Let's go out

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Come ogni venerdì da due mesi a questa parte Seungmin e Changbin erano nel bel mezzo di una lezione di ripetizioni

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Come ogni venerdì da due mesi a questa parte Seungmin e Changbin erano nel bel mezzo di una lezione di ripetizioni.
Seungmin non aveva mai smesso di stuzzicare il maggiore, lentamente aprendosi e ammorbidendo il suo carattere.
Changbin aveva apprezzato il graduale cambiamento del loro rapporto e ogni settimana si sentiva sempre più a suo agio, o se non altro meno in tensione, nell'incontrare e parlare con il ragazzo più giovane.

"Hyung non capisco come fare questo esercizio." Si lamentò Seungmin, incrociando le proprie braccia sul libro per poi lasciarci cadere all'interno la propria testa in maniera drammatica.

"Sono sicuro non sarà difficile, fammi leggere, che esercizio è?" Chiese dunque il maggiore, seduto affianco a lui.
Seungmin si rimise a sedere in modo composto facendo scivolare il libro sotto gli occhi di Changbin e indicando l'esercizio incriminato con il dito, inclinandosi leggermente fino a toccare la spalla del maggiore con la propria.
"Il numero 26."

Changbin arrossì leggermente per il contatto tra i due, non era niente di che, solo uno sfiorarsi di spalle, ma per il maggiore era sufficiente perché il suo cuore cominciasse a battere più forte.

"Ehm..." si schiarì la voce, "Diamoci un'occhiata."
Lesse velocemente il testo dell'esercizio per poi rileggelo lentamente mettendo in luce i punti importanti al minore, spiegandogli esattamente cosa fosse richiesto.

"In conclusione, devi solo usare la formula che abbiamo studiato l'altra volta, te la ricordi?"
Seungmin fece finta di pensarci per poi sporgersi leggermente in avanti.
"Y è uguale ad M per X più Q."
Changbin annuì, complimentandolo e in breve tempo riuscì a far terminare al minore l'esercizio.

"Era difficile quindi?" Chiese dunque in tono provocatorio.
Seungmin fece una smorfia per poi ridere, seguito dal maggiore.
"Comunque la nostra ora oggi è finita." Disse Changbin, controllando l'orologio da polso.
"Ci vediamo venerdì prossimo." Affermò, iniziando a mettere via i suoi quaderni.

"Aspetta." Lo interruppe il minore.
Il ragazzo più grande alzò il viso con un'espressione interrogativa.
"Hai impegni ora?" Chiese dunque Seungmin.
"No, sono libero, perché?"
"Ti va se andiamo a bere qualcosa insieme?"

Changbin giurò che il suo cuore stesse per esplodere in quell'esatto momento.

×

"Certo che su una lista con più di cento tipi di frullato prendere quello al cetriolino, sedano e lime può avvicinarsi ad una forma di masochismo." Scherzò Seungmin, indicando il bicchiere di plastica ricolmo di una bevanda verde che si trovava nelle mani del maggiore, mentre i due ragazzi camminavano per le strade della loro cittadina.

"Io sono originale, tu hai scelto il più sopravvalutato: fragola, anguria e mela." Ribatté Changbin.
"Almeno non corro il rischio di bere qualcosa che abbia il gusto di una suola della scarpa."

Il maggiore fece una smorfia per poi prendere un sorso del suo frullato, compiacendosi per la scelta da lui fatta, a sua detta, ottima.
Seungmin intanto lo guardava schifato, per poi ridacchiare e iniziare a bere anche il suo frullato.
Non solo è strano, ha anche gusti strani.

Finiti i frullati, i ragazzi gettarono i bicchieri in un cestino per poi incamminarsi verso il parco, nel quale fecero una passeggiata osservando in parte la natura intorno a loro e in parte i bambini che si rincorrevano spensierati nell'erba.

"Giocavo sempre anche io all'acchiapparello da piccolo." Affermò Changbin, fermandosi per osservare meglio i bambini.
"Ah si?" Chiese Seungmin, un ghigno che si formava sulla sua faccia.
Il maggiore si limitò ad annuire quando sentì la mano del ragazzo al suo fianco colpì la sua spalla.
"Ce l'hai." Urlò Seungmin, mettendosi immediatamente a correre lontano dal corvino.

Il ragazzo impiegò un paio di secondi per realizzare cosa fosse appena accaduto per poi mettersi subito all'inseguimento del castano.
I due si misero a rincorresi ridendo nel parco e dopo un paio di minuti finirono a correre inseguendosi sui marciapiedi delle strade della cittadina stessa, beccandosi a volte occhiatacce dei passanti a cui i ragazzi parevano solo bambini troppo cresciuti.

"Ce l'hai tu ora!" Urlò Changbin, toccando finalmente il braccio di Seungmin e scattando davanti a lui, diventando così quello in fuga.

Dopo un paio di minuti di inseguimento Changbin svoltò in una stradina tra due palazzi, non accorgendosi però che fosse a fondo chiuso: il ragazzo era in trappola.
Arrivato alla fine della strada si mise ad osservare il muro davanti a lui e sospirò sconfitto, pronto ad accettare la vincita del castano.
Tuttavia tutto ciò che sentì fu la mano di Seungmin che avvolgeva delicatamente il proprio polso, mentre il minore con il fiatone sussurrò: "Ti ho preso."

I ragazzi, ancora affaticati dalla corsa e con la mano di Seungmin ancora salda attorno al polso del maggiore si sedettero sul bordo di un vicino marciapiede per riposare.
"Mi sono divertito davvero tanto Hyung."

A Changbin batteva forte il cuore.
E non era solo per la corsa.

E non era solo per la corsa

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Un'altra bellissima formuletta per voi!

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Il frullato cetriolino, sedano e lime è fortemente sconsigliato, parlo per esperienza personale.

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Nei capitoli precedenti ho introdotto i colori dei ragazzi, perciò perché evitiate di confonderli:
- Changbin : capelli neri> corvino
- Seungmin : capelli marroni > castano

Alla prossima!

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Reset -Seungbin- [✔️]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora