"Seungmin!" Urlò Changbin, fresco fresco del suo nono compleanno, affacciato alla finestra della sua cameretta, seduto sul suo davanzale interno e intento a osservare il suo vicino di casa giocare con i camioncini di plastica nel proprio giardino.
Il bambino, un anno più piccolo di Changbin fece finta di non aver sentito il maggiore chiamarlo, e continuò imperterrito a giocare.
"Seungmin!" Riprovò Changbin, enfatizzando il suo nome, allungando il tempo di pronuncia di esso.
"So che mi senti, guaradami!"A questo punto il minore non poté fare che sbuffare e alzare lo sguardo, accigliato, in direzione della finestra da dove Changbin si stava sporgendo.
"Cosa vuoi?" Chiese distaccatamente."Posso venire a giocare con te? Ieri al mio compleanno la mamma mi ha regalato un camioncino tutto blu! È davvero bellissimo e se vuoi puoi giocarci anche tu..."
Disse in un fiato il maggiore, felice di aver attirato l'attenzione del più piccolo.
Seungmin rispose in tono seccato: "No, giocaci da solo", per poi riportare l'attenzione sui suoi giocattoli."Sicuro?" Ritentò il più grande.
Seungmin non si curò nemmeno di quelle parole, sbuffando e alzando lo sguardo.Changbin suppose fosse inutile insistere ulteriormente.
Tristemente ritirò la testa dalla finestra, chiudendone l'anta, mentre mormorava un quasi impercettibile ok, ciao Seungmin.In seguito si diresse verso la sua scrivania sul quale era posato il suo nuovissimo camioncino giocattolo blu.
Lo prese in mano e si diresse davanti alla finestra, sedendosi a gambe incrociate sul davanzale anteriore ad essa e tirandone la tenda, lasciando solo un piccolo scorcio dal quale poteva osservare Seungmin.Strinse il camioncino al suo petto e qualche lacrima scese sulle sue guance paffute.
"Perché mi tratti sempre male! Stupido Seungmin!" Urlò il bambino, consapevole del fatto che il minore non lo potesse sentire.
"Dovrei smetterla di invitarti a giocare: sei sempre maleducato con me. Non sei nemmeno venuto alla mia festa di compleanno ieri, anche se eri a casa. Seungmin cattivo!"Le lacrime si stavano facendo sempre più copiose e la voce del bambino si stava incrinando pian piano.
"Sei un egoista! Cattivo! Brutto! Antipatico!"
Sull'ultima parola la voce di Changbin si spense nella sua gola: non pensava davvero quelle cose, stava solo dando sfogo ai suoi sentimenti.Dopo qualche minuto passato a piangere abbracciato al camioncino si calmò, per poi avvicinarsi di più allo scorcio creato dalla tenda della finestra.
Si mise a osservare Seungmin giocare, azione che ormai ripeteva ogni giorno.
Poteva rimanere in quella posizione per minuti, anche per ore. Changbin nemmeno se ne accorgeva, perdeva la cognizione del tempo.Ad un certo punto Seungmin fece scontrare due dei suoi camioncini, simulando un incidente e emettendo dei suoni di esplosione per poi scoppiare a ridere.
Changbin sorrise a quella vista: adorava vedere Seungmin felice, ciò lo rendeva felice a sua volta.Ad un certo punto tuttavia la madre del più piccolo fece la sua comparsa e richiamò il figlio in casa, perché la cena era pronta.
Seungmin prese in mano i suoi giocattoli e si alzò."Anche se mi tratti male sei sempre invitato a giocare da me, sappilo." Affermò Changbin, nascosto dietro la tenda, guardando felice l'altro bambino camminare per rientrare in casa.
Seungbin nation where y'all at?
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Reset -Seungbin- [✔️]
Fanfiction"Seungmin si rese conto che tutto ciò che voleva era premere il pulsante di reset per come si era sempre comportato nei confronti di Changbin." -Seungbin- -Boy×boy- -Iniziata:3/7/2020- -Finita:30/8/2024- ©Cats_Doped, 2020