare in una danza di baci delicati e risate, mentre i loro capelli si scompigliavano e i loro corpi si accoglievano l'un l'altro in una vicendevole coccola avvolgente e dolce.

Un urlo acuto interruppe il momento.

"Che cosa cazzo state facendo?"

I ragazzi si interruppero e girarono per vedere i genitori di Seungmin alla porta. La madre del ragazzo non smetteva di gridare e piangere, il padre prendeva a parole il figlio con toni accesi, fino ad arrivare al letto e afferrare il braccio del figlio, mentre i ragazzi erano pietrificati. Strattonò Seungmin per terra, mentre urlava a Changbin di andarsene immediatamente.

"Non capisci quello che sto dicendo? Vattene immediatamente da casa mia! Fate schifo!"

Seungmin era inerme per terra, mentre piangeva, la mano del padre stretta al suo braccio mentre lo stringeva troppo forte, facendogli male.

Changbin non seppe proferir parola, guardò coi suoi occhi rossi e pieni di lacrime il fidanzato un'ultima volta, prima di correre fuori dalla stanza e dalla casa, mentre le urla del padre di Seungmin e i singhiozzi del ragazzo si facevano sempre più distanti.

Changbin non percepì neanche il percorso compiuto per tornare a casa, la corsa per strada, l'apertura goffa del portone del palazzo, la salita delle scale fino ad arrivare all'interno dell'appartamento.

"Ciao amore, sei tornato a casa presto, come è andata con Seungmin?"

La madre del corvino si girò vedendo il figlio in lacrime.

"Binnie..."

Il ragazzo si fiondò nelle braccia della madre, singhiozzando senza dire una parola per svariati minuti. La donna non mise fretta al figlio, gli accarezzò lentamente la schiena mentre lo abbracciava, dandogli piccoli bacini sul lato della testa mentre il corvino si calmava.

La madre di Changbin sapeva della relazione dei ragazzi, da sempre aveva supportato Changbin non appena si era sentito a suo agio nel confidarle il suo orientamento sessuale, ma la donna sapeva che non tutti avevano la sua stessa mentalità.

E il suo cuore di mamma provò immenso dolore nell'ascoltare il racconto di Changbin quando fu sufficientemente calmo per spiegare la situazione.

Changbin aveva sempre sofferto tanto, ma quel pomeriggio sembrava che il suo cuore si fosse strappato, sapeva che Seungmin era stato portato via da lui.

Ave Uomini,
Posso dire che scrivere questo capitolo ha fatto male, quasi fisicamente?
È stato devastante, soprattutto perché è il primo che scrivo dopo questi anni e mi ricordo esattamente che lo volevo esattamente così, perciò ho seguito esattamente la mia ispirazione del tempo, ma che dolore al cuore!

Buona serata a tutti!
Cats_Doped